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come non crepare di rabbia
 

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« Messaggio #98Chissenefrega..... »

Paletti

Post n°99 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da meriG77

Non riesco a superare il vizio di dare per scontate certe cose, il minimo sindacale, almeno...

Una di queste è che ognuno tenda ad un obiettivo e che, qualora fosse poco chiaro od oscuro, tenda a e lavori per chiarirlo e perseguirlo.

Beh, constato con sempre maggiore frequenza che per una ristrettissima minoranza di persone è così. La maggioranza è....distratta da altro. Non ha paletti.

Nelle relazioni poi, questo dato è chiarissimo. Come può il mio modo di essere e di pensare, per quanto sbagliato sia, offendere un'altra persona?

Posso contrastare,inveire contro una ideologia o un concetto, ma il fatto che uno sia una cosa o un'altra non può offendermi. Invece no, per i perbenisti benpensanti questo non è accettabile. Si agitano, gridano al tradimento e alla "mancanza di rispetto", ma pensarla diversamente o essere diversi e comportarsi di conseguenza non rientra in questa fattispecie.

Se ho vicino una persona, se sposo un'idea o un valore, tutto questo deve rientrare ed essere coerente, ricompreso nei miei obiettivi di vita. Ci dev'essere un perchè, ho un piano, un progetto.

Con questo non voglio dire che le persone, le idee, ecc. devono essere asservite a quello, ma devono trovare posto nell'immagine che mi sono fatta di cosa/come voglio essere/vivere.

E' tanto difficile da capire?

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Commenti al Post:
filtr
filtr il 23/10/06 alle 20:23 via WEB
si
 
mantide_atea81
mantide_atea81 il 29/10/06 alle 14:11 via WEB
mmm..si riesce a comprenderlo con un minimo sforzo.. ma la coerenza impone un rigore che non si è sempre disposti a sopportare. Così, quando si perde di vista la meta, inevitabilmente si esce dalla corsia e si comincia a vagare senza seguire un percorso. Io mi sento come te..e reagisco come te davanti a chi non si ponga un obiettivo...specie quando devo interagirci e se mi aspetto che con me arrivi a cio' che bramiamo raggiungere.. Poi, però, penso che la vita non è per forza lineare..che cio' che è importante per me non lo è necessariamente per gli altri..che vagare in tondo puo' essere anche una scelta (benchè non riesca a condividerla)..che la coerenza è una categoria astratta verso cui tendiamo ma che puo' spaventare quando presa a parametro di valutazione dei nostri comportamenti, perchè ci rinfaccia quanto siamo fallaci. Tu dai un senso alla tua vita..ma qualcuno si è arreso all'idea di non poterci riuscire fino in fondo..ed altri scelgono di non provare nemmeno un simile sforzo invano. Ti abbraccio!
 
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