Creato da misteropagano il 20/09/2012

ÐEINAUTI

Solo in quanto gli uomini riescono ad offrire ebbrezza agli Dèi possono pretendere di attrarli sulla terra

 

« .-I Profili di Digiland ...{Tra le Graf: meglio il ... »

.-Al 2020? Mancanza di creativi e ..

Post n°2284 pubblicato il 27 Dicembre 2019 da misteropagano
 

 

e di interpreti.

Ciò che in genere offre la vita comune è aria di sufficienza col livello di coscienza ancorato stretto alla morale. Esperienze mancate in atmosfere sociali controllate. Amplificate in recinti virtuali dove oggi è possibile portare una rivolta senza che il potere o uno status vacilli realmente.  È una interpretazione singolare, ma possibile.

Per tradurre le generazioni ci vuole una infinita pazienza, perché esse si mordono continuamente la coda con quel che lascia sul campo l'evoluzione della società stessa. Se a una generazione è stata data la ricchezza dei beni, il benessere culturale lo hanno dovuto guadagnare nel tempo. C'erano le Elezioni ma non il diritto al voto per le donne. C'erano le prime lavatrici, ma non le biblioteche.  La fantasia poi è volata dietro ad un bigliardino, un juxebox e a un gettone, ma c'è stata la controinformazione e poi il pensiero critico, resettato dal riflusso seguente.

Si dice che le capacità di un adulto di adattarsi a nuove epoche imparando quello che il momento rilascia è indice di intelligenza pari a quella dei giovani che acquisiscono in t3empo reale le novità. Mettiamo Internet e le sue possibilità.  Anzi che quest'ultimi sarebbero migliori se potessero soffermarsi sulle peculiarità positive della generazione precedente. Poniamo per esempio la pazienza  e la cura nei procedimenti di ricerca.

La ricerca di un argomento nell'epoca di carta, richiedeva del tempo. Concentrarsi per conseguire un risultato erano ore di lavoro su libri e enciclopedie. 

Oggi il sapere è spalmato in rete e se ne può fare incetta in  modo rapido. Riversato in infinite riproduzioni corre il rischio di perdere la forma originaria. Vero che la maggiore distribuzione di informazioni consente l'ampliamento del sapere come istituto. L'accesso al Tempio, e contestualmente l'opposto: Reazioni, rettifiche, inversioni.  Una eviscerazione continua che  espone al sovradosaggio informativo senza quel metodo del pensiero critico. Quasi uno squartamento del sapere, una macelleria. Un free market dove prendere ogni cosa piace, senza remore dell'obbligo, della proprietà, del diritto o del dovere. Principi considerati stantii, sovvertimento dei paradigmi più elementari dei valori sociali. L'Etica, che ovviamente, al di là di ogni contestazione, resta un principio di ordine primario. Anche se disattesa da più di qualcuno che poteva essere di esempio.

Se ogni generazione dovesse realizzarsi mettendo in discussione la precedente, e perché negarlo ad una nuova, siamo sicuri che resti qualcosa di questa voracità, senza pause e riflessioni? Con la fretta di arrivare ad un futuro che non solo è già qui ma presta il fianco a quello più distopico possibile in una bolgia paradossale. Il sapere diventa ciò che piace, senza limiti; in un rapporto di massima contaminazione di generi e fallacie: le suore a ballare sotto le stelle e negli spot pubblicitari, il bdsm nel catechismo traducendo la mistica e la devozione della slave; presepi rotti, governi colorati contro gli arcobaleni, il vecchio al cesso; il giovane a far bordello. Una trasposizione che investe ogni campo: la cosiddetta modernità  e lo spettacolo. E tanta Popsofia. Pastiche, cultura di massa e filosofia.


 
 
 
Vai alla Home Page del blog
Citazioni nei Blog Amici: 185
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

 

 

Tenetevi gli uni accanto agli altri, ma non troppo vicini, così come le colonne del tempio si ergono a distanza, come il cipresso e la quercia non crescono l'uno all'ombra dell'altro

.- sul ciglio l'intero

 

ULTIMI COMMENTI

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963