ÐEINAUTI

Io sono pessimista, ma mica vecchio! Ci rileggiamo a settembre, ciao

hm e con questa biglia da flipper ...:) a settembre^

Di tutte l'acque chiare, la poesia è quella che meno indugia ai riflessi dei suoi ponti.

Fluida. L'acqua a volte ci invita, altre ci sfida, comunque ci chiama. Impossibile ignorare .Splash

... Eppure qualcuno aveva già intuito di tutto quel pietrisco nel luogo designato quale poesia, al punto d'averlo nominato rime pietrose.......un bacio scintillante di stelle agostane.....w......

Essì, parole come pietre e sassi per gli insensibili, però non nego di avere anche un particolare amore per le loro forme. Trovo che siano materia meditativa. Quanto alle pietre luminose grazie, restiamo a rimirarle come un elisir di lunga vita...W...M

"Tuttavia il pensiero sensibile più incline al pessimismo è sinonimo di adultità...", se le cose stanno così, l'insieme suona consolatorio per me che, comunque, più che pessimista mi definirei pragmaticamente disincantata. "navigare con venti e mare contrari", in tutta sincerità, se potessi ne farei a meno per il semplice motivo che ho dato e sto dando abbastanza. Comunque, esulando dalle minuzie del mio piccolo io, l'insieme ha un che di onirico in grado di concedere alle mente un attimo di respiro, e uno sguardo sull'Altrove.

Appunto amo l'incanto possibile senza essere totalmente ottimista, dato che siamo in grado di cullarci nel più piccolo gesto, immagina

A volte giri per il mondo incontrando gente che è di difficile comprensione, ovvero, persone chiari e limpidi agli occhi di che sa a guardare. Ciò non toglie che quando chi "se la canta e se la suona" è perchè in fondo ha poco da dire.
Musica onirica per bisognosi. :)

abbiamo bisogno del suono:)...nel fondo di queste righe le "molte vite in rovina senza alcun suono", sono le vite sottratte brutalmente dai kamikaze di El-K ...ridotte a pietrisco senza voce, meno di una pietra; ed è così chi se la canta e se la suona in fondo ha poco da dire

Se posso essere inopportuno o impertinente o invadente vedi tu. Perchè Non usi caratteri adeguati agli occhi di chi ti legge. Faccio fatica a stare con la lente d'ingrandimento per capire ciò che è scritto nei tuoi post. :((

:::dipende dal browser usare caratteri e altri formati, e non sempre posso, mi dispiace prova Ctrl e la rotellina del mouse per ingrandire a piacimento, oppure imposta direttamente la lente a 150% ... mi ricordi quelli del no alla ost musicale con avvio automatico nei blog, si dicevano infastiditi, in realtà non ci voleva molto a silenziare il volume durante i passaggi :) Cmq terrò presente la segnalazione per la migliore leggibilità, intanto ho verificato che il template del blog era impostato sul minuscolo trebuchet, merci

Responsabilità doverosa e asfissiante, rigidità ottusa, visione parziale e limitata, pesantezza, oscurantismo, rassegnazione ipocrita, monotonia e tradizione del lamento acido: tutto questo è, per i più, sinonimo di maturità e assennatezza, difatti il mondo si è fatto vecchio. Persone che qualcuno - chiamato Figlio di Dio - definì senza troppe circonlocuzioni come sepolcri imbiancati. Lo stesso Figlio di Dio che, guarda caso, dichiarò che solo chi si fa fanciullo può vedere ed avere il regno di Dio. E chi diventa come un fanciullo è più facilmente un folle, un artista, un fuorilegge, una prostituta e un derelitto in possesso di un cuore che non un adulto irrigidito. In sintesi, come scrive poeticamente misti…chiunque sappia ripararsi un poco per navigare con venti e mare contrari e riesca a sentire lo sciabordìo dell'acqua sulle pietre come fosse un messaggio segreto, solo per lui...Hai sempre un grande potere evocativo, Sorella!

grazie Ele:* mi piace la tua considerazione nella sottile idea che un mondo invisibile e creativo ci corre accanto e che altri forse non è che il mondo stesso che non sappiamo più vedere o ascoltare. Da questo punto di vista, la bellezza dei messaggi sono il rimando della gioia di vivere e creare. Ovvero occupare il nostro tempo come crediamo.

Io lo credo. E non lo crediamo solo noi. E' pensiero comune di una certa filosofia, scienza e della spiritualità gnostica ad esempio. Il piano invisibile e creativo - il regno dei cieli - o il semplice potenziale infinito di architettare nuovi scenari e nuovi mondi è già nel mondo ed altro non è se non quel mondo stesso che non sappiamo più vedere o ascoltare. E tu lo hai detto perfettamente.

A noi serve ben poco propagandare, in genere realizziamo. È sempre meno frequente ma ci soddisfa l'idea che quando è il momento si innesca un bel coinvolgimento. Sottile e vero "quel mondo che non sappiamo più vedere o ascoltare". ;).

ma te lo avevo già detto pp a presto^