ÐEINAUTI

Qualcuno disse che il sonno della ragione genera mostri. Ma anche la Ragione può generarlo, credo. Ma solo a me il rumore del mare genera l'abbiocco? A me o che non ci sia attorno gente che parla ad alta voce, sente musica ad alto volume o.ci siano bambini o bimbiminkia che rompono le balle, allora si genererebbero istinti omicidi😁

Benefici a parte (e non solo abbiocco), ma tu lo sai che il suono dell’acqua è distintivo? In particolare la goccia e il suo plink. Ci sono voluti fior di scienziati per scoprire come si origina il suono dell'acqua; perché in sé quando la goccia d’acqua colpisce una superficie d'acqua non emette alcun suono ma la bolla che si crea sotto la piccola colonna d’acqua che sgorga al centro dell'impatto oscilla 5.000 volte al secondo...

Mihi opus est ut peto.....(ho inserito nel traduttore google intaliano/latino questa frase:ho bisogno quindi chiedo......scusate le volgarità ahahaha). È un post che apre la via a tante considerazioni, a patto che abbia inteso bene il significato. Quindi noi in uno stesso istante siamo tante cose che potrebbero verificarsi in base alle infinite sfumature sottese da potenziali scenari. Tu dici: "Con buona pace di chi dimentica, inventa e crea la sua unica realtà o non capisce ad aeternum". Sono parzialmente d'accordo con te, infatti a domanda cosa faresti se ti capitasse questo evento? Di solito la risposta è, "non lo so, dovrebbe accadermi per davvero", appunto perché subentrano tante varianti in gioco.Però dico questo, se io mi son creato una mia unica realtà e mi rispecchio in essa tenderò a soddisfarla, quindi, se una persona è buona tenderà ad esserlo.

Dunque caro osS vorresti confutare la bontà come sistematica? O meglio una superficie mai scossa? E quindi in pratica una linea piatta? E quando il cuore fa boum, boum...
Beninteso, non voglio rovesciare il tuo pensiero, certo hai estrapolato la frase più 'originale' del testo che riguarda l'intuizione di un tempo passato. Deve essere stata una di quelle verità di un solo attimo:)

ps: mi piaceva molto il tuo avatar col 'pallino verde' del messaggio ricevuto:)

La pantera di mistrodinger del 2015! Eccola di nuovo tra noi. Viva e vegeta...;-) O mai andata via...

(...così ...)nessuna misura può "costringere" la pantera a passare definitivamente in uno stato o l'altro. Certo ben dopo 7 anni, come le cosiddette 'vite di un gatto', salverò il gatto per altri 7 anni...
Grazie cara per continuare a giocare con i misteri:):)

Buongiorno. Il "rumore", che sia bianco o di altro colore, che provenga dal mare o dal condomino sovrastante l'appartamento di casa, è sempre molesto. Preferisco il dolce "suono", l'armonia, che può derivare anche dalla melodia di una semplice voce. Anche inconscia, quando si va col pensiero ai lontani sussurri, le parole soavi, come i boccioli delle rose (adesso i frequentatori del blog diranno: basta così!).Ma anche alle poesie di autori che le hanno scritte col cuore e la mente (...e il naufragar m'è dolce in questo mare; oppure "ognuno sta solo sul cuore della terra, trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera").Ma la domanda problematica è certamente quella di cogliere se "c'è un solo momento di verità nell'attimo". La frase abbina la verità al tempo. Va oltre i canoni dello spazio-tempo e pre-tende di mettere in relazione il tempo (frazionato in un momento) con la verità, che è un assoluto. Ebbene, si potrebbe senz'altro credere che nel momento vi sia anche un frammento di verità, ma preferirei pensare che come assoluto non sia frazionabile e che il "momento" sia soltanto collegato alla vita e alla ricerca, anche della verità. Così il "momento" è collegato a un frammento, una frazione, della via, del percorso da fare per andare verso la verità, che può essere anche un percorso interiore (quindi all'interno di se stessi).Rimane, poi e comunque irrisolto il problema esistenziale del "quid est veritas?". E ora, auguro un Buon inizio settimana, anche se l'ho un po' appesantito, ma me ne scuso.

Non vi è ombra di dubbio che il rumore 'sporchi' infatti il termine si usa anche in campo visuale digitale per indicare un'immagine non nitida, non risoluta nel pixel, non definita nei colori che possono risultare impastati.
A questo aggiungo la ragione che hai a parlare di melodie soavi verso il rumore, però questo del titolo è del mare che scroscia forte a riva. Silenzio e rumore del mare per il 'bastimento' con l'elica di birilli che solca quelli spaziali! L'intento, in genere qui, è alieno, fornire cioè molteplici letture, con suoni immagini e parole in un apparato espressivo che potrebbe attivare persino il senso empatico.
Premesso ciò, grazie del tuo pensiero, e dell'augurio gradito rteo.
Io ho la percezione che qualunque cosa/persona si incontri abbia un solo 'momento'- un arco di tempo, non necessariamente fatto di microsecondi - un picco unico di verità; un punto ideale di perfezione tra esigenze e contingenze, comprensione ed espressione, equilibrio come somma perfezione, riflesso integrale, ed anche tra contrari. Integro e assoluto quel solo attimo. La prosecuzione si stabilizza nella normalità con le cadute e le risalite del caso, senza più raggiungere l'apice dell'idea/cosa originaria. Così il mantenimento dell'ideale si sporca di rumore. Evidentemente per me la verità è folgorante, E che cos'è la verità? Continuo a vedere tanti 'solo momenti unici' intervallati da tante domande sulla verità...
e anche l'occasione per precisare meglio. Quindi ti ringrazio nuovamente.

Un solo momento di verità. Per questo il puledro passa, con gli zoccoli tuona, trafigge il paesaggio lasciando il fragore. Non si ferma a dis_correre. O si perde quel momento di verità.

...e fragore è un suono del rumore...

Davvero? Che avrei fatto io? Ho estrapolato la frase più originale che riguarda l'intuizione di un tempo passato? Mica l'ho fatto apposta hahahahaha.....Il rumore di fondo come quello del mare libera endorfine, vero, io invece utilizzo in cuffia il temporale, ma solo perché isola meglio dai rumori esterni. Volevo aggiungere un pensiero sulla "verità", in realtà essa è dentro di noi ben nascosta, contesa tra la voglia di apparire entro norme sociali e le pulsioni egoistiche......quindi non si può valutare la verità in un attimo ma neanche in una manciata di secondi (il mio senso di ragno dice che sto andando fuori tema) a volte compiamo azioni derivate da scelte che riusciamo a valutare solo al netto di considerazioni postume. P.s. l'avatar col pallino del messaggio l'ho tolto perché ogni volta dicevo: e mo chi mi ha scritto, invece non era vero, mi illudeva troppo :(((

AH ah ah e su, anche io quando lo vedevo pensavo chi mi ha scritto...in realtà so che ci stiamo scrivendo meno e tu garbatamente e velatamente me lo fai notare:):) Per tornare alle verità con l'istinto che dici ... pensa semplicemente ad un momento/esperienza della tua vita, anche fosse una considerazione postuma, che tu consideri irripetibile. Non credo che tu non abbia recepito al momento la sua straordinaria verità:*

Non lo so, per come sono fatto io è difficile, perché metto in dubbio sempre tutto con mille domande, forse una sensazione di quel tipo l'ho provata riguardo a un lutto, deve essere un evento tragico, mi deve gelare i pensieri. Oppure mi è capitata la sensazione di felicità per piccole cose, felicità inseguita da tutti, quindi avendo una sensazione netta la si percepisce come vera, ma non so se è quello che intendi tu.

:::anche; penso proprio agli avvicinamenti con le persone e i loro ideali o lo sposalizio con un'idea...c'è quel punto di massima rivelazione che è fondante, e avviene con la massima intensità e percezione dell'insieme, tanto da potersi considerare appunto una verità dell'attimo. Buondì:)

Forse...e dico forse...si ha necessità...umana direi...di crearsi un'altra realtà...per sopravvivere...

siamo già molte realtà bisou cara, saliamo a poggiar nuvole ideali, siamo osservabili da più punti, siamo veri e propri misteri...

Un momento di verità può sgretolare anni di distanze dovute a false credenze, incomprensioni, errate convinzioni. Perché quel momento è quel momento, ma la sua deflagrazione lascia segni tangibili dentro, che non si cancellano. Certi legami emotivi, come certi legami di sangue, non si cancellano. Un giorno riconosci, e capisci. Così, un puledro può anche lanciarsi al galoppo verso l'orizzonte come se non ci fosse un domani ma .. quando sente certi richiami, torna sui suoi passi al fiume ad abbeverarsi, e china il capo in omaggio a lei.