ÐEINAUTI

un bel genere di...assistito

Tu mi hai salvato con una spada nel cuore. Ho sentito tutto quanto tranne il dolore.

Questioni delicate, e che per altri versi portano scontri di fiele decisamente evitabili.

E ci siamo, il caso in oggetto è anche più complesso, e anche delicato. Ho deciso di lasciare solo un paio di paragrafi..

A voler salvare chi non vuole essere salvato, nonostante affermi il contrario, finiamo a fondo anche noi.

Concordo. E così mentre la natura ci ha donato il mondo noi lottiamo per vivere all'interno dei recinti. La cosa più semplice e facile è chiudersi nelle convinzioni/convenzioni. Bisogna far"prendere ossigeno ai neuroni".

Si, la "vita" si dipana nella contraddittorietà degli opposti. Tutto tende,però,nel divenire del Macrocosmo,a disaggregarsi per ritornare all'origine,nel microcosmo. L'errore di valutazione dipende dal fatto che gli umani hanno "creato" il proprio mondo artificiale, le sovrastrutture,che impediscono di vedere la realtà naturale sottostante. E così immersi nel "diritto di proprietà" non si rileva che tale "diritto" è una invenzione. E porta anche alle guerre fratricide, tra i popoli, per la proprietà del territorio,che non basta mai.E così mentre la natura ci ha donato il mondo noi lottiamo per vivere all'interno dei recinti (come a Gaza).

Lo credo, ma resta il dubbio, e se fosse più facile negare una proprietà" non possedendola...?
Del tuo pensiero che ho imparato a conoscere, che le energie sono tali in quanto tali, che pertanto anche quelle obiettivamente "stupide/leggere/basse" non sono tali (oppure tali per coesistere con gli opposti?) in quanto concorrono ad un unicum che azzera ogni opposto e libera ogni cosa.
Intanto un caro saluto Rteo e mi scuso prima di tutto per la brevità della risposta o del commento del tuo post di fronte a tanta argomentazione.
Non per scortesia ma sono fuori da cellulare trovo scomodo digitare in questi piccoli oblò.

"Proprietà intellettuale". Credo che questa sia l'origine di tutti i mali. Certamente non è facile tornare indietro ma il mercantilismo ha ridotto l'uomo ad una "cosa". Tutto ha un prezzo, si diceva, e oggi non lo si dice più perchè è diventato ormai "patrimonio culturale di massa". Eppure c'è un vizio di fondo, in tutto ciò che sta accadendo. Soprattutto se si consideri che ci si sta avvicinando alla guerra nucleare con la gioiosità dei fanciulli. La "proprietà" invece non esiste a livello individuale, nè di popolo, e tantomeno di "Stati". La Natura non ha mai "venduto" a nessuno i propri beni nè i talenti e questi devono essere messi a disposizione di tutti. Della stessa natura, dei propri simili e di tutti gli altri esseri viventi. Questi non sono soltanto materia ma sono anche e soprattutto energia, o spirito, che si trasforma nel tempo del divenire. Allora, o si cambia rotta oppure l'icesberg è all'orizzonte. E noi siamo tutti sul Titanic. Un cordiale saluto.