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"Al Piper brilla la mia Stella"

Post n°20 pubblicato il 07 Maggio 2007 da nicunica

La sua parlantina fresca, spedita, sorretta da una buona dizione che nasconde il suo accento toscano, è più veloce della pioggia battente su Roma. Martina Stella si infila in un taxi, destinazione il mitico Piper, emblema degli anni Sessanta. Lei, infatti, giovedì 10 maggio, su Canale5, sarà Milena nel film tv che mutua il titolo dal famoso locale. "Interpreto una ragazza che sogna di cantare", ci racconta. "Per prepararmi ho visto molti fimati dell'epoca, si ballava e cantava in modo diverso. Non interpreto Patty Pravo, ci tengo a ribadirlo, lei è un mito". Il 13 e 14 maggio, Martina, interpreterà invece una crocerossina nella serie, sempre per Canale5, dal titolo L'amore e la guerra. "Va al fronte, incosciente, e scoprirà la compassione e l'amore". Due ruoli diversi, che mettono a fuoco una personalità, quella di Martina, divorata dalla smania di guardarsi dentro e cercare. "L'importante è non dimenticare il passato, quello che sei stato", racconta. E sapete come dipinge la sua vita attuale? Di verde. E un motivo c'è. Prego, leggete.

Martina, cominciamo dal film Piper dove oltre a recitare, canti e balli. Che idea ti sei fatta di questi anni Sessanta? Ti sarebbe piaciuto vivere in quel periodo?
Sì e mi è piaciuta molto l'idea di recitare evocando quel contesto storico particolare, in cui c'era un grande fermento di cambiamento, anche nella moda, nella musica, nell'arte e in genere nel costume. Era un periodo aperto a grandi speranze. Per prepararmi ho visto molti fimati dell'epoca con artiste come Rita Pavone o Patty Pravo: si ballava e si cantava in modo diverso.

A proposito, hai dichiarato: non ho mai avuto la percezione di interpretare Patty Pravo. Però Milena la ricorda molto da vicino.
Ci tengo a ribadire che non ho avuto la sensazione di imitare questa grande cantante, che ammiro e di cui conosco tutte le canzoni. Patty Pravo è una figura mitica, di un forte carisma. Se mi avessero proposto di recitare in un film su di lei ci avrei pensato mille volte perché si tratta di un personaggio profondo, la sceneggiatura sarebbe stata diversa. In Piper Milena è una ragazza che sogna di cantare...

E abbandona la sua città Venezia per andare a Roma. Anche tu hai lasciato Firenze per la città eterna. Quanto ti rispecchi in lei?
In effetti ci accomuna questa cosa, ma in realtà siamo diverse. Di Milena mi incuriosiva questa sua forte determinazione, è convinta di essere speciale e a tratti è anche un po' arrogante. Io non sono così, non ho problema a mostrare le mie fragilità.

Il tuo prossimo impegno in tv sarà sempre per Canale5 con la fiction L’amore e la guerra. Lì interpreterai una crocerossina. Un ruolo più difficile rispetto a quello in Piper?
Sono due prodotti diversi, arrivati in due momenti diversi della mia vita. Il regista de L'amore e la guerra, Giacomo Campiotti, mi ha chiamata quando era da un po' che non lavoravo e mi sono presa tutto il tempo per entrare in questo personaggio impegnativo, drammatico. Ho girato Piper in un momento invece molto frenetico della mia vita professionale.

Ne L'amore e la guerra sei la contessina Albertina Regis che parte al fronte...
Sì, la serie è sulla prima guerra mondiale e lancia un messaggio di pace. Sono una ragazza che va al fronte con incoscienza, un po' per gioco, inconsapevole di quello che deve affrontare. Si trova così davanti alle sue inadeguatezze e scoprirà il sentimento della compassione e dell'amore (il sergente interpretato da Daniele Liotti). Senza retorica, credo che l'insegnamento più bello sia mettere da parte l'ego e donarsi agli altri.

E’ vero che mamma Bianca ti ha trasmesso l’amore per la recitazione e per le battaglie post-femministe?
Più che altro per le battaglie post-femministe. La mia famiglia, pur essendo di umili origini, non mi ha mai fatto mancare niente. Da piccola i miei genitori mi portavano al cinema, al teatro. Mia madre avrebbe voluto che diventassi una ballerina, invece è andata diversamente ma credo sia contenta lo stesso.

Martina, quando hai dato "l’ultimo bacio", tanto per citare il film che ti ha lanciata?
(Ride, ndr) Poco tempo fa.

E’ vero che alle mail preferisci le lettere? La lettera che non hai mai scritto e quella che vorresti ricevere.
Premetto che non sono contraria alle nuove tecnologie, però, sì, amo molto scrivere con la penna su un pezzo di carta a cui affido le mie riflessioni, i pensieri e anche le poesie. La lettera che vorrei scrivere è per mio padre e mia sorella. Quella che vorrei ricevere? Bè, si scrive senza aspettarsi che gli altri rispondano, no?

E a cosa non potresti mai rinunciare?
Alla libertà. A volte, specie negli ultimi tempi, ho avuto la sensazione di perderla. Succede quando magari vieni fagocitata dai ritmi lavorativi, la tv è una macchina veloce che ti può dare questa sensazione.

Quante volte nella vita hai messo un punto e sei partita da capo?
Si mette sempre un punto e a capo per ricominciare. La vita è in continua evoluzione, una continua rinascita. L'importante è non dimenticare il passato, quello che sei stato.

Dai un colore al momento che stai vivendo.
Verde chiaro...

Ah verde speranza...
No, quello è verde smeraldo. Il verde chiaro mi trasmette positività, dolcezza, e un senso di ricerca.

Federico Pini

 
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