Post n°11 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da mnc_2010
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Spesso ho sentito dire che non esistono uomini incorruttibili, e’ solo una questione di prezzo. Ero incredulo a pensare che tutti gli uomini fossero corruttibili, ma oggi, osservando ciò che sta accadendo in Parlamento, con le varie testimonianze di alcuni parlamentari, mi sto ricredendo. Pur di rimanere al “Potere” si svende la propria dignità in cambio di incarichi, candidature certe, estinzioni di mutui ed altro ancora. Molti si scandalizzano perché la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta. C’e’ chi, come , il Presidente dell’Assemblea Regionale Sicilia (in teoria super partes) l’On. Cascio si indigna parlando di una certa magistratura che e’ al guinzaglio della politica. Il Presidente Cascio dovrebbe indignarsi per ciò che sta accadendo all’interno del Parlamento Italiano, tempio sacro della democrazia rappresentativa, trasformato in un supermercato, come testimoniano L’ex dipietrista Antonio Razzi ed un camaleontico democratico come Massimo Calearo. L’ex dipietrista Antonio Razzi, in un’intervista radiofonica su Radio 24 al programma “La zanzara” ha dichiarato testualmente: ‹‹Sono stato avvicinato da cinque persone, tre del Pdl - Le offerte più concrete che mi hanno fatto sono state la ricandidatura e la rielezione sicura - Ho comprato casa a Pescara, devo pagare ancora un mutuo da 150 mila euro. Io gli ho detto che avevo questo mutuo” Cosa pensate abbiano risposto loro? La risposta, a detta di Antonio Razzi, è stata: “Ma che problema c’è? Lo estinguiamo››. Massimo Calearo (ex Pd, ex API ),invece, in un’intervista al “Riformista” afferma testualmente quanto segue: ‹‹ Dai 350mila al mezzo milione di euro,e pensi che la quotazione, nei prossimi giorni, può ancora salire, soprattutto al Senato - I prezzi, quelli per convincere un indeciso a votare la fiducia al governo, per adesso sono questi››. La paura di molti parlamentari è quella di non essere più inseriti d’ufficio nelle varie liste, e così dunque vedere cancellata la propria carriera. Infatti oggi, il giudizio degli elettori sulla persona da eleggere, sulle sue qualità o magagne, si dà solo dove esiste un qualche rapporto personale tra gli uni e l’altro, e ciò avviene in quei paesi dove c’e’ una legge elettorale maggioritaria basata su collegi uninominali. Non può accadere in Italia, invece, dove, come si sa, non si votano «persone» ma «liste»: immodificabili e preconfezionate dai vertici dei partiti. In Italia, insomma, se per qualunque motivo il politico corrotto è gradito ai suoi capi può dormire sonni tranquilli: niente galera e la carriera sicura come prima ( e di testimonianze ne abbiamo tante). Il vero scandalo per i fedelissimi del premier non e’ la compravendita dei parlamentari,ma la magistratura che indaga. La verità è che questa penosa “COMPRAVENDITA” , che definiamo becera, insolente, sciatta e sconsacrante è l’altra faccia, l’ultima, di un potere sempre più debole e disperato, e per questo sempre più temerario e irragionevole. A questo proposito , chiediamo che venga cambiata questa legge elettorale, dove ogni cittadino, liberamente e democraticamente, può e deve scegliersi il candidato a cui dare il proprio voto di fiducia riconoscendone il valore etico e morale, principi su cui basa le fondamenta il Movimento Nazionale Cristiano –Liberale. Il Presidente del M.N.C. Angelo Sciascia |
DICHIARAZIONI DEL GOVERNATORE ZAIA: "La Campania deve arrangiarsi" "Sul fronte dei rifiuti la Campania si deve arrangiare. Già è scandasolo che tempo fa sia intervenuto l'esercito, anche perchè i rifiuti li producono tutti gli italiani". Lo ha detto, alla trasmissione televisiva "Mattino cinque", il governatore del Veneto, Luca Zaia. "Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, è un amico, lo stiamo aiutando sul fronte della sanità inviando dei super cosulenti dal Veneto. - ha aggiunto il governatore leghista - Noi capiamo la loro situazione, e parlo anche di Scopelliti e della Polverini, hanno ereditato delle situazioni disastrate che debbono recuperare, noi siamo qui per fare la nostra parte, ma gli sprechi ci sono". Zaia dimentica una cosa fondamentale: Non abbiamo bisogno di super consulenti, li abbiamo gia', e non dimentichi che le intelligenze meridionali sono tutte al Nord in qualsiasi settore, soprattutto nella Sanità.
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Articolo pubblicato su Campania Report Il tribunale del Riesame di Napoli ha respinto la richiesta di revoca dell'ordinanza di custodia cautelare avanzata dai legali dell'ex sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il provvedimento restrittivo a carico del coordinatore regionale del Pdl della Campania era stato emesso nel novembre del 2009 dal giudice per le indagini preliminari di Napoli Raffaele Piccirillo. Per il tribunale del Riesame, la richiesta degli avvocati difensori di Cosentino non va accolta perchè sussistono le condizioni che motivano le esigenze cautelari. I legali di Cosentino avevano chiesto la revoca del provvedimento restrittivo dopo che il Parlamento in estate aveva respinto l'esecuzione dell'arresto dell'esponente del Pdl. Ma per i magistrati partenopei il coordinatore regionale del Pdl va processato dai colleghi della procura di Napoli. A voi i commenti! |
Inviato da: vicepresidente.mnc
il 03/12/2010 alle 10:52