Come capita spesso in occasione di una campagna elettorale c’è sempre chi non digerisce le scelte del Movimento o il Partito di appartenenza. Dire che queste scelte avvengono sempre democraticamente è poco perché le regole democratiche sono sempre state all’origine della nostra azione politica. In ogni partito che si rispetti, gli iscritti se hanno qualcosa da ridire lo fanno nelle sedi opportune mai agendo in contrasto e contro pur rimanendo tesserati. Nel caso specifico di Roccasecca anche questo è accaduto, ma ci riferiamo a un singolo tesserato che già 3 anni fa era uscito e poi rientrato. Meglio perderli che trovarli certi personaggi che oggi si permettono di criticare l’operato del Movimento. Prima di tutto andrebbe restituita la tessera e in secondo luogo prima di aprire la bocca bisognerebbe che questi attivassero il cervello. Di difficile interpretazione poi l’atteggiamento di taluni che al momento delle trattative rivendicavano un ruolo da protagonisti in caso di vittoria della coalizione. Addirittura c’era chi già pensava a rivendicare un ruolo importante al posto del Consigliere eventualmente eletto dai Moderati. Un modo non rispettoso di concepire la politica, un atteggiamento speculare che appartiene alla politica del manuale Cencelli. Chi ci mette la faccia e chiede le preferenze per proprio conto, è pacifico che se ne prenda i benefici (salvo decisioni diverse e personali da parte dell’eletto).
A differenza di altri partiti che specie nelle ultime elezioni provinciali ha agito in questo modo, il consigliere eletto siede in Consiglio e il segretario del partito ottiene l’incarico di Assessore, i Moderati la pensano diversamente.
Certi incarichi vanno conquistati sul campo e con la propria faccia. Tornando all’ex Moderato oggi è davvero divertente osservare come il suo atteggiamento sia tanto contrario tanto rancoroso. Manie di grandezza basate sul nulla, atteggiamenti infantili che non fanno certo preoccupare il Movimento composto soprattutto da persone serie, per bene e soprattutto educate. In politica le frecciatine, la critica, sono all’ordine del giorno ma mettere in discussione l’onestà intellettuale, la correttezza morale, la professionalità dei dirigenti locali e in particolar modo del Presidente della Sezione Moderati di Roccasecca è cosa poco gradevole, anzi è un classico atteggiamento da vigliacchi.
Insulti che non servono a nulla e non vanno a intaccare il ruolo svolto dal Presidente dei Moderati di Roccasecca che continuerà a svolgere il suo lavoro tranquillamente senza aspettare una poltrona solo perché ha ritirato la candidatura a Sindaco, quando non si hanno argomenti, si cerca sempre di trascendere nel personale e questo è un atteggiamento che da oggi in poi i Moderati di Roccasecca non tollereranno più.