Ma come si fa...

PROMESSI SPOSI ... E' UNA PROMESSA O UNA MINACCIA?

Ieri sera annoiata dalla prospettiva di una serata in casa e troppo stanca per leggere, mi sono trovata (mio malgrado) quasi senza accorgermene davanti alla tv ... nello specifico davanti  rai uno che trasmetteva il musical dei promessi sposi.

Premesso che a scuola non ho amato il capolavoro manzoniano, e che nemmeno successivamente è diventato il mio romanzo preferito, il musical di Michele Guardì, non mi ha fatto di certo cambiare idea!

Anzi, mi correggo, anche se la storia non è proprio di mio gradimento, di certo non posso negare che sia un romanzo scritto magistralmente ... il musical, invece, a mio modesto parere, è un vero strazio!

Le musiche non sono nulla di eccezionale, i testi delle canzoni sono piuttosto banali.

Amore, cuore, Dio, amore, tristezza, buio, amore ... parole ripetute fino alla nausea!

Quando Valeria Rossi (a proposito qualcuno ha idea di che fine abbia fatto?) cantava "dammi tre parole:sole, cuore e amore" almeno lo faceva senza pretese con una canzonetta che è durata il tempo di un estate.

Devo dire che ho trovato gli attori bravi, anche se quello che impersona Fra Cristoforo/Cardinale Borromeo sembra avere una trentina di anni e, nonostante la barba bianca e posticcia, non risulta molto credibile!

Anche la monaca di Monza Vamp/ Lola Ponce non, secondo me, proprio l'incarnazione di Virginia!

Bravissimo l'attore che impersona l'Innominato!

Unica scena degna di nota, l'unica che mi ha suscitato un pò di emozione, è quella in cui la madre di Cecilia depone il corpo della figlia sul carro dei monatti...

Tuttavia, è veramente difficile non riuscire a destare un pò di emozione rappresentando quello che, a mio modesto avviso, è una delle pagine più poetiche dei promessi sposi.

Trovo che anche l'espressione "musical" sia impropria, forse dovrebbe essere definita operetta perchè, cavolo, è tutto, e dico tutto, cantato... un vero supplizio!

Il mio consiglio finale è: rileggete il libro! Le orecchie si riposeranno e leggerete delle pagine davvero ben scritte!

Infine, faccio una riflessione:perchè Fra Cristoforo, che ha ucciso un uomo quando era giovane, e l'Innominato, crudele e sanguinario, hanno una possibilità di redenzione e la monaca di Monza che è stata costretta a farsi suora e poi si è fatta un pò i fatti suoi, finisce murata viva?

I personaggi maschili possono migliorare e le donne, o sono sante come Lucia, oppure a loro finisce male?

Forse Manzoni era un pò maschilista?