"VITA è ADESSO "della pura terra |
AMMONIMENTO
NON BERE SE DEVI GUIDARE...LA VITA ALTRUI DIPENDE ANCHE DA TE
PAPAVERI
Sono cent’anni che non ho visto il suo viso
che non ho passato il braccio
attorno alla sua vita
che non mi son fermato nei suoi occhi
che non ho interrogato
la chiarità del suo pensiero
che non ho toccato
il calore del suo ventre
eravamo sullo stesso ramo insieme
eravamo sullo stesso ramo
caduti dallo stesso ramo ci siamo separati
e tra noi il tempo è di cent’anni
di cent’anni la strada
e da cent’anni nella penombra
corro dietro a te.
Nazim Hik
DESIDERIO
Federico Garcia Lorca
e niente più.
senza usignolo
né lire,
con un fiume discreto
e una fontanella.
sopra le fronde
né la stella che vuole
essere foglia.
che fosse
lucciola
di un'altra,
in un campo di
sguardi viziosi.
e lì i nostri baci,
nèi sonori
dell'eco,
si aprirebbero molto lontano.
niente più.
AUTUNNO
L'estate è finita
Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L'acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch'io,per non essere antiquata,
Mi metterò un gioiello.
(E:Dickinson)
LAURA FABIAN
REINCARNAZIONE
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SBRIGATI IL TEMPO VOLA !!!
PICCOLA PILLOLA
La società ci insegna
ad amare le cose
Non ascoltiamola,
impariamo ad amare
la Vita !!
PABLO NERUDA
preghiera al Sole
Padre Viracocha
tu che dici
"e giorno sia";
tu che dici
"che albeggi e vi sia luce "
tuo figlio il giorno
inceda,
affinché l'uomo
tua creatura, sia
illuminato.
Padre Viracocha,
cosi come il re del giorno
splende in pace e libero ,
anche la luna,
posta da te nella notte,
illumini,non abbia
alcun male, alcun dolore.
donale
pace e libertà.
Pablo Neruda
Post n°34 pubblicato il 23 Settembre 2008 da Madhya7
Sul mestiere dell'insegnante Nessuno puo rivelarvi nulla Gibran Non per la scuola, ma per la vita s'impara. Chi insegna impara a sua volta.. Seneca |
Post n°32 pubblicato il 17 Settembre 2008 da Madhya7
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Post n°31 pubblicato il 14 Settembre 2008 da Madhya7
Il luogo sacro dove conservi E solo se ti apri e resti aperta abbastanza a lungo da far evaporare la paura e non richiudi la porta alle tue spalle ma ti spalanchi alla vita puoi portare un ospite nella tua stanza segreta… solo uno alla volta che la riempia del suo respiro e la illumini del suo riverbero ed osservare le scintille di 2 luci che s'incontrano e che fanno brillare il tuo cristallo intimo come, un fuoco d'artificio |
Post n°29 pubblicato il 29 Agosto 2008 da Madhya7
"In essa" il poeta si domanda rivolgendosi ai politici; che genere di madri avete avuto per essere diventati quel che siete
La ballata delle madri ** Mi domando che madri avete avuto. Se ora vi vedessero al lavoro in un mondo a loro sconosciuto, presi in un giro mai compiuto d’esperienze così diverse dalle loro, che sguardo avrebbero negli occhi? Se fossero lì, mentre voi scrivete il vostro pezzo, conformisti e barocchi, o lo passate a redattori rotti a ogni compromesso, capirebbero chi siete? ** Madri vili, con nel viso il timore antico, quello che come un male deforma i lineamenti in un biancore che li annebbia, li allontana dal cuore, li chiude nel vecchio rifiuto morale. ** Madri vili, poverine, preoccupate che i figli conoscano la viltà per chiedere un posto, per essere pratici, per non offendere anime privilegiate, per difendersi da ogni pietà. ** Madri mediocri, che hanno imparato con umiltà di bambine, di noi, un unico, nudo significato, con anime in cui il mondo è dannato a non dare né dolore né gioia. ** Madri mediocri, che non hanno avuto per voi mai una parola d’amore, se non d’un amore sordidamente muto di bestia, e in esso v’hanno cresciuto, impotenti ai reali richiami del cuore. ** Madri servili, abituate da secoli a chinare senza amore la testa, a trasmettere al loro feto l’antico, vergognoso segreto d’accontentarsi dei resti della festa. ** Madri servili, che vi hanno insegnato come il servo può essere felice odiando chi è, come lui, legato, come può essere, tradendo, beato, e sicuro, facendo ciò che non dice. ** Madri feroci, intente a difendere quel poco che, borghesi, possiedono, la normalità e lo stipendio, quasi con rabbia di chi si vendichi o sia stretto da un assurdo assedio. ** Madri feroci, che vi hanno detto: Sopravvivete! Pensate a voi! Non provate mai pietà o rispetto per nessuno, covate nel petto la vostra integrità di avvoltoi! ** Ecco, vili, mediocri, servi, feroci, le vostre povere madri! Che non hanno vergogna a sapervi – nel vostro odio – addirittura superbi, se non è questa che una valle di lacrime. ** È così che vi appartiene questo mondo: fatti fratelli nelle opposte passioni, o le patrie nemiche, dal rifiuto profondo a essere diversi: a rispondere del selvaggio dolore di esser uomini. ** Pier Paolo Pasolini |
Post n°28 pubblicato il 29 Agosto 2008 da Madhya7
Una definizione essenziale dell'amore. |
Post n°27 pubblicato il 27 Agosto 2008 da Madhya7
Non vi è dubbio che le condizioni di vita limitano le nostre scelte: alcuni nascono nella ricchezza, altri nella miseria, c’è chi ha una grande famiglia piena d’affetto, altri crescono con genitori infantili, alcuni non vengono mai in contatto con la violenza, la morte l’abuso, mentre per qualcuno sono esperienza quotidiana. Taluni hanno genitori severi e punitivi altri sono lasciati liberi di fare. Però tutti a un certo punto devono decidere se prendere la vita incassando i colpi o se affrontarla con decisione. Se essere felici o depressi, ottimisti o avari, spendaccioni, falliti, sani o alcolizzati, avvocati, operai, disoccupati o oberati di lavoro, longevi, malati o suicidi e passeranno il resto della loro vita a far sì che le loro decisioni diventino realtà. A meno che non trovino la consapevolezza di modificare la propria vita. Ogni essere umano ha una parte di spiritualità, indipendente dall’ambiente, altrettanto importante nel suo destino. E’ quest’anima in grado di sopportare enormi avversità, di lottare contro le difficoltà, di orientare verso il dinamismo, e una felice adesione alla vita. Essere consapevoli della propria sensibilità, originalità e dei propri bisogni, del proprio pensiero, della propria volontà e capacità, consapevoli della moralità e responsabilità propria e altrui. Tale possibilità fa squisitamente parte del genere umano e apre alla speranza alla gioia, al divertimento, alla bellezza. Non intendo nascondere l’angoscia e il dolore sono nell’esperienza umana così come il continuo ricostruirsi di possibili risorse e la voglia di gioco, di poesia e conoscenza. .. |
Post n°26 pubblicato il 26 Agosto 2008 da Madhya7
Scritto da un’indiana della tribu degli Oriah, 1890 Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri, e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore. |
Post n°25 pubblicato il 24 Agosto 2008 da Madhya7
.. Una statistica condotta su un gruppo di persone appartenenti a varie professioni ha rivelato che, in media, il 42 % del loro tempo viene dedicato ad ascoltare, il 39 % a parlare, il 13 % a leggere e il 9% a scrivere. Ma se è vero che nella vita di ognuno di noi qualcuno ci ha insegnato a scrivere, a parlare e a leggere, chi ci ha mai insegnato ad ascoltare? Eppure l'ascoltare, come il leggere, è innanzitutto un'attività della mente, non dell'orecchio o dell'occhio. Se la mente non viene attivamente coinvolta nel processo, l'ascoltare o il leggere si riducono a una semplice percezione fisica. Generalmente si commette l'errore di considerare l'ascoltare e il leggere come un compito nel quale si rimane passivi e che non impegna in una partecipazione attiva. (M. Baldini) |
Post n°23 pubblicato il 23 Agosto 2008 da Madhya7
C’era una volta un’isola nella quale vivevano tutte le emozioni, come la Felicità, la Tristezza, la Conoscenza, e tutte le altre, compreso l’Amore.
I Sogni esistono per essere realizzati,le Promesse per essere mantenute,le Delusioni...per farci ricominciare a sognare. |
Post n°22 pubblicato il 20 Agosto 2008 da Madhya7
.. Abbiamo una moltitudine di corpi, eppure siamo consapevoli solo del corpo materiale. Puoi spostarti da un corpo all'altro, è come se abitassi in un appartamento di un palazzo di cinquanta piani, senza sapere che puoi aprire una porta, esplorare le altre stanze, gli altri piani.... Accquista consapevolezza di te stesso. Esplora i tuoi sogni, i tuoi desideri, le tue sensazioni, sino alla vertigine. ( Dugpa Rimpoce ) |
Post n°21 pubblicato il 18 Agosto 2008 da Madhya7
.. Sembra quasi un luogo comune associare Parigi a la vie en rose, ma la musica è un elemento così importante, così unico, che non si può scindere Parigi dalla musica. I suoni ovattati delle melodie giungono ovunque ci si rechi, ovunque si vada. Ecco, ti trovi a Chatelet, scendi le scale della metropolitana e “la vie en Rose” ti avvolge in tutto il suo fascino. Edith Piaf, Giuliette Greco, non ha importanza di chi sia la voce, perché la musica entra nelle vene e scorre nell’anima. Alzo gli occhi, i murales sorridono dall’alto, un manifesto strappato sembra osservarmi, mi ricorda la storia della città, le sue strade, i suoi giardini, le cicatrici delle sue battaglie. Su quel muro, quel manifesto strappato apre una finestra sulla libertà. Ritorno sui miei passi, come sempre mi accade, quasi calamitata da sensazioni ed emozioni che magicamente mi attraggono, e torno, come sempre, a Saint Germain des Prés, è quasi sera, il sole si staglia sulla Senna, quasi come un invito, una passatoia che conduce ai luoghi dei sogni. Il tempo si ferma e lascia il posto all’avventura. Parigi si mette a cantare l’amore, l’eleganza agli angoli di tutte le strade. Arrivo in rue Saint Benoit, e i camerieri, pantaloni neri e camicia bianca, stanno allestendo i tavolini per la sera, fuori, anche se fa freddo, mentre dalle porte aperte del Bilboquette giungono le note della tromba di Duke Ellington. Parigi, New Orleans, Già, in quest’angolo della vecchia Europa ci si puo immergere nel jazz come se ci trovassimo oltreoceano. Eppure lo conosco bene, ma ogni volta è come se fosse la prima, l’emozione cresce, mentre Parigi mi avvolge nella sua musica. Ancora qualche passo ed un’altra cave de Jazz mi inonda con le note Charly Parker……… .. Musica delicata, passeggia insieme a me, tenendomi per mano e mi lascio condurre, come fossi una bambina, nei luoghi e nelle passioni di Parigi. Parigi è passione, il tempo passa, ma là si vola mentre la città si illumina e brilla notte e giorno. E io volo. “ Tutto finisc e parla il desiderio “. E la musica ancora mi avvolge quando, un po’ stanca, mi siedo al Flores con un bicchiere tra le mani e penso: Parigi è arte, è arte della vita, arte dell’amore, arte della passione, arte della musica, arte. Anonima |
Un’amicizia la si puo paragonare ad un fiore, e la vita ad un giardino, l’uno fa parte dell’altro. La vita senza amicizia è come un giardino senza fiori. Dunque senza colore e senza profumo. Un fiore è una cosa meravigliosa ma è anche molto fragile, li ci vuole una cura quotidiana affinché possa conservare a lungo la sua bellezza. Uguale è l’amicizia essa necessita di una cura conforma e regolare ed un rapporto autentico e sincero, altrimenti si perde nell’oblio. C’è una sola differenza tra un fiore e un’amicizia, un fiore ci accompagnerà per un certo periodo, dopo di che morirà qualunque cosa si farà. Invece per l’amicizia "quella vera" potrà essere eterna, anche quando non ci saremo piu, da qualche parte essa dimorerà !!! |
Post n°15 pubblicato il 13 Agosto 2008 da Madhya7
La legge dell'universo Noi siamo l'universo e l'universo è dentro di noi. Inafferrabile .Difficile capirlo con la mente razionale. Impossibile percepirlo con gli occhi. In effetti vediamo, o meglio, percepiamo solo una minima parte della realtà in cui siamo immersi. Per usare le parole dell'astrofisico Carl Sagan, uno dei piu grandi divulgatori scientifici dei nostri tempi:<<Noi viviamo la nostra vita senza comprendere quasi nulla del mondo>>. Prima di tutto siamo immersi nell' universo. I telescopi piu avanzati hanno scoperto finora 100 miliardi di galassie. La nostra- la Via Lattea-è una di queste, e la luce impiega 100mila anni per andare da un capo all'altro, percorrendo ogni anno l'inconcepibile distanza di 9.500 miliardi di km. La Via Lattea è composta a sua volta da centinaia di miliardi di stelle, fra cui il sole, che impiega 225 milioni di anni per compiere un'orbita completa intorno al centro della galassia. La terra su cui viviamo è un puntino che ruota su se stesso a migliaia di km orari , sfrecciando fulminea nello spazio. Dopo il sole, la stella a noi piu vicina è Alfa Centauri, che è a 40.850 miliardi di km di distanza. Ed eccoci coi piedi per terra- è il caso di dirlo perché una forza invisibile, la gravità, ci impedisce di volare via. Le insondabili profondità dell' inconscio ci sfuggono; L'infinita vastità dello spazio ci sfugge. Milioni di pensieri sfrecciano come meteore dentro di noi: luminosi, limpidi, leggeri; e poi fastdiosi cme tempeste di sabbia, cupi e dannosi come nubi di smog. I ricordi si depositano, sedimentano, si stratificano, tornano a galla. Miliardi di cellule lavorano incessantemente in un'armonia di inimmaginabile complessità. Solo per far funzionnare i polmoni ne servono 300 milioni. Cio che chiamiamo vita comprende l'infinito movimento di questa enorme estensione di spazio e tempo, con il suo ritmico ciclo di nascita e morte cui siamo tutti soggetti: essere umani, alberi, stelle...Un movimento che è trasformazione, vibrazione continua. L'energia, la luce, il mare, i pensieri, le orbite dei pianeti: c'è un ritmo vitale alla base di tutto, musica, suono, armonia. |
Post n°13 pubblicato il 05 Agosto 2008 da Madhya7
. Nella regione dell’invisibile le emozioni creano tempeste, terremoti, inondazioni, albe radiose. A volte siamo un tramonto languido, un cielo terso e maestoso, una nebbia malinconica. A volte dentro di noi cala la notte. Ci sentiamo vasti come un panorama montano o angusti come un cunicolo cieco. Leggeri come una brezza o pesanti come una stella di neutroni, con i suoi 10 milioni di tonnellate per cm cubo. Un’ora può essere eterna, un anno può andarsene in un attimo. L’angoscia dilata il presente la speranza ci proietta nel futuro. I nostri occhi possono vedere il passato, il sole è già tramontato da qualche minuto quando lo vediamo scomparire all’orizzonte. E il tempo è relativo, può essere percepito in modo diverso, ma può anche scorrere in modi differenti, secondo le situazioni. Miliardi di vite si intrecciano dentro e fuori di noi, attraversate da energie invisibili. Una pietra è fatta di atomi. La composizione chimica di base è la stessa: siamo fatti di carbonio, idrogeno, ossigeno… come un fiore, un granello di polvere, un pianeta. Siamo pezzi di stelle che contemplano le stelle. Vedere il mondo in un granello di sabbia E il cielo in un fiore di campo Tenere l’infinito nel palmo della tua mano E l’eternità in un’ora |
. Nella cultura Tibetana la gente non trova che la morte sia un fenomeno angoscioso e penoso. Da noi in Occidente, invece risulta estremamente difficile anche solo parlare della morte porsi in relazione con essa." Nessuno ci dice la verità definitiva". Che quasi nessuno sia disponibile ad aiutare lo stato psicologico è un rifiuto terribile, un fondamentale rifiuto d'amore! Attraverso i media, conosciamo la morte in tutti dettagli tramite i giornali , dalle TV, dai film, i primi piani dei parenti disperati, le solenne cerimonie funebri e cosi via, ma mai un sulla morte in quanto tale! Probabilmente ciò dipende dal fatto che in Occidente la credenza generale è che abbiamo una sola vita terrena, e che il defunto ha solo la via della salvezza o della punizione ultraterrena, oppure si crede in uno dissolvimento materiale del corpo definitivo, irreversibile, l'annullamento per sempre della sua presenza spirituale. Il Tibet invece, (cosi come in quasi tutte le tradizioni filosofiche religiose orientali) è acquisita da migliaia di anni la credenza della reincarnazione, l'anima del defunto non scompare per sempre, ma aspetta un'altra rinascita, e cosi per numerosi cicli di morte e rinascita. |
...
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Post n°5 pubblicato il 23 Giugno 2008 da Madhya7
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" OM MANI PEME HUNG " (pronuncia di Om Mani Padme Hum) . . OM ->purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'orgoglio MA ->purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'invidia e dalla gelosia NI ->purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'attaccamento e dal desiderio PE ->purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'ignoranza ME ->purifica tutte le impressioni dannose sorte dall'avidità e dall'avarizia HUNG ->purifica tutte le impressioni dannose sorte dalla rabbia e dall'odio Namastè
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Post n°2 pubblicato il 10 Giugno 2008 da Madhya7
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Post n°1 pubblicato il 08 Giugno 2008 da Madhya7
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E VENNE LA POESIA ... DI PABLO NERUDA
E fu a quell'età... Venne la poesia
a cercarmi. Non so, non so da dove
uscì, da quale inverno o fiume.
Non so come ne' quando,
no, non eran voci, non erano
parole, ne' silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
all'improvviso tra gli altri,
tra fuochi violenti
o mentre rincasavo solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
non sapeva
chiamare per nome,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa pulsava nella mia anima,
febbre o ali perdute,
e mi formai da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi il primo verso vago,
vago, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di colui che nulla sa,
e vidi all'improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
l'ombra trafitta,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l'universo.
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell'abisso,
ruotai insieme alle stelle,
il mio cuore si distese nel vento
Inviato da: zeroassoluto57_2008
il 31/12/2008 alle 15:31
Inviato da: dolceamore.maria
il 23/10/2008 alle 21:29
Inviato da: dolceamore.maria
il 03/10/2008 alle 23:57
Inviato da: dolceamore.maria
il 27/09/2008 alle 09:09
Inviato da: viacolvento56
il 26/09/2008 alle 19:32