Post n°10 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da Magdalene.73
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Post n°9 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da Magdalene.73
Stamattina ho letto un post sul blog di una schiava, credo sia la nuova schiava del mio ex padrone. Una delle tante nuove. Ho spesso sentito dire che sia molto difficile trovare una slave, lui, invece, stranamente ne trova quasi una al mese. Quello che provo è una sensazione di già visto, di già vissuto, un deja vu. In quello che lei scrive riconosco l’uomo che ho conosciuto io, tutto mi parla di lui, tutto mi parla di me e di lui. Un tempo sicuramente l’avrei odiata con tutta me stessa, oggi invece, le stesse parole che fino a qualche mese fa mi avrebbero ferito, mi scivolano addosso lasciandomi indifferente. La sensazione di leggerezza che lei prova nell’averlo al suo fianco, io la provo invece nell’essermene allontanata per sempre. E non posso far a meno di sorridere della sua ingenuità. Certo, potrebbe essere che lui in tutto questo tempo sia cambiato, sia maturato come master e come uomo, ma sinceramente ne dubito. Arriverà anche per lei, presto o tardi, lo scotto da pagare per questa illusoria felicità che sta provando. No, non fraintendetemi… non le sto certo augurando tutte le lacrime che ho versato io, anzi, se fosse in mio potere farlo, vorrei che lei e nessun altra conoscessero la sofferenza che ho conosciuto io. Ma so che prima o poi questo accadrà. Peccato non possa dirvi di chi si tratta, altrimenti potremmo scommettere sulla durata di questa nuova unione… Forse vi sembrerò cinica, una stronza, non so, giudicatemi voi, ma non mi sento tale. Nello stesso momento in cui ho pensato alla scommessa, un’altra amara considerazione mi è venuta in mente. Io, tra le tante, sono stata quella che è durata di più, un anno… ma forse solo perché sono stata la più cogliona.
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Post n°8 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da Magdalene.73
“Slave bambina: mi sono meravigliata di quante ce ne siano. Ragazze che a vent'anni già cercano qualcosa di diverso. Già hanno la maturità e la consapevolezza di dire "Io sono una schiava". Consapevolezza che io ho raggiunto superati i quarant'anni. Alla loro età sognavo ancora l'amore puro e il principe azzurro. Forse sono in cerca di un padre mai avuto, di punizioni prima e di coccole dopo. Per lei un Padre – Padrone. Slave annoiata: di solito sono sposate e stanche della solita routine quotidiana. Cercano il diverso, il "facciamolo strano". Il più delle volte al primo incontro tornano sui loro passi facendo capire che sono disponibili invece per una relazione extraconiugale normale. Per lei un Padrone – annoiato Slave ninfomane: cerca sesso, sesso, sesso, non importa come purché qualcuno la "scopi" e non importa nemmeno se cambieranno quattro partner in un mese. Per lei un Padrone – satiro Slave masochista: cerca il dolore e non è quindi una vera schiava, che invece cerca la soddisfazione del suo Signore. Per lei un Padrone – sadico Slave no no no: è quella che, quasi sempre al primo incontro torna sui suoi passi. "No, niente segni. No, niente punizioni. No, niente privazioni. No, niente ordini.” Per lei un Padrone – si si si Slave padrona: pensa di essere una slave, ma continua a chiedere, domandare e dare ordini. Per lei un Padrone – schiavo Slave regina: è lei, la vera slave, la personificazione di colei che si dona senza chiedere. In lei è la gioia di prostrarsi davanti al suo Signore, la soddisfazione di non deluderlo e la felicità di appartenergli. Per lei un Re – Padrone” (dal web) Non credo molto in questo genere di classificazioni, ma questa mi è sembrata simpatica, anche se chi ha redatto questo elenco ha dimenticato una categoria molto particolare… la Slave Seta :-) (perdonami… ma mi è venuto proprio spontaneo!) Ironia a parte… Dicevo di non credere in queste classificazioni, ma penso che ognuno, comunque, abbia un suo modo di essere schiava/master e sicuramente dietro questo diverso modo di vivere il BDSM ci sono altrettante motivazioni. L’ho chiesto migliaia di volte a me stessa senza trovare una valida risposta… perché una donna desidera essere schiava? Si potrebbero fare tante ipotesi. Il piacere di abbandonarsi. Sentire la forza di un uomo che ci dia sicurezza e stabilità interiore. Vivere qualcosa di intenso e inesplorato in cui ogni emozione è amplificata. Il senso di autopunizione. Il desiderio di una unione mentale e fisica totale mai provata prima. Affermare indirettamente il proprio potere di donna usando il proprio corpo sapendo di dare piacere. Il puro piacere fisico. La voglia di trasgressione. E si potrebbe continuare ancora senza peraltro giungere ad una conclusione. Forse ciò che è importante non è interrogarsi del perché si decide di essere una schiava ma del come si decide di vivere questa esperienza. E allora non perché una donna desidera essere una schiava, ma cosa significa per lei essere una schiava. Io mi sono resa conto che il mio essere schiava cambia di giorno in giorno. Ogni giorno mi chiedo cosa significa “Sono tua” e ogni giorno la risposta è diversa, perché quando davvero si vive un rapporto di questo tipo con il corpo, la mente, l’anima, il cuore, si vive qualcosa che inevitabilmente lascia un segno, un solco profondo dentro di noi e ogni giorno c’è un’evoluzione del rapporto con il proprio padrone. Così se all’inizio “Sono Tua” significa inginocchiarsi ai suoi piedi quasi per gioco, dopo un po’ significa sentirsi “piena”, protetta e appagata ai suoi piedi. |
Post n°6 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da Magdalene.73
SSC. Tutti qui sappiamo cosa significhi, o almeno lo presumo. |
Post n°5 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da Magdalene.73
E' opinione di molti che amore e BDSM non possano convivere. E parlo di amore per come tradizionalmente lo si intende, quindi evitiamo le solite frasi del tipo :"Tra slave e master c'è amore, ma è un amore diverso" e via discorrendo. Le alternative sono quindi fare l'amante a vita o rinunciare ad una parte di se stessi? |
Inviato da: piantadimandragora
il 08/08/2009 alle 20:50
Inviato da: plusdomino
il 31/03/2009 alle 01:20
Inviato da: couple_prive
il 17/03/2009 alle 00:24
Inviato da: kekkafra
il 28/02/2009 alle 16:17
Inviato da: TUA2303
il 27/11/2008 alle 20:57