Creato da mykonos_tartarughe il 10/01/2011

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Il vento porta ricordi...

Post n°56 pubblicato il 03 Marzo 2014 da mykonos_tartarughe

Ieri ho promesso a Zara che saremmo uscite a fare una bella passeggiata...

Passo talmente tanto tempo fuori casa per lavoro che a volte la domenica resto proprio come una talpa in casa: un bel libro di fronte al fuoco, un buon tea fumante e - perchè no? - qualche leccornia...

Ma ieri c'era un timido sole, e volevo dedicare qualche ora esclusivamente a Zara e me... Una bella camminata in collina approfittando dell'occhiata di sole concessa...

Come ho detto a Zara a fine mattinata "dopo prendiamo il guinzaglio e usciamo a fare una bella passeggiata" ha iniziato ad agitarsi... Non che non esca mai, anzi... Esce spesso con mio padre che è finalmente in pensione dopo tanti anni di lavoro...

Però lei è il mio cane... Dorme con me, quando leggo viene ad accucciarsi in grembo a me, mi attende la sera quando torno dal lavoro e viene a sedersi sulla sedia accanto a me mentre ceno e le faccio assaggiare le pietanze. Se mia mamma mi prepara quei piatti buoni al palato ma pesanti come pollo con salsiccia senza farmi vedere la salsiccia va tutta a Zara... Abbiamo un nostro codice, un nostro modo di intenderci...

Così o il sabato o la domenica, a seconda del tempo ovviamente, le riservo la nostra passeggiata e appena raggiungiamo il limitare del bosco la lascio libera non essendoci più i pericoli della strada (anche se il passaggio è ridotto essendo una zona molto periferica)... Ma alla fine non si allontana mai più di 50 metri da me...

E' un'amica fedele, è sempre presente, mi capisce e sa sciogliermi con un semplice sguardo... a volte sembra dai suoi versetti che voglia parlare... E' molto per me, affettivamente è molto più di quanto  - chi non ha un cane - possa capire...

Così ieri siamo uscite... Peccato che dopo un'oretta l'aria s'è fatta fredda, le nubi si sono addensate scure e minacciose, il vento soffiava non troppo forte ma ci portava l'odore del fumo proveniente da qualche camino o stufa delle vecchie case in zona...

Case in cui si sente l'odore di umido se non accendi un bel fuoco, case in cui l'odore di legna arsa regna sovrano, case che mi riportano all'infanzia così lontana eppure così vicina nei ricordi...

A volte vorrei una di quelle casette piccole e indipendenti che un tempo ospitavano famiglie che si riunivano la sera attorno al fuoco: anziani, adulti e piccoli... Un pasto modesto, di solito una zuppa o una minestra calda e poi il pane fatto in casa per riempire lo stomaco senza eccedere in prelibatezze che oggi ornano le nostre tavole ma lasciano quel senso di insoddisfazione...

E invece torno a casa, dove per fortuna abbiamo almeno una stufa a pellet che da il surrogato del bel fuoco di un camino ed evita odori... Ricordo che quando andavo a trovare mia nonna i giubbini venivano lasciati all'ingresso perchè in cucina avrebbero assorbito l'odore di legna arsa... Però sui maglioni rimaneva quel gradevole odore familiare che gli sciocchi chiamano "puzza di legna bruciata"...

 

 
 
 
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