Era solo per ricordare
il primo verso di una poesia
una scusa per chiedere scusa
un modo elegante per andarsene via
O soltanto per averti pensato
o aver pensato male
per averti dimenticato
nei regali di natale
Ed averti visto
sanguinare le ossa
e sudare le mani
tutta la notte sanguinare le ossa
e maledire domani
e aver lasciato le tue rose bianche
ad un matrimonio albanese
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Era solo per ricordare
un'altro tipo di situazione
come una piccola città di mare
ed una stufa a carbone
che non tirava, se tirava vento
sul tuo cappotto rivoltato
ma sotto i portici sentivi già l'estate
ed una birra d'un fiato
Poi d'improvviso
tutti gli anni per terra
come i capelli dal barbiere
Come la vita che non risponde
il tempo, fa il suo dovere
ed il barbiere con la chitarra
vuole sentirti suonare
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Era solo per chiacchierare
versare il vino spezzare il pane
pagare pegno ricominciare
parlare al cane
Era solo per ricordare
l'ultimo verso dell'infinito
e i tuoi occhi come uno stagno
ed una carezza sul tuo vestito
che certamente non aveva senso
o aveva senzo provarci allora
Se tutto quanto era stato già detto
o c'erano cose da dire ancora
Ma non avevo tempo da perdere
tu, tempo da dare
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
(dedicata ad una vecchia quasi storia)
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 07:35
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il 25/03/2009 alle 07:32
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il 25/03/2009 alle 07:31
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il 25/03/2009 alle 06:05
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il 25/03/2009 alle 05:59