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Post n°111 pubblicato il 27 Giugno 2005 da DerSpinne
Notte calda notte estiva, notte come colla. Notte calda, notte estiva, e mentre bruci al fondo dell'anima e capisci che a volte le cose semplicemente non vanno. E sai di non avere particolari problemi di crescita, se non quelli che tutti hanno, quello che chiamano quadratura del cerchio. E che ho dei difetti, e che sbaglio, ma che sono sempre quello, quello che scrive, che parla e che sogna, come ha sempre fatto. Quello delle spiagge spagnole, delle notti al telefono, delle troppe parole e degli altrettanti troppi silenzi. Cose che amo, paura, la difficoltà di dire e di sbagliare. Ma i miei difetti e le mie paure, non sono altro che questo, non me stesso. E se ci si ferma alla superficie delle cose, allora cosa resta di questi anni? Eppure la notte è calda, e la notte è scura, ed ho una maledetta voglia di ricominciare, anche di continuare ad incespicare, a sbagliare, ad avere paura, ad illudermi e sognare. Eppure la notte è calda e mi ricordo frasi di canzoni e poesie a memorie, donne che ho amato, gambe e seni, sguardi che ho perso, avventure che mi sono sfuggite tra le mani. Il tanto ed il poco di una vita, non puoi paragonarlo, non puoi paragonare le stelle che stanno in cielo. Sono abbastanza forte da affrontarmi e stare nella notte estiva con le mani tese. Come in una preghiera.
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