La vita che vorrei

Non è difficile volare. Basta volersi bene

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 

 

« Per un pugno di beneUna coppia d'altri tempi »

Diversamente giovani

Post n°39 pubblicato il 14 Aprile 2010 da ilmondocheiovorrei

L'altro giorno in libreria noto per caso un'anziana signora che osserva con ammirazione due ragazzi, un maschio e una femmina, che sfogliano un libro da cui esce una musica lieve, molto gradevole e melodica. Quel libro le piace moltissimo: pensa che sarebbe un regalo perfetto per la nipotina e per questo si avvicina allo scaffale dove i ragazzi hanno appena riposto il volume, ma non riesce a individuarlo fra tutte quelle copertine colorate.

Chiede aiuto alla coppia di adolescenti, che subito lo rintracciano e glielo porgono. Il libro suona davvero, però costa 12 euro e 90. Troppo per le tasche di una pensionata. La signora si allontana a passi lenti, ed è già quasi davanti all’uscita quando si sente toccare una spalla. Sono i ragazzi di prima e hanno un pacchetto in mano. "Tenga, è per la sua nipotina". Fossi stato il direttore di un quotidiano, avrei pubblicato in prima pagina la notizia della gentilezza disinteressata di quei due ragazzi, con tanto di nome, cognome, foto, città. Probabilmente nessun direttore, al mio posto, lo avrebbe fatto, ma se invece di regalare il libro alla vecchietta, quei due ragazzi l’avessero rapinata, sicuramente sarebbero stati sbattuti in prima pagina. Come simboli di una gioventù depravata. So bene che due ragazzini in libreria non rappresentano una generazione. Ma nemmeno gli altri: quelli che picchiano, rubano e stuprano. Dei quali però si parla sempre, al punto da indurre noi adulti a credere che esistano soltanto loro.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Mancopolo/trackback.php?msg=8695059

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
guchippai
guchippai il 15/04/10 alle 08:04 via WEB
hai perfettamente ragione. pensa che una volta lessi l'editoriale di un giornalista (straniero, perchè secondo me nel nostro paese certe idee non vengono in mente a nessuno) il quale raccontava che il suo giornale a un certo punto aveva deciso di dedicare una pagina alle buone notizie. sembrava una cosa bella da fare, ma la verità è che alla gente, checchè dica, le buone notizie non interessano. non sono quelle che fanno audience, ma gli articoli che rimestano nel torbido e descrivono delitti e violenze. sarebbe interessante approfondirne il motivo. personalmente invece una storia come quella che hai raccontato tu la trovo straordinaria; rafforza la mia fiducia nel genere umano che spesso viene indebolita e mi fa desiderare di diventare migliore.
 
 
ilmondocheiovorrei
ilmondocheiovorrei il 19/04/10 alle 23:45 via WEB
La mia sensazione è che non siamo più capaci di raccontare né il bene né il male e che la maggioranza del pubblico a sua volta si è talmente intossicato che non è più neanche in grado di desiderare e apprezzare la buona informazione. Manca il senso della misura. Il racconto del bene si trasforma quasi sempre in melassa buonista. E il troppo miele provoca nausea. A sua volta il racconto del male privilegia la superficialità e la curiosità morbosa. Anche il pubblico soffre dello stesso virus mediatico dei giornalisti: non ha pazienza, scappa da un canale all’altro e da un articolo all’altro, in cerca di emozioni più forti che riescano a scuotere la corazza del suo cinismo ed è difficile ormai stabilire chi abbia cominciato per primo, e perché. Ciao! E scusa per la risposta in ritardo
 
fedegina
fedegina il 19/04/10 alle 15:11 via WEB
Sante parole!!! Oltretutto, più notizie di questo genere influenzerebbero positiviamente gli animi dei lettori e crescerebbe la speranza nei nostri cuori, e invece il bombardamento di brutte notizie non fa altro che incrementare e aumentare la paura e l' odio verso il prossimo, alimentata a mio parere, ulteriormente dall'attuale politica in corso.
 
 
ilmondocheiovorrei
ilmondocheiovorrei il 19/04/10 alle 23:46 via WEB
Fabbricanti e fruitori di notizie, respirano tutti la stessa droga, ci nutriamo di cose fasulle mentre subiamo passivamente la realtà e, come tante belle addormentate nel bosco mediatico, restiamo in attesa di un principe azzurro che ci desti dall’incantesimo. Senza renderci conto che quel principe azzurro possiamo essere soltanto noi.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: ilmondocheiovorrei
Data di creazione: 06/01/2010
 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

miki8606molifortugiorgiogambardellaIng.Matarreserodosteredsoftmarlboro73psicologiaforenseREMBRACOsawendyilmondocheiovorreivita.cesaririscossa1944_aASSASSIN82ciaoamore2010
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963