La vita che vorrei

Non è difficile volare. Basta volersi bene

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi Commenti

ilmondocheiovorrei
ilmondocheiovorrei il 18/09/10 alle 13:39 via WEB
madri e padri di cui nessuno si occupa, a cominciare da quei politici-compagni che si vantano di battersi per i lavoratori e da quei compagni-pensionati d'oro come Bertinotti: in attesa della rivoluzione, potrebbero intanto devolvere una parte dei loro lauti emolumenti alle madri e ai padri di famiglia che hanno perso il lavoro e alle famiglie di chi ha perso la vita sul lavoro.
 
fedegina
fedegina il 15/09/10 alle 15:16 via WEB
oppure devolverli alle madri e padri di famiglia che hanno perso il lavoro
 
fedegina
fedegina il 04/08/10 alle 10:28 via WEB
Ebbene sì: a volte è meglio fermarsi anzichè accellerare a palla e non prendere come oro colato le parole del Blasco "voglio una vita spericolata" oppure " vado al massimo" non predentemi per bigotta o moralista, ognuno è libero di vivere come meglio crede, ma a volte si rischia troppo e in ballo c'è la propria vita, va bene sballarsi ma con la testa.
 
fedegina
fedegina il 04/08/10 alle 10:21 via WEB
In bocca al lupo Rosario e Grazia!apprezzo il vostro coraggio, il coraggio di lasciare le certezze (materiali) e di correre dietro ai vostir sogni e comunque vada, l'importante è che abbiate ascoltato il vostro cuore, vi ammiro perchè saper vivere delle piccole cose è la più grande dimostrazione di forza (interiore) e porta alla felicità
 
fedegina
fedegina il 04/08/10 alle 10:14 via WEB
Il testo non solo recepisce il decreto Ronchi aprendo allo sbarco dei privati, ma affida alle Province poteri fondamentali come la possibilità di decidere sui piani di investimento e sulle tariffe. Ed è qui che è arrivato uno stop bipartisan dei Comuni lombardi: i timori, neanche troppo nascosti, sono quelli di un aumento delle bollette.&#8232;&#8232;"Le forti perplessità che già nutrivamo sulla privatizzazione del servizio idrico - attacca il presidente dell'Anci, il leghista Attilio Fontana - vengono rafforzate da norme che escludono i Comuni e rischiano di scaricarsi economicamente sugli utenti finali". E il sindaco di Sesto, il pd Giorgio Oldrini: "Si lascia l'erogazione del servizio a società a partecipazione privata che ne trarranno benefici economici, magari facendo lievitare le tariffe". Anche il capogruppo del Pd al Pirellone, Luca Gaffuri avverte: "L'acqua non va lasciata alla mercé del mercato".&#8232;&#8232;La battaglia è appena cominciata. E a Milano è doppia. La bozza del Pirellone, infatti, trasferisce i poteri che prima erano degli Ato - gli "Ambiti territoriali ottimali" - alle Province. Con la sola eccezione del capoluogo che manterrebbe le competenze anche sulle tariffe. Dall'Unione delle Province lombarde, però, arriva la richiesta di una modifica: "Distinguere una città, sia pure del peso di Milano, dalla sua provincia significa costituire un'isola separata". Ma difficilmente Palazzo Marino cederà le competenze. Con Letizia Moratti che ha spesso assicurato: "La nostra acqua non verrà privatizzata". In tutta la Lombardia, però, l'addio all'"acqua del sindaco" appare vicino. In pratica lo schema della Regione sarebbe questo: i Comuni rimangono proprietari della rete. Le Province si occupano delle scelte strategiche, decidendo quanto far pagare e quanto e dove investire. L'erogazione, infine, sarebbe affidata a tante società (qui interviene il decreto Ronchi) controllate dalle Province e partecipate, dopo una gara pubblica, al 40 per cento dai privati. "Sarebbe paradossale - spiega Oldrini - ai Comuni resterebbe solo l'onere di affidare all'esterno il patrimonio e di trovare finanziamenti per investimenti decisi da altri e realizzati ancora da altri". Uno "scippo", per il capogruppo Pdl in Comune Giulio Gallera. &#8232;&#8232;L'assessore Raimondi tranquillizza: "Siamo pronti a discutere con Anci". E sul rischio privatizzazione dice: "L'obiettivo di questa legge è un altro: far fare gli investimenti". "In Lombardia si rischia la privatizzazione dell'acqua", denuncia il Coordinamento dei comitati per l'acqua pubblica, che domani manifesterà al Pirellone. Dal presidente della Provincia Guido Podestà, invece, arriva un apprezzamento: "È positivo che la Regione intenda affidare alle Province, soggetti pubblici, la gestione dei servizi".
 
fedegina
fedegina il 04/08/10 alle 10:10 via WEB
A dispetto del milione e quattrocentomila firme che sono state raccolte nel nostro paese contro il DL Ronchi che cerca di privatizzare l'acqua in Italia, e contro la volontà chiaramente espressa dalle 240.000 firme raccolte nella sola Lombardia, la Regione sembra essere alquanto impaziente di mettere le mani sulla succulenta torta del controllo dell'acqua, tanto che sta cercando di far passare una proposta di legge regionale che vada subito ad adeguarsi a quanto imposto dal DL Ronchi, affidando l'erogazione del servizio idrico per il 40% a privati. Tanto impaziente da discutere la legge nell'ultimo consiglio regionale previsto prima delle vacanze, quello del 4 Agosto...l'assessore all'Ambiente Marcello Raimondi: "La legge verrà approvata a settembre, dopo un dibattito che vogliamo sia il più aperto possibile". &#8232;Ma le preoccupazioni restano, e sono forti...
 
ilmondocheiovorrei
ilmondocheiovorrei il 03/08/10 alle 23:11 via WEB
Non lo sapevo. E mi fa riflettere: molto.
 
ilmondocheiovorrei
ilmondocheiovorrei il 03/08/10 alle 23:11 via WEB
Ti riferisci, immagino, alla donna: all'altra donna, intendo
 
fedegina
fedegina il 03/08/10 alle 12:31 via WEB
Sapete che il mare più sporco del mondo è il Mediterraneo! è farcito di spazzatura galleggiante (soprattutto plastica), è impregnato di idrocarburi e altri inquinanti. Questi sono i dati raccolti da Greenpeace e da un'organizzazione ambientalista spagnola, Oceana.Il Mediterraneo è un mare relativamente piccolo e anche un mare «chiuso»: il ricambio completo dell'acqua avviene all'incirca in 90 anni. Per quanto piccolo, il Mediterraneo è però un mare molto frequentato: un terzo della navigazione mercantile mondiale lo attraversa, e circa il 20% del traffico petrolifero; in media ogni anno 12mila navi solcano queste acque. Tanto traffico è di sicuro una fonte di inquinamento, ma non la prima: la gran parte della contaminazione presente nelle acque del Mediterraneo viene dalla terraferma, e questo è un dato che fa riflettere...
 
fedegina
fedegina il 03/08/10 alle 12:25 via WEB
Grazie di esistere!!!
 
 
 

INFO


Un blog di: ilmondocheiovorrei
Data di creazione: 06/01/2010
 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

miki8606molifortugiorgiogambardellaIng.Matarreserodosteredsoftmarlboro73psicologiaforenseREMBRACOsawendyilmondocheiovorreivita.cesaririscossa1944_aASSASSIN82ciaoamore2010
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963