Creato da maringolarosario il 13/05/2010
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NAPOLITANO DIFNDE LA UE: NON E' UN MOSTRO MA UNA GRANDIOSA IMPRESA
Post n°42 pubblicato il 24 Ottobre 2014 da maringolarosario
Napolitano difende la UE: non e’ un mostro, ma una “grandiosa impresa” NEWS, POLITICAvenerdì, 24, ottobre, 2014
24 ott. – “Troppi in Italia considerano l’Europa qualcosa di nebuloso, ubicato dalle parti di Bruxelles”, una sorta di struttura burocratica. Quindi “e’ grave che non si parli” dell’Europa come di una serie di successi e che “ci si accapigli su uno 0,1 per cento”. Lo ha detto Giorgio Napolitano, stigmatizzando questa forma di polemica, a cui partecipano “competenti, poco competenti, per nulla competenti”. “Sono trascorsi i due terzi del semestre di presidenza italiana”, ha esordito, “oggi c’e’ una sessione del Consiglio europeo dedicata in particolare alle politiche di investimento per un deciso sforzo di rilancio della crescita e dell’occupazione, pur senza far venire meno l’equilibrio del bilancio. In questa fase “l’Italia si sforza molto di affermare la necessita’ di una vera e propria svolta negli indirizzi, dopo anni di politiche restrittive, di disoccupazione giovanile dilagante e di una recessione che rischia di diventare stagnazione”. Insomma, “e’ giusto sollecitare uno spostamento di attenzione verso le esigenze della ripresa e dello sviluppo”, ha aggiungo dando una primizia: “Ho dato nei giorni scorsi una rapida lettura alla bozza di documento finale ed ho notato che il termine austerita’ questa volta non compare”. Forze perche’ “e’ sembrato opportuno non dare spazio alle polemiche”, forse perche’ qualcuno aveva veri e propri “complessi di colpa”. Il problema e’ che “mentre di cio’ e’ stato largamente discusso, il tema dell’Europa e’ finito per essere ridotto ad un dilemma tra rigore oppure impegno per la crescita, e troppi elementi sono rimasti in ombra”, ha rilevato il Capo dello Stato, “in Italia ha preso piede un atteggiamento di estraneita’, contestazione e rifiuto, lasciando nell’ombra tante conquiste” maturate negli anni. L’Unione “e’ nata non solo nel segno della pur importante cooperazione economica”, ha proseguito, ma noi siamo “stati dominati per tutto questo, dimenticandoci della grandiosa impresa” della costruzione dell’integrazione europea. Ma “l’Europa non e’ una strana creatura, un mostro che impone leggi inapplicabili”. Si facevano i calcoli, rievoca, e “scoprivamo che i dipendenti dell’Europa erano meno numerosi dei dipendenti del Comune di Palermo”. Certo, magari i dipendenti del Comune di Palermo sono meno di una volta, ma bisogna comunque evitare “le identificazioni riduttive e improprie”. |
Inviato da: ziryabb
il 07/11/2014 alle 23:47