Il mare tra le Dolomiti
Se io potessi, il mar vorrei portare
in luoghi dove l'Adige vi cala
e Valle Lagarina va a bagnare,
toccando Trento, Rovereto ed Ala,
per scendere a Verona a rimirare
la casa di Giulietta e di Romeo
e infin nel mare d'Adria riposare.
Vorrei portare quel granito rosa
l'onda a lambire tra dirupi e valli
farsi ricordo antico e il mare sposa,
coi monti madre generò i cristalli ,
e quel sapore antico sa di sale,
con Dolomiti furono sorgente
di nevi immacolate qual diamante.
Vorrei poter mostrare ai gai delfini
quale arte pose in atto dea natura.
Vorrei che anche mille stelle alpine
lambissero la riva di quel mare.
Vorrei che il mare si beasse infine
delle abetaie e dei castelli sparsi
dei monti, fiumi, rii, valli trentine
e s'inebriasse del profumo a maggio
dei meli in Val di Non
e dell'odor del faggio.
Ma è solo un sogno d'assopito stanco
nel mormorio d'una cascata chiara
che vive ancora nel suo letto bianco
e placido vi scorre
e all'Adige si accalma.
Si chiama "Rio Cavallo" e scorre piano
tra Besenello e il borgo di Calliano.
A guardia del suo letto: due Castelli
Castel Beseno ed il Castello in Pietra,
manieri antichi che la valle guarda
ove sornione l'Adige s'attarda.
Inviato da: gratiasalavida
il 24/12/2009 alle 16:33
Inviato da: anonimo.sabino
il 20/08/2009 alle 19:21
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il 27/06/2009 alle 11:30
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il 25/06/2009 alle 20:44
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il 15/06/2009 alle 02:21