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Messaggi di Gennaio 2024
Post n°1631 pubblicato il 24 Gennaio 2024 da massimo.maneggio
CRIMINALITA' ORGANIZZATA: CAUSA DELLO SPOPOLAMENTO DEL SUD ITALIA * Pino Masciari I nostri giovani continuano a lasciare il Sud Italia. Perchè? Il Sud, la Calabria in modo particolare, è terra arida per chi ha bisogno di far crescere e fiorire il proprio futuro. Nel settore privato, imprenditoriale, commerciale, se cresci rischi di perdere tutto, perché attiri immediatamente gli avvoltoi della ‘ndrangheta. La politica nel suo significato più autentico è nobile, dovrebbe incarnare gli ideali più alti, ma purtroppo è l’uomo che fa politica e l’uomo ha le sue debolezze. Qualcuno di loro o per paura o per avidità o per sete di potere, finisce direttamente o indirettamente a favorire l’illegalità, cadendo nelle logiche mafiose. Le coscienze della gente comune sono messe a posto dalle notizie di indagini e blitz, che di fatto danno l’impressione che “qualcuno se ne stia occupando”, restituendo l’illusione che questo basti a ritenersi non direttamente coinvolte e responsabili. E la ‘ndrangheta, in questo status quo, continua a conquistare terreno, a sostituirsi allo Stato, a garantire un’efficienza, che seppur sanguinaria ed efferata, rimane tempestiva. Da quello che emerge dalle indagini, hanno talmente tanta liquidità di denaro, che potrebbero risanare il debito pubblico italiano e non solo. Di questo passo, se i giovani non mostreranno consapevolezza, se non se ne parlerà apertamente, se non si denuncerà ogni qualvolta si avrà sentore di una forzatura, di una stortura, di una vessazione, il potere della criminalità organizzata crescerà ancora e occuperà tutti i centri di potere, nazionali e internazionali. L’allarme è grave e urgente! Questa inconsapevolezza, vera o apparente, è forse la più pesante responsabilità che grava sulle nuove generazioni.
Post n°1630 pubblicato il 18 Gennaio 2024 da massimo.maneggio
Comunicato stampa Tirreno Festival Grande attesa per il cabarettista della TV Maurizio Battista al Tirreno Festival Tanti spettacoli di qualità, targati Alfredo De Luca, in scena in questi giorni tra Rende, Diamante e Morano Il "Tirreno Festival", cofinanziato dalla Regione Calabria e orchestrato dalla visionaria direzione artistica di Alfredo De Luca, promette una stagione teatrale straordinaria. Una carrellata di grandi spettacoli continueranno a dominare i palcoscenici dei più bei teatri calabresi, dai fascinosi teatri Garden di Rende e Vittoria di Diamante, all'eleganza del Teatro Troisi di Morano, il festival accoglie artisti di spicco nazionale e internazionale. Affrontando tematiche attuali, il "Tirreno Festival" è destinato a catturare l'attenzione di un pubblico raffinato, offrendo un viaggio attraverso le emozioni e la maestria artistica. L’appuntamento imminente è il 19 gennaio alle ore 21, nella cornice teatrale della città di Diamante, con gli attori Francesco Procopio e Enzo Casertano con la commedia dell’arte partenopea “Miseria Bella”. Ad accompagnarli i due comici italiani in questa avventura ispirata al grande Peppino De Filippo, un cast di affermata bravura: Giuseppe De Cantore, Loredana Piedimonte e Geremia Longobardo. Un’opera che racconta delle difficoltà economiche dei due attori che, senza mai scadere in volgorità perché mirano solo a divertire, cadenzano i fatti con una ironia disarmante, finendo per fame a strafogarsi di cioccolatini con lassativi. Lo spettacolo è anche atteso in replica giorno 21 gennaio al Teatro Troisi di Morano, all’interno della rassegna Pollino in Ribalta. Mercoledì 24 gennaio a calcare il palco del Teatro Garden ci sarà invece lo stratosferico cabarettista Maurizio Battista in “Ai miei tempi non era così” (per il Rende Teatro Festival) che con la sua veracità farà un salto a ritrovo nel tempo, “quando - secondo lui - si stava bene”. L’amato comico della TV, propone, con grande successo in tutta Italia, uno scoppiante show di due ore che coinvolge anche gli spettatori in sala, creando dialoghi autentici e mettendo a confronto il presente con il passato, la modernità con il vecchio. Con lui, nella cavalcata satirica tra gli anni 70, 80 e 90, anche Roberto Borillero dei Los Locos con le sue musiche ha fatto ballare tutti. “Ai miei tempi non era così” sembra cucito addosso ad ogni spettatore, con racconti di vita, aneddoti comuni che tra una risata e l’altra, rammenteranno in chiave amarcord la propria giovinezza o fanciullezza. Un divertimento già confermato lungo tutto lo stivale. Insomma, il Tirreno Festival, assicura - anche questa volta - spettacoli di qualità, promuovendo in Calabria il Teatro come grande espressione artistica.
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Inviato da: OsservatoreSaggio
il 15/12/2021 alle 10:04
Inviato da: Mr.Loto
il 16/11/2020 alle 11:05
Inviato da: cassetta2
il 25/12/2019 alle 16:56
Inviato da: brand118
il 18/09/2019 alle 10:14
Inviato da: nihad118
il 18/09/2019 alle 10:11