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Messaggi di Dicembre 2019

 

Il paese che sta odiando il diritto di pensare

Post n°1471 pubblicato il 31 Dicembre 2019 da massimo.maneggio


Il bilancio del 2019. O uno “spiegone”, perché essere onesti in questi territori è una virtù? Conviene essere onesti? Il rischio è di passare per fessi o ingenui? Hanno ragione i “votafaccia”? 
Con questi dubbi utili o inutili ci congediamo dall’anno 2019 e, probabilmente, l’ultimo ostacolo sarà sempre il più difficile da superare. La sensazione più brutta di quest’anno è il totale senso della non-comunità, l’assenza del tessuto sociale. A partire da quelli che “timbrano” il cartellino nelle chiese, per passare alla miriade di associazioni per andare anche oltre. L’anno 2019, inutile girarci intorno, sarà ricordato su questo territorio per un omicidio, perché di tale si tratta. 
Non di episodio di “guagliunamia”, ma di un omicidio, un ragazzo deceduto per morte violenta! Inutile, ovviamente, tutto il gossip fatto sulla vicenda, gli inseguimenti visti solo nelle anticamere del cervello o le parafrasi sull’intera vicenda. È morto un ragazzo, così come qualche tempo fa era sparita una ventenne nel nulla, e poi altri episodi di cronaca nera di vario genere. Ora, che il protagonista della stessa cronaca nera sia italiano/a, rumeno/a, giallo/a, povero/a, sposato/a, altre cento variabili, alla comunità poco doveva e dovrebbe importare. È successo, punto. È una macchia per tutti, altroché. Sui colpevoli, poi, dovranno pensarci le forze dell’ordine, più di aver dato spazio alla vicenda e aver, nel nostro piccolo, aiutato la famiglia, non si può. La comunità, le istituzioni, i ben pensanti dovevano reagire in un altro modo. Hanno reagito come loro solito… forse perché l’isola felice è finita da un pezzo. 
E così, come su tutto il resto, è stato un lento avvicinarsi alla fine di quest’anno. Che ripeto, non è stato il migliore in assoluto. Non scomodo le teorie delle porte e delle finestre rotte, avendo solamente fatto due tesi in materia sociologica e non essendo un 50-60enne tuttologo, ma so benissimo che un sociologo a Bisignano resisterebbe dieci minuti e andrebbe via a gambe levate.
Il 2019, ovviamente, non è stato solo cronaca nera, ma il vox populi si è animato con tanti episodi e tante analisi, più o meno giuste. E andiamo a sfatare un falso mito: magari fossimo solo il paese della cultura! Perché per un periodo di tempo si sentiva solo dire che eravamo tutto ciò. E non è vero. Non sarà mai vero. Parliamo di cultura, giusto? Se ne vedono ancora di castronerie, partendo da quelle in materia storiografica: far passare i dominatori come dei sovrani illuminati ci sembra una grandissima barzelletta. Fino a cent’anni fa avevamo padroni e schiavi, non proprio come nell’antico Egitto (ma quasi) sentite qualche episodio dai vostri nonni o zii più anziani e vi accorgerete che il pensiero di questo scritto non è propriamente una buffonata.
Politicamente, è iniziato il “girone di ritorno”, due anni e mezzo sono trascorsi a metà dicembre, perciò inizia il lato B dell’amministrazione Lo Giudice (inteso come disco, non pensate altro…). Anche perché il “mercato di riparazione” non è nemmeno cominciato, ma sono state tante le defezioni raccolte durante il tragitto. Era l’inverno del 2017 con il primo caso Pirillo, che ha ridato le deleghe da consigliere comunale dopo qualche mese, mentre prima ancora la composizione della giunta fu fatta quasi al fotofinish. Poi l’ex assessore Lucantonio Nicoletti che chiedeva l’allontanamento del vicesindaco Graziano Fusaro. E qui, a più o meno un anno dal cammino, doveva esserci il primo ritiro delle deleghe collettivo, almeno ad avviso di chi scrive e stabilire già da quel momento gerarchie, colpe ed eventuali colpevoli (se ce ne fossero stati). 
Sul caso, poi, la colpa era a un certo punto ricaduta su quanti avevano pubblicato lo sfogo di Nicoletti, dimostrando come a livello comunicativo già la bussola si era persa da tempo o forse non era stata nemmeno trovata. Poi Nicoletti e Gina Amodio – dopo un azzeramento generale - subiranno il ritiro delle deleghe nell’ultimo Consiglio comunale di aprile 2019 e, a luglio, toccherà a Ornella Gallo lasciare tutti i ruoli politici, in seguito stessa sorte per Francesca Coschignano (compiti e modalità diverse. Per maggiori dettagli consultare questo sito a proprio piacimento). E all’ultimo Consiglio dell’anno, Francesca Pirillo ha lasciato il ruolo da amministratore della “Bisignano Servizi” e con ciò anche le speranze di chi la riteneva - obtorto collo - un elemento della maggioranza.
Giro di riepilogo lungo, ma torniamo al 2019, anno dove anche questo sito è stato più volte attaccato in maniera bipartisan, prima per un semplice sondaggio (nemmeno fossimo al tg di La7, in quanto a variazioni di gradimento) poi su tante altre piccole cose che portano alla somma totale di chi è malvisto, prova ne è uno strano mobbing che molte persone avvertono in manifestazioni, eventi o altro. 
A pensar male si fa peccato, ma totalmente idioti non siamo diventati. Si parla di cultura, di democrazia e tutto quello che volete, ma certi atteggiamenti sono quantomeno fastidiosi e irrispettosi. 
Il diritto di pensare o la critica costruttiva sono, probabilmente in questi territori i veri nemici da abbattere, c’è chi lo faceva minacciando, c’è chi lo fa scrollando le spalle. Creare, implicitamente, odio verso chi fa due o tre ragionamenti sensati da queste parti non fa onore a nessuno. Quindi, o ci diamo tutti una svegliata oppure abbruttiamoci definitivamente e consideriamo questo territorio solo come un dormitorio a basso costo.
Speriamo in una viva smentita, ma lo speriamo vivamente, perché certe modalità tipicamente bisignanesi poi portano solo all’allontanamento, allo spopolamento e a portare diverse professionalità fuori da questi territori. Poi, una volta andati via, se ne vedono pochi rientrare eh…
A proposito di richieste. Oltre quella vana per i consigli comunali in streaming, era cosa carina togliere il logo dei “Comuni Virtuosi” dai documenti ufficiali del Comune e sostituirlo con qualcosa di più attinente al territorio. Questo, in virtù del fatto che come rivelato dal presidente dell’associazione “Comune Virtuosi”, ovvero Marco Boschini «l’ente Comunale è inadempiente per il pagamento delle quote sociali, con la conseguente espulsione dall’associazione». La curiosità giornalistica si esaurisce qua sull’argomento, ora fate come vi pare.
Masman

 
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Volley Bisignano - Volo Virtus Lamezia 0-3

Post n°1470 pubblicato il 14 Dicembre 2019 da massimo.maneggio
 
Tag: volley

Ancora fermi a quota zero. Nella gara che poteva rappresentare la svolta, Volley Bisignano sconfitta in casa 0-3 dalla Volo Virtus Lamezia. Urge, necessariamente, porre rimedio.
SFORTUNE MULTIPLE. Che il 2019-2020 non sia la stagione migliore per la Volley Bisignano lo sanno anche i sassi. E se la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo nel colpirci. Prima dell'inizio del match problemi alla schiena per il nostro Caputo, costretto poi a dare forfait per un infortunio che scombussola l'atteggiamento in campo della Volley Bisignano. Nel primo set, giocato con la nuova divisa stagionale, equilibrio e qualche buono spunto dei giovani, ma la Volo Virtus Lamezia chiude il gioco sul 25-22 in proprio favore.
REPLAY. Quello visto nel secondo set, vinto con lo stesso punteggio dagli ospiti. E, tanto per rimenere in tema di cose già viste, la Volley Bisignano in vantaggio a metà set crolla sul piano psicologico e dà coraggio agli avversari. Altri elementi di questa stagione già registrati sono gli arbitraggi che lasciano sempre un senso di incertezza in campo.
MOTIVAZIONI. Quelle che non devono mai mancare in generale, ma sono venute meno in parte nel terzo set, chiuso dagli ospiti sul 25-21 dopo un accenno di rimonta cratense. Per dare gli auguri di Natale ancora c'è tempo, speriamo di abbinarli insieme a qualche punto nel prossimo match di Cetraro.
                  Ufficio stampa Volley Bisignano
14-12-2019

 
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Natale nel borgo sofioto

Post n°1469 pubblicato il 09 Dicembre 2019 da massimo.maneggio

--- comunicato stampa A.c. Santa d'Epiro ---


 “Natale nel Borgo” è la kermesse di eventi che si terrà nel Comune di Santa Sofia d’Epiro dal 13 dicembre sino alla vigilia dell’Epifania per festeggiare con spirito natalizio insieme alla comunità, con l'aiuto della Pro Loco. L’augurio del sindaco Daniele Atanasio Sisca e di tutta l’amministrazione comunale è che si possa vivere appieno lo spirito natalizio, all’insegna dei valori veri e dell’amicizia, anche come buon auspicio per il 2020 che verrà, ricco di salute, felicità e nuove speranze. Il ricco cartello di iniziative e appuntamenti vuole accontentare un po’ di tutti, con un occhio di riguardo ai più piccini, ma anche ai momenti di aggregazione che riguarderanno la solidarietà, nonché le componenti artistiche con spazio per quanti hanno talento. Il nostro obiettivo è di fare in modo che concretamente il Natale rechi con sé tutti gli aspetti positivi possibili, dando un messaggio di speranza e di aiuto, cercando di festeggiare tutti insieme e mostrando così il lato migliore di ognuno di noi. “Natale in borgo” vuole così essere da traino per portare turismo in città e aiutare così anche i commercianti, le botteghe e quanti offrono le tipicità del Natale. Proprio per questo, ringraziamo tutti quelli che, a vario titolo, ci aiutano e ci aiuteranno per questa edizione di “Natale nel Borgo”, la prima di una lunga serie a Santa Sofia d’Epiro.

 
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Convegno su Thalassemia

Post n°1468 pubblicato il 04 Dicembre 2019 da massimo.maneggio

IL DNA E’ UNA CARATTERISTICA NON UNA CONDANNA

Sabato 30 novembre 2019 presso il Museo del Presente di Rende (CS) si è concluso il 1° INCONTRO  MEDICI-PAZIENTI SULLA THALASSEMIA - Città di Rende, promosso dall’Associazione Talassemici Cosenza – ATCS-ODV e organizzato in collaborazione con la Federazione Nazionale UNITED - Roma e l’Associazione A.MA.R.E…OLTRE di Castrolibero (CS), sostenuto dal CSV di Cosenza e da diversi sponsors regionali (Feudo dei Sanseverino di Saracena, Cadis Ottimo Casaidea, Gioya Club, Cosema).

L’evento ha riscosso un grande successo sia per l’adesione all’invito da parte delle Istituzioni e della componente Medico-Scientifica e sia per le prospettive future in ambito terapeutico e gestionale delle problematiche correlate alla Thalassemia.

L’evento, patrocinato dalla Regione Calabria, ha accolto favorevolmente le parole di incoraggiamento e di impegno da parte dell’On. Franco Pacenza, del Presidente della Regione Oliverio alla Sanità. Anche il Sindaco di Rende, Avv. Marcello Manna, ha presenziato all’incontro, mettendo a disposizione, grazie al patrocinio concesso, le Sale del Museo, offrendo la massima disponibilità e collaborazione verso altre iniziative rivolte alla sensibilizzazione della popolazione su questa patologia e sull’importanza della donazione di sangue. A tal riguardo è anche intervenuto il Dott. Marco Vicchio, in qualità di Rappresentante del Consiglio Regionale Donatori AVIS, il quale ha espresso la sua vicinanza nella lotta contro le problematiche connesse alla richiesta di donazioni e l’impegno nel continuare a divulgare il concetto di “obbligo morale” da parte di tutti i cittadini, in possesso dei requisiti sanitari necessari, nel donare il sangue.

Presenti anche quasi tutte le Associazioni Calabresi dei Talassemici (Crotone, Locri, Paola, Reggio Calabria) che, in occasione della tavola rotonda, hanno offerto la loro testimonianza e la richiesta di grande unità e solidarietà di cui hanno bisogno e dell’importanza di interagire con il mondo scientifico, alla continua ricerca delle novità che essa propone.

Questi eventi dimostrano la determinazione con cui le Associazioni dei pazienti Calabresi affrontano insieme le difficoltà relative alla gestione di tutti gli aspetti sanitari ed organizzativi che una patologia come la Thalassemia richiede. Dal confronto fra pazienti, illustri medici e politici in sede di convegno è emersa l’assoluta e quanto mai necessaria organizzazione di una “rete” fra tutti i centri di cura sparsi sul territorio regionale e nazionale, al fine di migliorare e coordinare tutti gli sforzi ed obiettivi raggiunti in termini di ricerca, terapia ed assistenza dei malati. 
La promessa, da parte della Referente Regionale Dipartimento Tutela Salute della Regione Calabria, Dott.ssa Liliana Rizzo, è di definire il censimento dei pazienti in Calabria, per poter effettuare una programmazione e stabilire i requisiti dei centri di riferimento che faranno parte della rete regionale.
Tutti i relatori e moderatori intervenuti hanno espresso solidarietà, in particolare il Dott. Francesco Sorrentino e la Dott.ssa Susanna Barella hanno sollecitato ad una maggiore partecipazione da parte dei pazienti anche nei tavoli tecnici regionali, per farsi portavoce di specifiche necessità, ed un maggiore impegno nell’implementare in Calabria la rete già collaudata in altre regioni d’Italia.

Quello che auspicano i pazienti, è una migliore e più umana gestione dei servizi per la loro salute, sperando in una maggiore sensibilità ed armonia da parte di chi li gestisce. Le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere (purtroppo non intervenute al convegno), hanno l’obbligo di seguire la strada tracciata dai loro stessi assistiti. I pazienti di Thalassemia sono persone afflitte da sintomi e sofferenze croniche che non si limitano alla malattia in se stessa, ma troppo spesso la loro sofferenza è legata anche all’indifferenza di chi invece dovrebbe fare da supporto medico e psicologico e non sostenere il contrario. Questi malati non possono essere considerati dei numeri come se fossero un mero esercizio contabile. La loro sofferenza è scritta nel loro sangue e non può essere cancellata se non con una maggiore presa d’atto del loro stato di disabilità che li rende persone più sensibili rispetto ad altre e, prendendo in prestito le parole di un relatore, considerando il loro DNA “solo una caratteristica non una condanna”.

--- Comunicato stampa---

 
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