Calci:così ti vorrei

Andiamo a votare. Tutti e tutte. E votiamo 4 SI !

OSPITO VOLENTIERI NEL MIO BLOG QUESTO APPELLO AL VOTO

Lo ha detto chiaramente il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: farò il mio dovere, andrò a votare. Sì, dobbiamo andare a votare: perché si tratta del nostro futuro. Sì, dobbiamo farlo perché crediamo nella partecipazione democratica e nella responsabilizzazione singola e collettiva. Sì, dobbiamo decidere del nostro futuro, e lo vogliamo fare proprio sabato e domenica prossima. 
La Consulta ha dato il via libera definitivo: si voterà su tutti e quattro i quesiti. Nonostante il governo abbia provato in tutti i modi a ostacolare l'espressione della volontà popolare, i referendum si faranno. Compreso quello sul ritorno in Italia dell'energia nucleare con la realizzazione di nuove centrali atomiche.
Si tratta di decidere se vogliamo o meno l'energia nucleare. Votare, e votare sì, significa farla finita per sempre con il nucleare: scommettere sulle energie rinnovabili e pulite. Si tratta, inoltre, di battersi contro la privatizzazione dell'acqua, che è un bene comune, cioè di tutte le persone che abitano il pianeta. Per questo non si deve privatizzare e non si deve fare profitti con l'acqua. Votare sì per l'acqua pubblica come bene comune significa questo: l'acqua è di tutti, nessuno escluso.
E poi il legittimo impedimento. Sì, vogliamo che la legge sia uguale per tutti, anche per i ministri e il presidente del consiglio. Non bisogna con l'utilizzo di norme ad personam sottrarsi dai processi.
Semplicemente due cose, allora: andare a votare e fare una scelta consapevole. Allo volte, trovare le parole semplici aiuta a comprendere problemi complessi. Tornare a parlare chiaro e coerente deve essere il senso della politica del futuro. Proviamoci.

Dario Danti Coordinatore provinciale di SEL Pisa