Calci:così ti vorrei

Tutti i Comuni dell'area pisana sono dotati di Regolamento Edilizio approvato in anni diversi, alcuni da pochi anni altri in tempi lontani (Pisa ha un RE approvato durante il mandato Floriani, quindi vecchio di oltre 15 anni). In tutti i casi, l'evoluzione normativa e la pressante richiesta di semplificazione, induce le amministrazioni a rivedere i rispettivi piani, anche per superare le incomprensibili differenze per cittadini che vivono questo territorio come se fosse un'unica comunità;

Il "Piano Strategico dell'Area Pisana" pone il coordinamento politico-amministrativo al centro delle esigenze del governo del territorio, per scelte a livello sovra comunale. Tutti i Consigli Comunali dell'Area Pisana hanno a suo tempo approvato delibere per assumere il "Piano Strategico dell'Area Pisana" come strumento di governance territoriale ed hanno istituito la "Conferenza permanente dei Sindaci", per cercare di governare insieme soprattutto la pianificazione urbanistica, la mobilità  e la tutela ambientale nonché la gestione dei servizi;

A fine 2010 la Conferenza Permanente dei Sindaci decise di procedere con la redazione del Regolamento Edilizio Unificato dell'Area Pisana e, successivamente, fu costituito un gruppo di lavoro composto esclusivamente dai tecnici delle sei Amministrazioni Comunali, che ha svolto il lavoro assegnato ed ha concluso la predisposizione di una bozza nell' aprile 2011;

Successivamente, i sei comuni hanno dato il via, congiuntamente e in modo coordinato, al procedimento di formazione del Regolamento Edilizio Unificato dell'Area Pisana, attivando in ogni comune, il percorso nella competente commissione consiliare;

E' stato deciso di mantenere in attività il gruppo di lavoro costituito dai tecnici delle Amministrazioni comunali anche dopo l'approvazione del provvedimento per una gestione coordinata della sua prima fase applicativa;

Sono state attivate varie iniziative di comunicazione e di consultazione nei confronti degli Enti, Istituzioni, Associazioni ed Ordini Professionali coinvolti ed interessati;

 Obiettivi del Regolamento Edilizio Unico

Definire uno strumento efficace e semplificato al servizio di una visione unificante per il governo del territorio a livello di Area, nell'ottica del miglior servizio per i cittadini;

Considerare il Regolamento Edilizio Unificato parte integrante ed essenziale delle attività di pianificazione, progettazione e regolamentazione territoriale sviluppate nell'ambito del procedimento di formazione del Piano Strutturale dell'Area Pisana;

Strumento più semplice, più efficace e più funzionale, costituito sempre più di principi generali e sempre meno di regole specifiche, che esprima appieno le funzionalità offerte dal modello prestazionale delle più recenti normative tecniche, che si relazioni efficacemente, con coerenza e chiarezza di linguaggio con gli strumenti urbanistici e con le disposizioni normative statali e regionali;

Il Regolamento deve fornire, in controtendenza alle logiche manualistiche e compendiali che ancora oggi caratterizzano moltissimi regolamenti comunali, un quadro minimale di regole ragionevoli, di taglio soprattutto operativo, che vadano solo ad integrare e, ove possibile, a coordinare il già vastissimo complesso di norme statali e regionali che regola la materia dell'edilizia;

Si ispira, per quanto possibile, a una rigorosa applicazione del principio di sussidiarietà, evitando ogni sovrapposizione normativa;

Tratta unicamente le materie che ad esso sono state affidate dalle normative statali e regionali, in particolare il DPR 380/01  e  la L.R. 1/05 ed i suoi Regolamenti di Attuazione;

E' strutturato in tre parti principali:

• la prima contiene le disposizioni per la presentazione dei progetti;
• la seconda tratta nelle varie componenti i requisiti delle costruzioni (non disciplinati da altre disposizioni);
• la terza tratta la gestione del cantiere sotto il profilo formale ed esecutivo fino alla ultimazione dell'opera;

Completano il testo una breve sezione relativa alle sanzioni e le disposizioni transitorie e di raccordo che assumono particolare importanza nel periodo immediatamente successivo alla approvazione del Regolamento da parte dei singoli Comuni. A causa della commistione di norme tra i regolamenti edilizi e quelli urbanistici (riscontrabile peraltro nell'intero panorama nazionale), sarà necessario infatti intervenire con varianti ad hoc nei regolamenti urbanistici al fine di riportare correttamente ciascuna norma nel proprio ambito, come indicato dalla Legge.

Vi è un'allegato delle definizioni che rappresenta la risultante tra la proposta di regolamento regionale formulata da ANCI - INU( ultimo testo del 2011) ad oggi però non  approvata dalla Regione, con alcuni aggiustamenti dovuti a nuove normative statali e regionali. Questa parte dovrà essere oggetto di nuova valutazione dopo l'approvazione della Regione;

Gli allegati saranno costituiti principalmente dalla modulistica, anch'essa unificata, così come le procedure che, non avendo natura regolamentare, potrà essere approvata successivamente e separatamente con provvedimenti dirigenziali;

Ulteriori ausili in forma di allegati, appendici o sezioni dedicate dei rispettivi siti web comunali sono allo studio allo scopo di fornire riferimenti normativi, aggiornamenti, profili operativi dei singoli procedimenti, giurisprudenza, approfondimenti interpretativi e tutto ciò che è utile per  snellire il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini.