Master_T88 BLOG

Gli studiosi GILBERT P. COMPO e PRASHANT D. SARDESHMUKH del Università del Colorado (ma il lavoro è stato sostenuto anche dalla NOAA Climate Program Office) hanno appena pubblicato un loro interessantissimo studio sulle influenze oceaniche nel recente riscaldamento continentale. Già dall'abstract si può intuire la portata della scoperta, che se confermata rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione copernicana nello studio del clima.

Evidence is presented that the recent worldwide land warming has occurred largely in response to a worldwide warming of the oceans rather than as a direct response to increasing greenhouse gases (GHGs) over land. Atmospheric model simulations of the last half-century with prescribed observ ed ocean temperature changes, but without prescribed GHG changes, account for most of the land warming. The oceanic influence has occurred through hydrodynamic-radiative teleconnections primarily by moistening and warming the air over land and increasing the downward longwave radiation at the surface. The oceans may themselves have warmed from a combination of natural and anthropogenic influences.

Andiamo con ordine. Nella sostanza nel riassunto del loro lavoro, i due studiosi affermano che gli oceani, o meglio le temperature superficiali oceaniche (SST), avrebbero avuto un ruolo fondamentale nel recente riscaldamento delle aree continentali. Confrontando infatti le SST oceaniche con le Temperature continentali si sarebbe ottenuto un alto grado di correlazione. Ecco la traduzione del primo periodo: si presenta l'evidenza che il recente riscaldamento globale delle terre è stato causato soprattutto in risposta al riscaldamento globale degli oceani piuttosto che in risposta alla crescita dei gas serra (GHG) sopra le terre. Insomma i nostri due scienziati affermano che il ruolo degli oceani, l'idrosfera, ha avuto un maggiore impatto nel determinare le dinamiche climatiche sui continenti rispetto ai GHG. Se confermato, già questo basterebbe per parlare di rivoluzione nello studio del sistema climatico. In altre parole si dovrebbero cambiare radicalmente gli attuali modelli climatici. Ma poi aggiungono: i modelli di simulazione atmosferica dell'ultimo mezzo secolo con i cambiamenti delle temperature oceaniche osservate, ma senza i cambiamenti dei gas serra, danno conto della maggior parte del riscaldamento delle terre (continenti). Insomma, basterebbero quasi solo i modelli che accoppiano i due sistemi terra-oceano per dare conto dei recenti cambiamenti termici a livello continentale. E poi continuano così: l'influenza oceanica si è esplicata attraverso le teleconnessioni radiative e idrodinamiche, soprattutto attraverso l'aumento dell'umidità e l'aumento della temperatura dell'aria sopra le terre emerse e anche attraverso l'aumento della radiazione di ritorno ad onda lunga. Infine: gli oceani potrebbero essi stessi essersi riscaldati grazie ad una combinazione di influenze naturali e antropogeniche. Il problema di fondo ovviamente rimane inalterato: quanto hanno inciso le influenze umane e quanto quelle naturali nel riscaldamento degli oceani e nel conseguente riscaldamento delle terre emerse? Ma quale mutamento di prospettiva darebbe questo studio se confermato!

A PRESTO!