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ECCO COSA POTREBBE RISERVACI LA FINE DEL MESE

Post n°322 pubblicato il 16 Marzo 2010 da tizi88_2006

Mappa a 500HPA
Molta, moltissima incertezza aleggia nelle previsioni a lungo termine. La questione che si prospetta per la fine del mese comunque merita senz'altro un appunto particolare, soprattutto perchè intorno a tale data le pedine atmosferiche sembrano mischiare le carte in tavola e proporre nuovi scenari. Il tutto partirebbe da un probabile forte calo dell'indice artico, l'indice AO, il quale testimonierà un nuovo indebolimento del vortice polare, forse in concomitanza e sinergia con il caratteristico "final warming", il riscaldamento fisiologico della stratosfera primaverile. La conseguenza di quesa manovra teleconnettiva sarà senza dubbio una nuova impostazione meridiana dei flussi; in altre parole la corrente a getto, dopo una evidente accelerata, tenderà nuovamente a rallentare, dunque a impostare ondulazioni di maggiore ampiezza e profondità. Ora, quello che i modelli probabilistici non riescono ancora ad inquadrare appieno, è su quale lato dell'onda ci troveremo. Il fatto è di vitale importanza poichè dalla nuova posizione delle onde planetarie dislocate sull'emisfero risulterà il prosieguo della primavera. Al momento lo scenario che pare più probabile, anche se con notevole margine di incertezza, sembra contemplare una cellula anticiclonica collocata in sede mediterranea la quale, insidiata dalle correnti atlantiche, tenderà a migrare verso le alte latitudini, fino a collocarsi nei pressi del Mare del Nord. Il taglio di rifornimenti miti subtropicali non avverrà e la struttura dovrà quindi resistere solo sul suo versante occidentale, sempre costantemente insidiato dalla spinta umida e instabile dell'Atlantico. In un primo tempo, ossia fino al 25 del mese, sembra che il campanone di bel tempo riuscirà a parare discretamente i colpi, poi però, e giungiamo a fine mese, uno sgambetto modello tunnel calcisico potrebbe aprire un varco perturbato attraverso la porta di Gibilterra, con possibile sviluppo di minimi depressionari e quindi di maltempo sul Mediterraneo centrale, occidentale e anche sull'Italia. Potrebbe essere l'occasione giusta per le prime piogge primaverili, o meglio per quelle post-invernali, con tanta preziosa neve in arrivo sulle nostre montagna, in particolare per le Alpi.
A PRESTO!

 
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