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LA MAREA NERA DEL GOLFO DEL MESSICO: QUALI RISCHI SI CORRONO? E QUALI CONSEGUENZE AVRA'?
Post n°389 pubblicato il 08 Luglio 2010 da tizi88_2006
"La marea nera ha spezzato la Corrente del Golfo". La frase altro non è se non uno dei tanti titoloni stampati a caratteri cubitali su tutti i giornali, al diffondersi dei risultati di uno studio condotto nei laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati. Il responsabile dello studio, il fisico Gianluigi Zangari che ha coordinato le ricerche, coadiuvate da dati satellitari e da un particolare sistema di calcolo, indica la rottura di un equilibrio facente capo alla cosiddetta "Loop Current". E allora, per capire meglio l'argomento, vediamo cos'è questa Loop Current. Si tratta di un flusso di acque calde che prende corpo per motivi batimetrici ad est della penisola dello Yucatan e a sud-ovest dell'isola di Cuba. Il suo andamento è pulsante e spinge a più riprese acque calde dal settore anzidetto attraverso il Canale dello Yucatan con direzione nord, piegando poi verso est per inserirsi nella Corrente del Golfo attraverso lo Stretto della Florida. Ogni pulsazione si completa in circa 3 mesi, durante i quali la corrente lineare tende a generare un eddy, ossia un vortice di acqua calda a mesoscala che ruota in senso orario nel golfo del Messico, prima di perdersi nel cuore del golfo messicano, magari a disposizione dell sviluppo di qualche uragano. Questa è la Loop Current, una sorta di accessorio alla sorgente della Gulf Stream. Orbene lo studio del Prof. Zangari ha accertato che la marea nera presente da diverse settimane nel golfo del Messico sembra aver alterato lo sviluppo di questa corrente. Lo studio indicherebbe che la Loop Current si è staccata completamente dalla Corrente del Golfo. Il fisico parla addirittura di una frattura a livello della sorgente della Gulf Stream, indicando il distacco dell'eddy quale anomalia conseguente. In realtà la piscina calda risulta frutto di un normale ciclo trimestrale e pare aver di fatto dimostrato la sua efficacia, dato che le temperature elevate di quelle acque hanno recentemente dato vita all'uragano Alex, che ha visto la luce proprio in corrispondenza dell'eddy oceanico, oltre ad una ulteriore struttura vorticosa attualmente in fase investigativa in quanto a probabile rischio di degenerazione ciclonica tropicale. In ogni caso lo scienziato fa sapere di non poter prevedere con esattezza l'evolversi degli eventi e indica doveroso controllare l'andamento dei processi fisici in atto a livello del golfo del Messico, dato che la mancata alimentazione della Corrente del Golfo da parte della Loop Current potrebbe a lungo andare diminuire il flusso di acque miti verso l'Europa, con conseguenze anche sul clima del Vecchio Continente, destinato forse ad un inaspettato raffreddamento. A PRESTO!
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Inviato da: tizi88_2006
il 25/09/2010 alle 13:28
Inviato da: Ownerless
il 24/09/2010 alle 13:37
Inviato da: alice7.01.10
il 15/03/2010 alle 01:57
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il 01/03/2010 alle 01:34
Inviato da: dioblocody
il 30/01/2010 alle 02:21