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Post n°400 pubblicato il 23 Luglio 2010 da tizi88_2006
Uscendo di casa siamo abituati a dare uno sguardo alle nubi e ad osservare il loro colore per distinguere un ammasso piovoso da uno innocuo. Purtroppo questa regola non vale sempre, anzi molto spesso sono proprio le nubi più brillanti quelle più “pericolose”. Infatti normalmente i cumuli ed i cumulonembi (le nubi che possono provocare gli acquazzoni o i temporali) se si stagliano in direzione opposta a quella del sole e non sono coperti da altri banchi nuvolosi, appaiono come “montagne di panna montata” di un bel bianco candido; allora di solito ci rassicuriamo e siamo indotti a pensare che quella nube è totalmente innocua, sbagliandoci completamente. In molti casi oltretutto il cielo è talmente carico di umidità da portare ad una densa foschia che non ci permette di vedere la base della nube stessa, dove spesso si possono invece scorgere fulmini e rovesci. Sempre in caso di temporale in alcune situazioni particolari potremmo vedere come la base del cumulonembo (da dove si scaricano i fulmini) possa assumere sfumature verdognole o giallastre; questo è invece un indice di una possibile grandinata entro breve tempo. Al contrario esistono nubi molto scure e dense che non provocano piogge o fenomeni di alcun tipo; ad esempio all’arrivo di un fronte caldo potremmo essere raggiunti da una copertura nuvolosa stratificata e spessa, che riesce ad annullare l’azione della luce solare facendoci osservare ammassi minacciosi, ma che in effetti non rilasciano nemmeno una goccia di pioggia. Un altro caso del genere si verifica quando un forte temporale passa a qualche chilometro dal nostro punto di osservazione; in tal caso può capitare di essere raggiunti da alcune bande nuvolose generate dall’aria fredda che viene scaricata dal cumulonembo a partire dalle quote superiori, come la “nube a mensola” o la “nube a rotolo”, che all’apparenza incutono quasi timore, ma in definitiva spesso sono seguite solo da un rinforzo del vento. In poche parole il colore delle nubi dipende quasi esclusivamente dalla posizione relativa rispetto al sole: se le osserviamo in direzione (approssimativamente) opposta ad esso e non ci sono altre nubi a proiettare la loro ombra su di esse, ci appariranno molto chiare; viceversa se gli ammassi nuvolosi tendono a coprire il sole osserveremo essi o i banchi nuvolosi che si trovano nel loro cono d'ombra quasi sempre molto scuri. A PRESTO!
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