E' finita...

Vacanze romane part two 2

Vacanze Romane part two

Cos'è lo stato ansioso?

Carosello

Ricordi musicali...

Deliri dopo una settimana di inferno

Al Sa Tanka

Buondì,

il titolo del blog non è altro un omaggio ad un ristorante di Roma tipico sardo dove sono stato con i miei colleghi giovedì sera. Penso sia nei pressi della Nomentana... ma il mio "non orientamento" è ormai conosciuto e quindi preferisco non fare "gaffe" sbilanciandomi con la descrizione della strada...

Si possono scegliere il menù di carne e quello di pesce... e loro ti riempiono il tavolo di ogni ben di dio. Noi abbiamo preso il menù di carne ed è stato tutto molto buono (antipasti, 3 primi, sorbetto al limone, insalata, il "porceddu" con patate). Il tutto è stato poi beatificato con un dolce particolare di cui non ricordo il nome (forse Saghedas?) fatto con scamorza in pastella fritta e ricoperto di miele.... uno spettacolo!!! Spero di ritornarci presto!!!

Per il resto non ci sono grandi novità... al lavoro mi stanno spremendo bene bene... ma questa è un'altra storia...

Aggiornamenti da Case Rosse.. un po Roma.. un po Guidonia (?)

Buongiorno a tutti... dopo due settimane torno a scrivere due righe su quello che banalmente accade tutti i giorni... mmmmmmmm... ovviamente non sono passato indenne allo "sfrenamento" di pasquetta che mi ha visto non sopravvivere ad un pietoso decathlon improvvisato con i miei amici.. dopo calcetto, pseudo rugby, calcio in spiaggia, inerpicata sulla montagna, il mio fisico "da poeta" (come direbbe il mio amico Francesco) non ha resistito... ed ecco che tutte le forme di raffreddamento conosciute dall'uomo mi hanno colpito... niente di strano se non fosse che essendo un lavoratore a progetto non mi pagano le malattie... e quindi con la forza di volontà di un bradipo sono stato costretto ad "attrezzare" stazioni su stazioni mettendo a repentaglio la guarigione.

Voglio poi raccontarvi un altro aneddoto... erano giorni, settimane, che tornando a casa da lavoro io e i miei coinquilini trovavamo api in casa... stremate... praticamente morte nella mia camera e i bagno... fuori il balcone abbiamo trovato due nidi di vespe.... mmmmmmmmm.... non siamo zoologi ma la differenza tra api e vespe è chiara (anche se più che api sembravano piccoli calabroni...) ....... finchè ieri sera, proprio quando dovevo fare le valigie per tornare il quel di Cassin-town, scopro che probabilemente ke le api assassine si erano accasate nel cassonetto dell'avvolgibile delle persiane..... ora dovete sapere che oltre ai ragni pelosi, la cosa che più detesto sono api, vespe e calabroni... (forse perchè ne sono allegico alle loro effusioni?) fatto sta che questa notizia è bastata a togliermi il sonno... ora inizia la guera per riconquistare la serenità!!!! Un abbraccio a tutti e a presto

In attesa di Pasquetta

Sperando che lunedì non venga giù il Diluvio Univerale, auguroni a tutti!!!

Consiglio musicale della sera...

Sebbene ne parli decisamente poco, sono stato musicista (dilettante ovviamente) per più di 7 anni... musicista è una parola grossa... sono stato iscritto SIAE ed ENPALS, con all'attivo un singolo autoprodotto ma regolarmente denunciato alla SIAE stessa ma resto sempre e comunque uno "strimpellatore"... dal basso di questa premessa vorrei segnalare, per ki non lo conoscesse, il primo album della rock band attualmente più famosa del pianeta.. gli U2. Per coloro i quali sono prevenuti, causa gli ultimi album sfornati dal quartetto irlandese, volevo appunto ricordarvi o segnalarvi Boy, album che Paul Hewson e compagni hanno pubblicato a soli 20 anni... che geni!!! In particolare mentre scrivevo il post precedente la canzone che mi risuonava nella testa, pur non avendola sentita da almeno 3-4 anni, era " A day without me" (Boy) che vi invito ad ascoltare..

Meglio non pensare

Pubblico in differita un post che avrei voluto pubblicare ieri ma che per motivi tecnici non ho potuto…:

Sono circa le 22.30 ( giovedì) quando sto scrivendo… mai come in questo periodo vivo la banalità dei giorni passati tutti uguali riempiti affannosamente con ore di straordinario… per me è tipico … quando incosciamente capisco che la mia vita non mi piace e sono infelice lavoro più sodo e mi chiudo in me stesso… accumulando per i tempi migliori… magari si potesse accumulare il tempo!…mi stordisco… non voglio pensare… vado in un letargo… peccato che non possano farlo anche le emozioni!! e poi anche se stanco dal lavoro… la palestra fino a distruggere gli ultimi brandelli di volontà e per scaricarsi e quindi raggiungere l’agognato sonno, cucinare, lavare… poi a dormire… sperando che il sonno venga presto perché all’indomani la giornata sarà nuovamente dura… ovviamente, anche se distrutto, qualke demone capriccioso mi impedisce di dormire… e allora via a cercare di capire kome mai non dormo… ho tolto la caffeina… adesso anche la teina… ma la verità è che è tutta colpa della vita di merda che conduco... e il bello è che non posso farci niente… stato ansioso lo chiamano… non sai perkè ma improvvisamente un pensiero conscio o incoscio ti paralizza, ti toglie il fiato e le forze, ti toglie il sonno e la consapevolezza che devi dormire perché domani devi essere al meglio perché oggi il lavoro è una piscina di squali ti rende ancora più ansioso… cambiare vita? ritornare a fare il pseudo-musicista??.... cazzate… roba da romanzetti e filma da 4 soldi… ho fatto l’ingegnere perkè la cosa che più desideravo era la serenità e a 18 anni la serenità non sai a cosa associarla… ti guardi intorno e pensi che l’unica cosa che puoi fare e cercare la sicurezza economica perkè per il resto è il Fato a decidere… scopro con l’innocenza di un bambino che sono vuote le mie giornate… e il motivo lo conosco bene… non sono nuovo all’auto-psicoanalisi e ormai conosco tutto di me: gli unici pensieri che mi passano per la testa e che mi gonfiano il petto e gli occhi sono la certezza di non amare la mia vita attuale. La Verità è che la mia vita da un punto di vista umano da quando sono sceso a Roma ha avuto un declino improvviso… mi mancano le persone con cui stavo bene… o forse non è neanche quello… mi manca l’aria… proprio quando, dopo laureato 7 mesi fa, iniziavo a “bere” di nuove esperienze e di un insano ottimismo, Londra, poi Milano, ora Roma, mi sono “strozzato”… quasi un’entità superiore avesse voluto ricordarmi che la vita è soprattutto sofferenza e che meglio non abituarsi troppo altrimenti si vuole vivere in eterno… come un fulmine a ciel sereno, proprio in questo periodo che ero più vulnerabile, ho avuto una notizia che all’apparenza non avrebbe dovuto far vacillare le poche certezze che mi sono diligentemente costruito ma che in realtà le ha scosse dalle fondamenta.

Vi è mai capitato di domandarvi se di fronte ad un bivio avete fatto la scelta giusta? Bisognerebbe avere tutta l’esperienza del mondo per sapere quale è la scelta giusta da fare, questa è la verità! E qual è la scelta giusta da fare? Quella che segue la strada che ti sei costruito meticolosamente negli anni o quella che semplicemente ti fa stare bene? Io ho sempre scelto la prima.. coglione… senso di responsabilità lo chiamano… Come fanno tante persone a essere così banalmente felici? Io una mia risposta me la sono sempre data… è genetica…semplicemente genetica… risposta comoda la mia… ma non superficiale… alcuni individui sono votati alla meditazione su ciò che li circonda… e diventano poeti, cantanti, scrittori… ma tutti noi sappiamo cos’è che ci circonda… altri hanno una filosofia più “vincente” bah… sto facendo una “escalation esagerata”… è ora di fare dietro-front… ‘sto blog a tratti mi sembra scritto da una tredicenne… si sono fatte praticamente le 23… devo prepararmi di nuovo a dormire… domani mi farò 1 ora di straordinario, 2 o mezz’ora? Cosa cambierà.. intanto proseguo a leggere “Il Profumo” di Patrick Süskind… molto bello… un libro molto descrittivo come piacie a me… amo i libri e i quadri  molto realistici, curati nei particolari, per la fantasia basto io!!! Beh prima che la batteria del portatile invochi pietà spengo tutto e vado a tentare di dormire.. dopotutto c’è di peggio… potevo essere disoccupato, malato (non che scoppi di salute) e sfidanzato… e invece non è così… mah… Buonanotte a tutti, anzi buongiorno visto che pubblicherò il post di mattina. Un accenno di sorriso. : -|)

Deliri primi di andare a casa...

Anche stasera ho fatto un po tardino a lavoro... fra 10 minuti vado a casa... a lavare bagno, cucina, camera (è il mio turno stasera...) e poi mangiare... molto probabilmente mi faccio una insalatona di riso da poter sfruttare anche domani a pranzo.... sono finiti i tempi delle mangiate sopraffine con Sandro a Tele2... vabbè non ci pensiamo... per il resto niente di che... buona serata a chi l'avrà. :)

L'Abilitazione

Due parole striminzite striminziete per dire che poi quell'esame di abilitazione l'ho fatto ed è andato bene... anche se non so per cosa mi sono abilitato essendo un Ing. delle Telecomunicazioni... almeno ora sono Ing. a tutti gli effetti e quindi votato all'esaurimento cronico... addio sogni di barbonaggio... per il resto niente di nuovo se non fosse che fuori dalla finestra dell'ufficio a Roma piove (con un misto di neve sciolta) e non c'è uno straccio di nuvola neanche a pagarla... marzo quest'anno è davvero impazzito del tutto... A presto.

Sono finalmente in rete!!!

Due parole veloci per dire che finalmente sono in rete e molto probabilemente potrò scrivere con più costanza... a meno che mi capiti qualkosa da raccontare!!! La pecca del mio blog è quella di raccontare quello che mi succede giorno per giorno ma purtroppo non c'è fine alla banalità quotidiana... e non vorrei scendere in racconti che non interessino nessuno. :) Cmq sto per uscire da lavoro e sfrutto un momento di pausa per vedere se va tutto ok con la connessione.... mumble mumble sembra tutto ok.... A presto!

Caffé che passione!

Cari esseri umani,

voglio raccontarvi la storia di un mio amico, anch’egli figlio del vostro pianeta, solo un po’ più ciociaro degli altri. Tale individuo alberga in quel di Case Rosse ma si è sviluppato come individuo in quel di CassinTown (in provincia di Frosinone). Quello che volevo raccontarvi non è la sua storia… quella la potrete trovare in qualsiasi libro di storia delle scuole superiori, bensì di una sua caratteristica che lo rende vulnerabile come Superman alla Kryptonite, solo che il Superman in questione è alto poco più di 1m e 65 e la Kryptonite è il CAFFE. Eh si… la bevanda di cui l’Italia fa sfoggio in tutto il mondo, per lavorazione e consumo, è diventata per il nostro eroe fonte di morte certa.

Immaginate di svegliarvi la mattina e sentire l’inconfondibile aroma di caffé che si diffonde in ogni dove… e pensate che poi non è così male svegliarsi… e invece tu devi fare affidamento solo alla tua ormai fragile forza di volontà… o dopo un lauto pranzo, prima dell’amaro, quando la pennichella ti stringe fra le sue braccia… tutti pensano solo al caffé… o quando si incontra un amico e si dice:<< Dai, prendiamoci un caffé!!>> e tu sei costretto a prenderti al massimo il caffé d’orzo, buono come l’olio di ricino… inoltre solo se fatto con la macchinetta apposita perché se si usano i filtri si rischia che quale goccia della sostanza incriminata ti entri in circolo e lì sono fuochi d’artificio… e poi vogliamo parlare del decaffeinato? L’unico che puoi bere è davvero quello della pubblicità di Paolo Bonolis e Luca Laurenti in Paradiso con Leonardo Da Vinci che decaffeina il caffé ed esce solo acqua calda…

Beh… il nostro eroe non immaginava neanche per un istante che un giorno nella sua vita gli sarebbe accaduto questo… non stiamo parlando di un eroe vecchio in cui è quasi normale che gli venga il diabete o l’arteriosclerosi…

Da un giorno all’altro, senza abusare della sostanza in questione (il nostro eroe assumeva 1 caffè al giorno e non tutti i giorni) il nostro eroe scopre che il caffé poteva scalfire la sua integrità fisica… proprio lui? Che aveva vissuto lustri nell’immortalità? Beh… che dire quando vuoi ripulire un euro nel tuo stomaco e per farlo vorresti berti una sanissima coca-cola? Vogliamo parlare della Red Bull? Gli metterebbe le ali, si… ma quelle degli angeli del Paradiso!!! Il tè… con moderazione…mezza tazza… e non a stomaco vuoto.

Vi racconto questo aneddoto per dire che il nostro eroe ha avuto questa sorpresa come eredità dal periodo universitario che anche se non ti spacca le mani e non ti rompe la schiena può seriamente compromettere mente e corpo in una maniera radicale… e lo ha fatto a molte più persone si quanto potessi minimamente immaginare… il nostro eroe non era così insicuro, ansioso, debole, preoccupato…. qualcosa lo ha “piegato”.

Morale della favola: per quanto sia impossibile, quando siete sotto stress allentate la corda, mandate a cagare tutto, buttate i libri per l’aria e uscite a urlare da quale parte.. non vi barcamenate nel cercare di studiare e lavorare assieme… prendete le attività extra studio per quello che sono… puro svago e non attività serie da portare avanti… se non farete così arriverete letteralmente bruciati alla laurea per poi scoprire che oggi, in Italia, il dopo-laurea è una delusione continua… un continuo sforzarsi di dimenticare i sacrifici fatti… i sogni e le speranze che vi si erano posti… il desiderio di rivalsa e la ormai per il nostro eroe consapevolezza che niente di quello che ci si parava davanti potrà essere raggiunto. Scopri che se lavori, e non stiamo parlando di fare l’animatore turistico o il postino con ampio rispetto delle categorie, non puoi lamentarti e devi anche ringraziare perché oggi non si lavora… beh la storia del nostro eroe finisce con lui che torna nel suo paese natio, Krypton, e così si conclude la storia… ne è valsa la pena? A cosa è valso tutto questo? La risposta è banale…. questa è la vita… o come disse il meccanico e il viticultore… questa è la vite…

Il nuovo blog di Gwen

;)

2 parole serie

Chi mi conosce sa che non sono mai stato un cinofilo... non nascondo che subisco il fascino degli animali ma l'ho sempre dominato con razionalità e con equilibrio perchè mi fanno letteralmente rabbia coloro i quali donano tutto il loro amore e la loro attenzione agli animali tralasciando le persone che comunque meritano affetto e rispetto sopra ogni altra cosa. Detto questo voglio dire che visitando il blog di gwen ho deciso di inserire fra i blog amici un nuovo blog che tratta le violenze sugli animali e permette le adozioni anche a distanza. Il rispetto verso vita e verso tutti gli innocenti deve essere sempre la scelta da fare... e chi è più innocente di un animale? il blog è molto suggestivo e fa trasparire una sincera dedizione alla causa... non è un blog "ad effetto"... se avete due minutini andatelo a visitare. :)

Comodità, banalità e gli esami non finiscono mai

Arisalve. Continuando sulla scia delle banalità, ho scoperto l’utilità del Telepass che davvero a pochi spiccioli risolve parecchi casini. A tipo 1 euro a mese, io che prendo l’autostrada almeno 10 volte al mese, migliorerà la mia vita. Poi ho deciso di fare la raccolta punti per la benzina visto che spendo intorno ai 150€ al mese… Altrettanto argomento futile è quello di dover sostenere l’esame di stato per l’abilitazione alla professione dell’ingegnere… mercoledì 14 marzo. Inutile dirvi come può essere “antipatica” la questio di dover studiare esami fatti anni prima mentre si lavora già non poco su tutt’altri argomenti.   

Infine volevo segnalarvi che mercoledì scorso (7marzo) sono stato a cena con i colleghi per festeggiare un anno di collaborazione della nostra azienda di consulenza con l’attuale cliente dove sono anch’io impiegato. Sto facendo più cene che commesse di lavoro!!!. Lo stesso giorno E’ stato l’anniversario di fidanzamento con la mia amata Iva, 9 ANNI!!! Ma quanti anni ho?!?!? sto davvero invecchiando…  

Due mercoledì fa è stato sempre il compleanno di Iva e 4 mercoledì fa è stato San Valentino.

Aiutatemi sono perseguitato dai mercoledì!!!!!

Alla prox

Alla ricerca delle abitudini

Buondì a tutti. La cosa che sicuramente mi è più mancata a Milano, oltre a Iva e gli amici, è stata sicuramente quella di non poter praticare alcunché di sport. I prezzi per le palestre erano una rapina stile “Ocean eleven”… e abbandonata l’estate l’idea di andare a correre nella densa nebbia non mi ha allettato affatto. Risutato: un aumento selvaggio del peso con annesso decadimento psicofisico dell’individuo => sono diventato una larva umana. Così la settimana scorsa ho fatto il grande passo… quello di andare a iscrivermi in una palestra vicino casa. Beh, fatto il certificato medico da una struttura convenzionata, sono andato alla volta dell’iscrizione.

Sapete… sono sempre stato un tipo affabile, con molto spirito di adattamento, senza grandi pretese… quindi, forte di ciò, mi sono iscritto in una struttura comunale polifunzionale senza guardare prima la palestra…. lo so lo so .. sono errori da principianti… ma cosa poteva mai essere questa palestra? Poi stiamo a Roma (vabbè Settecamini, Guidonia, ma praticamente Roma!!), che diavolo può essere? …. Segue il panico….. una volta iscritto mi faccio indicare dove rintracciare il palestrone… la seconda porta a dx… lo Squallore aveva preso forma nelle vesti di una sala pesi… attrezzi posizionati alla dog’s dick… uno mi si sfascia tra le mani… non una panca per gli addominali.. un dito di polvere su ogni oggetto sito nella stanza… non un cane con cui scambiare 2 parole o cmq a salvarti la vita quando resti sotto il bilanciere della panca piana…. praticamente non ho mai ancora incontrato nessuno in palestra, pagato iscrizione e carnet di ingressi… inveivo ormai in malo modo la sorte e la mia superficiale scelta quando il mio ritrovato insano ottimismo ha avuto il sopravvento… nella stanzetta affianco adibita a sala aerobica giaceva in un lato un sacco da fit box… solo soletto e mi chiamava… con quella sua vocina di plastica… chiesto al volo all’istruttrice di aerobica se potessi utilizzare il sacco per il mio ludo personale, ella mi rispondeva, prendendo il ruolo che rivestiva Beatrice per Dante nella Divina Commedia, che ovviamente nella palestra potevo fare quello che volevo visto che non c’erano istruttori e che se morivo sotto un peso erano affari miei. Beh morale della favola da giovedì ho riiniziato ad allenarmi al mio sport preferito, il Full Contact, ovviamente a livello molto amatoriale e con quale (troppi) chilo in più. Ovviamente nella palestra già si narra di un malato di mente che sta da solo nella palestra-tugurio a tirare calci e pugni ad un innocente sacco con l’agilità di un serpente zoppo.

That’s all folks… vi ho servito la banalità della vita quotidiana in un piatto unico. Alla prox

Riflessioni in quel di "Case Rosse"

mmmmmmmmmm.... mumble mumble.... ormai devo entrare pian pianino nel mio blog... tanto l'ho trascurato e tanto sono stato avaro di osservazioni, commenti, sfoghi, banali racconti o foto improvvisate.... non sembra neanche più mio... vediamo un po dove riiniziare..... come tutti i migliori inizi, meglio iniziare dalla fine.... e la fine è questa:

Vorrei poter iniziare qui una nuova veste del blog... nel senso di un nuovo filo conduttore e un nuovo scopo... senza dover rinnegare la precedente parte... piuttosto acerba e poco graffiante....

Ciò che ha sempre fatto da collante fra la realtà che ho costruito e le mie azioni non può essere che la perfetta fusione tra uno spirito contemplativo, metodico e metodologico, e uno astratto, fantasioso... un che di folle... difficile farlo trasparire dalle pagine di un blog...  mumble mumble....Riiniziamo dalla fine.. dicevamo:

In quel di "Case Rosse", quartiere di Guidonia, alle porte di Roma...mmmm a proposito...ma perchè si dice alle porte?? e allora quali sono i soffitti e gli infissi di Roma?? mahhhh ... dicevo... in quel di questo quartiere "abbastanza" isolato si sono consumate le mie ultime 5 settimane... ad essere ottimisti tale bilancio non può che essere positivo... anche se il termine "consumate" è più che mai adatto visto l'implosione che ha avuto la mia vita... comunque.... il lavoro è decisamente interessante... non posso dire bello... potrei definire bello un tramonto osservato dal picco dell'unico monte di un isola deserta nell'unico lago dell'intera Africa... dicevo... interessante, appunto.  I colleghi di lavoro sono tutti disponibili... l'azienda è a due passi da dove abito e allo stesso tempo sono vicino alla mia patria natia... che non è Zante ( oggi Zacinto) come vi aspettavate, ma ancora una volta CassinTown. Come posso raccontare qualkosa di interessante dal punto di vista umano se passo 10 ore al giorno in una azienda a impazzirmi per fare conti e applicare specifiche per cercare in qualke modo di NON far schiantare i treni gli uni con gli altri? Ammetterete che è una impresa disperata... mumble mumble…

Una sensazione curiosa che posso provare a trasmettervi è quella della presa di coscienza della figura del consulente e della percezione di quello che si è per gli altri lavoratori “normali” aziendali. Per carità, lavoro stimolante, sicuramente di grande spessore e non comune, ma vorrei farvi entrare nell'ottica di colui il quale è "Straniero in terra straniera":

1) Innanzitutto provate a rispondere alla domanda che vi può porre un anziano signore, cercando di essere gentili pur coscienti che se oggi il mondo di lavoro è una m…da è anche colpa sua…. dicevo… provate a rispondere alla domanda :<< Giovanotto, che lavoro fai? Per chi lavori?>>  (N.d.R: la domanda è stata tradotta dal dialetto arcaico al pseudo-italiano corrente, non nel senso degli Ampere, nel senso di italiano contemporaneo(?))

Beh vi assicuro che la domanda non è di facile risposta neanche per me che ci sono dentro… se pensate che spesso (è il mio caso?) si è assunti da una società che in realtà fa parte di un’altra società più grande che tra l’altro sta per cambiare nome ma che si lavora per una azienda che a sua volta lavora per un progetto per una nota azienda para-statale e talvolta tali progetti vengono dati in appalti ad ancora altre aziende… è già un miracolo che si venga pagati, no??

2) Il ruolo nell’azienda: si inizia con il sorriso sulle labbra, dicendoti, in tono scherzoso, che noi consulenti veniamo assunti per trovare un capro espiatorio qualora le cose non vadano bene… vi pare il massimo della serenità?

3) Poi inizi a notare tante piccole cose, tipo non puoi vestirti come cavolo dici tu… non dico con i boxer sopra i jeans e lo smanicato ma almeno bastasse essere vestiti decenti!!! No… devi portare la divisa.

4) Poi individui di dubbio ruolo e di ancora più dubbie capacità intellettive iniziano a farti una sorta di tutt’altro che subdolo lavorio mentale per rompere quel po’ di serenità che ti era rimasta… una sorta di stillicidio delle uniche certezze che riempiono le notti italiane… la certezza di essere nel paese del “vivi e lascia vivere”. Macchè???  Monitoraggio costante di quello che stai facendo… ti fanno venire pure i dubbi se cronometrano se stai troppo tempo in bagno.

5) Non giovano i vari aneddoti dei colleghi più anziani che fomentano lo stato di oppressione tessendo senza sconti tutta una serie di avvenimenti e richiami, ufficiali e non, su tutto ciò che concerne il tuo essere consulente.

6) Persone che incontri alla macchinetta del caffé, chi sembra un idiota qualunque che pensa di essere simpatico e allora sfoggia un improbabile repertorio di frasi di circostanza, ma che in realtà altri non è un tuo acerrimo rivale di un’altra azienda che aspetta di entrare in confidenza per scoprire magari che sei allergico al caffé e quindi somministrartelo nel sonno….

7) Un odioso cartellino ricorda a te e agli altri che sei un diverso… un “guest”… una sorta di “paria”. Se scordi di metterlo ti senti nudo…

8) Devi farti “rimbalzare”, come si dice a Roma, qualsiasi osservazione e commento da parte degli interni… molto probabilmente una loro parola negativa in un momento particolare potrebbero farti perdere il lavoro.

9) infine scoprire  che tutto sommato il tuo stipendio lo devi spendere in spese di affitto e sussistenza, per poterti comprare una casa devi aspettare un’ondata di peste che stermini il 50% della popolazione, essere cosciente che non stai versandoti i contributi e la pensione non solo non l’avrai… ma neanche te la puoi immaginare…se ti ammali sei fottuto perché non sei pagato…mmmmmmm

Tengo a precisare che io personalmente sono stato fortunato in quanto i miei superiori sono tutte persone disponibili e comprensibili, e questa riflessione gliela devo.

mi fermo qui … sto riflettendo troppo… mi sto sentendo uno specchio (?)… A presto con spero riflessioni più ottimistiche.

;)