MEG

Lasciatemelo dire:

.

Essere od avere, scappare e rimanere,
rubare o lavorare, amarsi o farsi male.
Vivere o appassire, combattere o subire,
nuotare o naufragare,

e tutto calcolare a dovere.

.

                   
Lasciatemelo dire:

 di fronte a vite arrese
abbasso volentieri tutte le mie pretese.
A dare sono pronto,

 e non chiedo niente in cambio.
Di andare sempre avanti ancora non mi stanco.

So che non è un sogno,

 ma è la sporca e cruda verità.
Tutti abbiam bisogno di cambiarci a volte la realtà.
Ma ora so chi sono io
e non mollerò mai!

E tra dire e il fare, omettere o parlare,
far finta e non vedere, oppure raccontare.
Vivere o appassire, combattere o subire,
nuotare e naufragare,

 e tutto calcolare a dovere.
Lasciatemelo dire:

di fronte a vite arrese
abbasso volentieri tutte le mie pretese.
A dare sono pronto, e non chiedo niente in cambio.
Di andare sempre avanti ancora non mi stanco.

So che non è un sogno,

 ma è la sporca e cruda verità.
Tutti abbiam bisogno di cambiarci a volte la realtà.

So che non è un sogno,

ma è la sporca e cruda verità.
Tutti abbiam bisogno di cambiarci a volte la realtà.
Ma ora so chi sono io
e non mollerò mai!

So che non è un sogno,

 ma è la sporca e cruda verità.
Tutti abbiam bisogno di cambiarci a volte la realtà.
Ma ora so chi sono io
e non mollerò mai!

Settembre...

"Adesso"…
il cuore non è piu’ alla ricerca di “cambiamenti”,

gli eventi lo hanno maturato.
Oggi è piu’ intelligente,

consapevole del fatto che è meglio vivere il momento.
Il passato è passato, il futuro è un quid,

un qualcosa che non è accaduto ancora…
Focalizzarsi su uno dei due vorrebbe dire

farsi sfuggire il presente.
Il presente…
Si…adesso,oggi, quest’oggi, l’unica certezza,

la sola garanzia…

Oggi piu’ che mai,senza rimpianti…
Via i rimorsi…
Una sfida pericolosa?
No!
Solo la consapevolezza che il tempo passa e non ci aspetta.

Le insoddisfazioni ci sono di ostacolo,

ci creano difficoltà di “movimento”,

ci rallentano nell’organizzare le “cose”,

assorbono il nostro tempo…PREZISISSIMO TEMPO…

Allora cerchiamo di cogliere i segnali positivi

che la vita ci manda:

coltiviamo le amicizie,perdoniamo i torti,

impariamo la pazienza!

Di certo saremo piu’ produttivi e meno stressati!

Concentriamoci su di noi e planeremo dove vorremo…
Rispolveriamo i nostri sogni e diamoci da fare…

qualcosa cambierà!

Vivere...

Ci vuol più coraggio a vivere ke a sopravvivere,

è una realtà con la quale si cozza prima o poi,

quando ci si ritrova a far bilanci e resoconti di ciò ke si è fatto,

di ciò ke si sarebbe dovuto fare e non si è fatto...

Insomma tristi agonie di sogni intrappolati

nella reta di una realtà tosta da accettare,

ke nn si fa scrupoli a distinguere un desiderio

                                           con la sua materialità...

Ma ki vi si arrende nn può dirsi vivo,

può considerarsi una pedina di un'immensa scakkiera

dove qualcun altro lo muove...

vincolato ad un disegno ke è nitido nei suoi contorni

e nn lascia spazio all'immaginazione,

tarpando le ali a ki le ha fragili,

ma nn a ki si ostina a guardare dall’alto certe brutture,

pronto a scendere solo ed unicamente quando

c'è bisogno di forza per dimostrare il suo valore,

per dimostrare ke ki vuole può vincere

la grettezza di una realtà ke nn è affatto scritta.

Percezioni ... come muri

Nn le vedi, ma le senti;

nn le dikiari, ma le avverti.

E' quel mare ke c'è tra il dire e il fare.

Insieme di parole , movenze, sguardi, "gesti"...

vacillanti, insicuri, senza giusta direzione,

in cerca del da farsi...adatto, appropriato.

Nn si può vestire i propri, se "consolidati",

                   sentimenti di paura.

Nn c'è  "protocollo" in determinate situazioni...

 si è soli... soli con la paura.

Paura di dire, fare, agire...

Paura di sbagliare.

           Ma la paura ... ti fa sbagliare.

Paura delle reazioni.

Reazioni gestite dalle percezioni.

 Percezioni ke creano un muro,

 un muro alzato dalle incertezze.

 Incertezze generate dalla paura.

Paura.

Se si è "sicuri", se si conoscono  i propri sentimenti,

se li si toccano per la loro reale consistenza,

 nn si dovrebbe avere "l'incertezza" del riflesso,

(il timore di quelle ke saranno le reazioni di riflesso),

paura nell'agire.

Perkè la paura si percepisce e crea confusione,

 la confusione crea disagio,

 il disagio alza un muro

 dove nascondersi...

e se ti nascondi... è perkè hai paura!

E  se poi quelle percezioni si materializzano...

il muro, quel muro...paradossalmente... è la tua ancora.

                                     Napoli, 29/05/08

Cara MEG,

non esiste un percorso per la felicità;

la felicità è il percorso stesso

Una strada che non fai,

se a guidare i tuoi passi è la paura.

Certo, non è proprio dritta e assolata, no…

è un sentiero buio, stretto e tortuoso di un fitto bosco:

non sai quanto è lungo, ma sai ke finisce…

prima o poi,

allora ti fermi davanti al suo ingresso,

vorresti entrare…perkè se nn lo fai …nn finirà mai,

vorresti ke una mano, ke tanto sogni, ti afferrasse,

…fosse la tua guida,

la senti, la vedi, …è tesa verso di te,

sai, in fondo al tuo cuore, ke te ne mostrerà la via

nel momento in cui decidi e l’afferri,

quella mano, quella temuta "presa",

ti farà entrare nel bosco e

ti fa render conto che vivere quell’emozione

vuol dire avere coraggio…

perkè lei stessa lo è,

allora sei pronta per viaggiare insieme a lei…

per riempire quella strada di luce,

di sorrisi che a lungo hai cercato e che meriti…

il coraggio di cominciare ad amarsi,

è giunto il momento di lasciarsi afferrare

dalla presa forte di quella mano…

A volte mi sono chiesta se mai avessi avuto la forza

di reggerti a me per oltrepassare il bosco,

poi ho capito che dovevo aspettare solo

che i tempi fossero maturi,

ke prendessi coscienza del fatto che ti voglio bene,

che in fondo al bosco ti aspetta

quella felicità a mano tesa

e braccia desiderose di donarti il bene,

quello vero.

Ho guardato dentro te,

ho capito che sei davvero importante e

ho imparato a volerti bene, finalmente…

ed ora che attraversiamo insieme il bosco

quel percorso diventa anche meno faticoso…