Mauro Amici

Gia' ma tu non sei ne' Caino ne' Abele , non sei neanche la sommatoria (sic) dei due! In realta sei solo un commerciante che vende nulla in cambio di oro e di gratificazioni effimere. Quando l'oro sara freddo la ramazza di El shaddai e pronta anche per te...... gavriel lovari

Di nulla...grazie a te...

Molto bello, grazie.

La descrizione direi che è perfetta, ho riscontrato questa dipendenza in almeno il 50% di persone che conosco. La dipendenza affettiva può essere proiettata verso un compagno ma anche verso la famiglia...questa è la dipendenza affettiva, mentre per tutte le altre partliamo di dipendenza da farmaci, droghe, fumo, alcol, gioco, ect. Alla fine di questa bellissima descrizione, credo che la gente cerchi anche una risposta. Come si può vincere questo senso di dipendenza (che sia affettiva o da altro)?

La simbiosi fra madre e figlia è molto frequente nei paesi mediterranei e spesso il SENSO DI COLPA che la madre genera nella figlia è alla base di questo rapporto. Una dipendenza può svilupparsi a livello psicologico o nei raggi d'azione (vado a vivere vicino casa di mamma, non mi allontano se è sola ect)proprio perché l'insicurezza che ci ha trasmesso in giovane età non è stata ancora elaborata. Quante volte ci siamo sentite dire: "Dopo tutti i sacrifici che ho fatto per te"....."Oggi ti accudisco io, un domani, vorrei vedere cosa tu sarai capace di fare per me, sempre se lo vorrai". Tutte frasi che incatenano il cordone ombellicale e non riescono a farci volare in autonomia senza sentirci in colpa di escludere o negare felicità a chi ci ha dato e la vita e continua a darcela....le mamme...!!!

Ancora una volta mi colpisce quanto siamo in sintonia....a breve scriverò quealcosa in merito....bacio