La Mente e l'Anima

Il blog tratta di arte in generale, dell'immenso universo della pittura, della poesia, della musica e del disegno. Noi che siamo padroni di un corpo e di un'anima, tentiamo di fare tutto il possibile per descrivere ciò che nel nostro tempo possiamo ammirare ed assaporare o disprezzare ed evitare, attraverso noi stessi e con la forza del pensiero e dell'immaginazione che vanno a congiungersi con ciò che ci circonda .

 

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Luce nera

Post n°55 pubblicato il 21 Giugno 2015 da ArtigianidelPensie

Morto, sotto luci fredde e fioche

Mentre scende pioggia acida, lenta e lieve 

Che l'anima mia depura e spurga il corpo

Menomato, che andava in vie fangose e sporche

A mente aperta,  però che venne chiusa ad ogni porto.

E ora che il me pensante saluta il mondo

Guarda in basso e scende lacrima

Al pensier che mai ritorna, questa vita anche se merda.

 

 

                                 Zemzemi M.K.

 
 
 

PIANTO PSICOTICO

Post n°54 pubblicato il 16 Giugno 2015 da ArtigianidelPensie
 

Accompagnato da questo mio spirito pericoloso,cammino lento, nel tragitto oscuro e buio,

Nella corda tesa che traballa sospesa in aria, equilibrista come tanti mi ritrovo spaventato

sul'orlo del precipizio

Aggrappato solo a me stesso che proseguo annebbiato da questi fumi e da queste urla

Circondato fin dall'inizio da gente morta scalmanata, negra di spirito e bianca di mente

Gente figlia della rivoluzione tecnologica, che se ne va in giro come posseduta da spiriti

ebeti di fronte al mondo

soffocato pazzo da esemplari di uomini sfattonati e impasticcati, falsi figli del sessanta, del

piompo, dell'LSD, delle rivoluzioni rosse e nere e degli hippie pace e amore

Epoca finita e andata seppellita nel mare di merda di progenie senza valori e senza idee e

senza ideali, senza più lotte e senza più sangue, senza più vita, aggrappati a un telefono,

incappati nell'ombra.

Dèi loro del duemila, esseri pomposi in cerca del nulla, gioventù bruciate difronte a menti

geniali scartate e ostacolate in eterno

Gente depressa, per visualizzazioni e mi piace mancanti all'appello, gente repressa, chiusa

che chiude al mondo e che sgauzza allegra nel sangue del passato

annegata nel Rep e nell'easy listening di tutti, gente sviaggiata e sfattonata persa sotto

letti ammuffiti con la mente in putrefazione

Donne nude pompinare che con disinvoltura piena se ne vanno in giro a gonne alte e

mutandine al vento, ripudiate da Venere e recluse nel vuoto del maschiaccio senza palle

Annegate invece dagli applausi e dalla fama del popolo, rinneganti eterni del sudore della

fronte e del dolore della schiena

Un vagabondo povero sotto questa pioggia maschera le sue lacrime di passione saggia

nell'infinito, e gridando a lupo... muore, sanguinante, preso per pazzo che giace come

stronzo

Su libri sporchi di sangue e vino e capelli bianchi e mosche nere che ronzano chiacchiere e

sputano, rifiutando il suo corpo nudo, in fiamme, putrefatto e sporco

Clerici senza tuniche, nudi, che bestemmiano in bimbi peccatori pudici, inverità senza

peccato, Vescovi muoiono invece per froci liberi che scopano pazzi, e ridono, d'altronde, per

gioventù traumatizzate dai giurati di dio.

Vedo gente morta libera nel suo io pensante piangere Inana sedata da formiche incoscienti

divoratrici di gambe forti. vedo vecchietti arzilli strapparsi gli ultimi

capelli di una vita vera ma finita senza ricordo vista l'antinomia di nipoti sguerci. Vedo amici

gridare, fottuti sempre, da questo gabbione nero che ci uccide lenti.

E gli spiriti del miraggio e della notte e del sogno seguono sentieri nostri buoni

Spargendo sorsi in giro di vita e indizi e morte e vie sperdute, e quel che passa per le menti 

Bramose di salvarsi in falsi dèi dell'illusione, che son delizie per l'io morente e ingenerato.

 

                                              M. K. Zemzemi

 
 
 

SfacciataMente

Post n°53 pubblicato il 15 Giugno 2015 da ArtigianidelPensie
 

Ho perforato 

corpi senza anima

 

Afferrato mani,

senza conoscerne la vera stretta

Baciato bocche,

senza assaporarne il sentimento

Lasciando che l'istinto dominasse sull'istante

 

 

Daniela Vagnarelli

 
 
 

LA MERITEVOLE FELICITA'

Passi sprovveduti sopra innumerevoli oblii che creano voragini nella stabilità intellettiva,

una mastodontica apparizione nella notte che riesuma la caparbietà,

l'accomodamento di una meditata ricerca nel comporre una nuova modalità di lettura per la vita,

comportamenti umanamente disumani equiparrabili a quelli animali.

Morsi della fame e rantoli di ignoranza,

non chiedere alle fate e ai folletti chi sei,

non domandare al più furbo un pezzo di autorità,

non mendicare la tua autostima,

vai a zappare il mare e conducilo all'immaterialità del tuo pensiero,

non cavalcare il vento, fatti seguire dal suo soffio.

Pronucia il verbo della pace,

l'essere umano a volte è debole di cuore ed instabile di mente,

non perderti nei discorsi che non comprenti o che non ti riguardano,

accetta il tuo dialogo perchè possa essere unico,

fallo librare in aria,

fallo levitare come fa il monaco buddista.

Una volta riempita di voglia, la tua testa ti riempirà a suo modo i giorni a venire,

incanala la prosperosità dei tuoi sorrisi e non affondarli in lunghi ed inutili sorsi,

non affogare nella paura che non esiste, non appare, traspare perchè è solo un illusione delle tue emozioni.

Accetta il tuo volere e cerca di emergere sempre,

oltre gli accanimenti, nonostante gi avvenimenti ,

non buttare giù quel muro, non serve abbattere,

qui serve il cambiamento come cemento per incollare i mattoni

per costruire le scale ed arrivare alla vetta di una conquista,

quella della meritevole felicità.

 

 

                                                                                     Morris Castorio

 
 
 

La Danza dell'ansia

Post n°51 pubblicato il 06 Giugno 2015 da ArtigianidelPensie
 

Vedo la mente mia incosciente, come spenta

Volare tra rondini impazzite senza più armonia

Una danza scoordinata e illogica, una danza folle

Io un ballerino spensierato, in preda a troppi pensieri

Accompagnato da melodie impercepibili, suoni ultra terreni

Strumenti organici, lo stomaco vibra, vede ombre vecchie e vibra

Il cuore batte, impazzito, vuoto, batte e rimbomba il suono

Il cielo blu svanisce dalla sinfonia accompagnato,e si fa sera

Nel vago di una via appesa a fili che pendono dal nulla

Aggrappati al nulla...

Che sostengono il nulla...

                                                                            Zemzemi M.K.

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ArtigianidelPensie
Data di creazione: 19/04/2015
 

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