Creato da archetypon il 03/08/2005

Ombre di Luce

Davanti a me fluttua un'immagine, uomo o ombra, più ombra che uomo, più immagine che ombra. (W.B. Yeats)

 

« non m'innamorerò più(58) passione »

apparenze

Post n°640 pubblicato il 07 Luglio 2008 da archetypon
 


La solitudine, Signor José, dichiarò solennemente il conservatore, non è mai stata una buona compagnia, le grandi tristezze, le grandi tentazioni, e i grandi errori sono quasi sempre il risultato di essere soli nella vita,…

José Saramago, Tutti i nomi


[Suona bene, suona giusto. Eppure… Di primo acchito, a uno spirito impreparato — impreparato alla solitudine —, ciò che gli è dentro — poiché tristezze, tentazioni ed errori sono sempre prima dentro di noi — sembra accucciarsi dietro ogni spigolo vivo della giornata. Nei primi passi delle stanze vuote, risuona la mancanza, rimbomba l’eco delle domande, ci s’inquieta per le ombre. Poi — chiedete quanta fatica dietro questo “poi” — con il tempo — ma è un elastico, il tempo —, la mancanza è fatta concentrazione, le domande diventano possibilità, le ombre si guardano negli occhi: a quel punto tristezze, tentazioni, errori non sono affatto diversi da quelli di chi impegna l’esistenza all’incrocio della moltitudine e all’effetto – all’affetto? — degli altrui pensieri. Si è più tristi, tentati e si fanno più errori? Forse, ma non più grandi, se tristezze, tentazioni ed errori sono grandi solo perché non s’accompagnano a vergogne, pentimenti e menzogne.]

 

Commenti al Post:
Writer_lady
Writer_lady il 07/07/08 alle 09:11 via WEB
Oddio...la domanda è però come faccio a commettere o a rendermi conto dell'errore se non siamo almeno due. Il confronto è il presupposto ... degli sbagli e della conoscenza di essi....
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 07/07/08 alle 09:50 via WEB
tristezze, tentazioni ed errori sono latenti dentro noi a causa di quella costruzione imperanti che abbiamo edificato sin dalla nostra nascita

se non c'è corpo non c'è reato, recitava un film in cui una coppia di madre e figlio compivano efferati delitti...
gli errori diventano tali quando li mettiamo a nudo, quando acquistano corpo
e solo allora diventano motivo di indagine interiore e quindi di rinascita dentro o grazie alle ombre
non porsi domande e non guardare le proprie ombre fa vivere senza consapevolezza e non so ancora cosa possa essere meglio in assoluto
per quanto mi riguarda so di aver bisogno di tempo,
quanto mi ritengo lenta in questa consapevolezza!!!
però amo saper(mi) per poter ri.costruire!!!
e mi auguro che il tempo ancora ci sia per poter percorrere questa strada
chi non ha certezze e guide spirituali ha un percorso più difficile di chi pensa che la strada sia sempre tracciata davanti a sé...
 
 
archetypon
archetypon il 07/07/08 alle 13:51 via WEB
...così, la prima buona compagnia siamo noi stessi...
 
selia46
selia46 il 07/07/08 alle 10:55 via WEB
Essere soli ci fa disperare se non abbiamo un buon rapporto con noi stessi.La solitudine deve essere vissuta come momento per riflettere,per conoscere noi e cio' che realmente vogliamo.Gli stessi errori nascono proprio dal fatto che non ci soffermiamo a parlare col nostro io ,che non analizziamo il perche' delle nostre scelte ,che non ci chiediamo cosa realmente ci farebbe essere felici.La felicita' e' dentro di noi,quando riusciamo a coglierla nelle piccole cose che ci circondano ne diventiamo pervasi e una persona felice attira le cose positive come una calamita.Non e' semplice entrare in questa ottica ma pian piano ci si puo' abituare alla felicita'
 
 
archetypon
archetypon il 07/07/08 alle 13:49 via WEB
D'accordo con la prima parte; meno sulla persistenza della felicità. [benvenuta!]
 
RoccafortediDanzica
RoccafortediDanzica il 07/07/08 alle 14:01 via WEB
No suona male la prima parte... i grandi errori condivisi con piena coscenza della realtà, non danno come risultato la solitudine. Essa è figlia della stupidità e dell'arroganza (quella irrispettosa, che non tiene conto dell'animo altrui e della sua comprensione) E' figlia del raggiungimento del potere (misurato in danaro e possibilità materiali) Gli "amici" in tal caso, sono individui che celano invidia profonda e sfruttano la situazione perchè il dio danaro dona potere. (il dio delle illusioni) L'Amore tuttavia, resta sempre uguale a se stesso, ma non si compra e non si vende e del danaro si fa beffe in assoluto. Gli errori non creano solitudine..... se a porvi rimedio è a una sana coscienza unita a intelligenza e bel cuore sincero in "evidenza" Buon inizio settimana a tutti :)
 
patah
patah il 08/07/08 alle 08:23 via WEB
"Le miserie umane derivano tutte dall'incacapità di starsene seduti tranquillamente, e da soli, in una stanza." Pascal Credo che dipenda tutto dall'uso che se ne fa, quella famosa e oramai nauseabonda consapevolezza. Ti dice niente?
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

AVVERTENZE

Leggerete in trenta secondi;
poi torneremo al silenzio.

I testi in corsivo sono citazioni.

Protected by Copyscape DMCA Takedown Notice Checker

 

TAG

 

ULTIME VISITE AL BLOG

New_moon88gaza64Grafica_Maryacer.250ossimoracentroartisticopdm12ps12karen_71tambo66occhineriocchineriarchetyponcassetta2abraxasarbaio_chi_sono
 

ULTIMI COMMENTI

Anche dal 2024…
Inviato da: gaza64
il 03/05/2024 alle 13:38
 
Un saluto dal 2023
Inviato da: cassetta2
il 20/12/2023 alle 15:15
 
imparate dal dolore Scriveva Stefano Benni e dal dolore...
Inviato da: marabertow
il 21/10/2022 alle 23:38
 
sorridere
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 24/08/2022 alle 23:47
 
ogni tanto torno a volare...!!!
Inviato da: Un_Knwon
il 18/01/2022 alle 16:12
 
 

CIò CHE ORA LEGGO

A MEMORIA

Si può mancare non solo la propria felicità, ma anche la propria colpa decisiva senza la quale un uomo non raggiunge mai la propria totalità.

- C.G. Jung
 -


Quando uno ha avuto una volta la fortuna di amare intensamente, passa la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.

- A. Camus -



Il serpente aveva appena guardato quella venerabile immagine quando il re prese a parlare e domandò: «Da dove vieni?». «Dai crepacci in cui abita l'oro» rispose il serpente. «Che cosa è più stupendo dell'oro?» domandò il re. «La luce» rispose il serpente. «Che cosa è più vivificante della luce?» domandò il primo. «Il dialogo» rispose il secondo.

- Goethe -


Quando devi scegliere tra due cammini, chiediti quale abbia un cuore. Chi sceglie il cammino del cuore non sbaglia mai.
- Popol Vuh -

 

Chiunque prende la strada sicura è come se fosse morto.

- C.G. Jung -

 

Nel coltivare se stessi non esiste la parola "fine". Chi si ritiene completo, in realtà, ha voltato le spalle alla Via.

- Yamamoto Tsunetomo -


La vita, per compiersi, ha bisogno non della perfezione ma della completezza. Di questa fa parte "la spina nella carne", la tolleranza all'imperfezione, senza la quale non c'è né progresso né ascesa.

- C. G. Jung -


Un uomo che dubiti del suo proprio amore può, o meglio deve dubitare di qualsiasi altra cosa meno importante.

- S. Freud -

 

Io sono, più di ogni altra cosa, quel che non sono riuscito a compiere. La più vera delle vite che indosso, come un fascio di serpenti annodato a un'estremità, è la vita non vissuta. Sono un uomo che ha vissuto immensamente. E che nella stessa misura non ha vissuto.

- V. Vosganian -


Tutto ciò che teniamo dentro di noi senza viverlo cresce contro di noi.

- M.L. von Franz -


E poi ti voglio bene, nel tempo e nel freddo.

- Julio Cortàzar -

 

TWITTER

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 181
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963