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Il consigliere Labate scrive al sindaco Condoleo

    Negli scorsi giorni, il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Labate, ha mandato agli organi di stampa una lettera aperta indirizzata al sindaco Condoleo con la quale ha lamentato una mancanza di iniziativa da parte dell'amministrazione comunale. Lettera che riprendiamo e pubblichiamo integralmente.

"Ad un anno e mezzo dall’insediamento della giunta Condoleo, tutto è rimasto come prima anzi le cose peggiorano nell’assoluta indifferenza del sindaco, che da grande oratore quale è, riesce a illudere e a sorprendere chi lo ascolta. Io stesso fui colpito dal fiume in piena “Condoleo” del primo consiglio. Fu sorprendente per chi come me sedeva per la prima volta nei banchi del consiglio, ascoltare le disfatte di chi aveva preceduto questa consiliatura, che senza alcun rispetto verso chi gli aveva concesso il privilegio di rappresentarli li aveva invece indegnamente ripagati. Ma con l’arrivo della nuova giunta tutto si sarebbe risolto, il rispetto della legalità, i problemi delle frazioni, le scuole, il cimitero, la viabilità, la valorizzazione dei professionisti del luogo, i giovani… Quante cose si potevano fare, e lo stavano per fare loro, tutto a portata di mano e tutto risolto in poco tempo... cosi ci venne promesso. Ricordo di aver pensato “ho sbagliato coalizione, ecco questi sono i salvatori della patria”. Questo succedeva un anno e mezzo fa. Oggi mi guardo indietro e vedo tanto di quel fumo sparato negli occhi, senza alcun rispetto per la sensibilità e le aspettative del cittadino che di volta in volta spera sempre che il nuovo non sia come il vecchio, ma poi si rende conto suo malgrado, che il nuovo è più vecchio del vecchio. E allora perchè prendere in giro la gente caro Sindaco? Vorrei essere un bimbo di Paravati e chiederle “lo sa che quella scuola che Lei mi promise pronta per l'inizio del nuovo anno scolastico, l’ho trovata come l'ho lasciata?“. Ma non sono un bimbo, e nemmeno di Paravati, sono solo un cittadino di San Giovanni e le voglio parlare un pò del mio paese. Un territorio che sembra maledetto, piegato ormai dall’indifferenza e dall’incapacità di rispondere alle aspettative della gente, di chi siede su quella poltrona fregiandosi di un titolo, che gli è stato assegnato per rispondere alle aspettative della gente. Una frazione che sta pagando più di ogni altra il prezzo di aver sperato, per il 70% circa dei suoi componenti, che non fosse lei signor Sindaco a rappresentarla, non perchè abbia un astio nei suoi confronti, ma solo perchè non si sente un gregge da chiudere in un recinto. Visti i risultati quei timori erano ben fondati. Ad un anno e mezzo dal suo insediamento nulla si è visto e ormai nulla più si spera. Tornando alle promesse, si ricorda quelle fatte nell’assemblea da lei fortemente voluta nella Chiesa di San Giovanni? In quella occasione si parlò degli 85.000 euro destinati ai lavori di completamento delle strade di San Giovanni. Progetto esecutivo lasciato dalla precedente amministrazione di cui voglio ricordarne un passo della relazione tecnica fatta dall’ingegnere incaricato: “I lavori risultano necessari per un intervento di ripristino delle carreggiate per eliminare il forte degrado ambientaIe presente, tutti i lavori si rendono necessari ed urgenti”. Si parlò della rete fognaria da lei stesso definita in pessime condizioni, e ne è la riprova il fatto che qualche cittadino si sia rivolto al Prefetto, all'Asp competente, all'Arpacal, alla ditta Restuccia e all'ufficio tecnico del Comune, segnalando la presenza di una contaminazione fecale nell'acqua del suo rubinetto di casa, e a tutt'oggi non ha avuto soluzione del problema. Di quei lavori che Lei promise pubblicamente di iniziare a partire già dal mese di maggio non se ne vede nemmeno l'ombra. Quante promesse cadute nel vuoto, quante bugie, quante illusioni svanite. Caro primo Cittadino, Lei è il Sindaco di tutti, perchè non prova a farlo, anche solo per un po' anche solo per gioco. Le sto parlando da semplice cittadino e non in politichese, per quello sto ancora studiando, al contrario di qualche esponente della sua maggioranza, nella persona del suo capo gruppo che è ormai un politico navigato e si sente di poter dare consigli a chicchessia. Un politico navigato che ha fatto l'assessore con lei in passato, per poi non condividerlo più, guardacaso solo a fine legislatura, e quindi decidendo di passare dall'altra sponda per condividerne un altro, rifacendo l'assessore e rendendosi conto di non condividere anche stavolta il progetto che lui stesso ha sostenuto per l'intera legislatura, guardacaso di nuovo solo alla fine, e quindi decidendo di passare di nuovo dall'altra parte. Perchè non si fa spiegare dal suo capogruppo quale è il progetto che condivide, per non rischiare anche stavolta? Che bell'esempio!!! Come vede mi sono rivolto a Lei, non perchè mi sia dimenticato dei suoi assessori, ma dopo le dichiarazioni del suo ex assessore Labate, il quale ha espresso brillantemente in consiglio le motivazioni della sua scelta di non condividere i metodi utilizzati nella gestione della cosa pubblica, e nel momento in cui l'assessore ai lavori pubblici, afferma in consiglio, di non poter agire in autonomia, allora viene spontaneo chiedersi se l'assessorato più importante è oggetto di interferenze, allora figuriamoci in che condizioni operano gli altri. Anche in questo vanno cercati i motivi della totale inefficienza degli stessi, per cui: "complimenti a chi non ci sta"! La prego signor Sindaco, non me ne voglia, sto soltanto dicendo quello che può ascoltare da qualsiasi cittadino di San Giovanni. basta chiedere!"

La lettera è stata pubblicata su Il Quotidiano della Calabria e su Calabria Ora