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BRINDISI LA MIA CITTA'

COME ERAVAMO 

 

 

di Anna Maria ... una mamma ultrasfegatata

Post n°93 pubblicato il 13 Giugno 2008 da mino46
 
Foto di mino46

Amici bianconeri doc, visto che prima, durante e dopo lo tsunami di porcopoli dai tifosi fino ai papaveri delle alte sfere gerarchiche nerobuzzurre, presidente compreso, tutti hanno tanto goduto a seppellirci di accuse, fandonie, illazioni (mai prove) in due parole cumuli di nefandezze, che ne direste di iniziare a guardare l’acqua del fiume, che scorre fra le rive, dove ci siamo seduti due anni or sono? Qualche cadavere inizia a passare! Parlo, ovviamente, per ciò che ci riferiscono i giornali (secondo me per tanto che scrivano, non sveleranno mai tutto e la verità é peggio) e dopo la lettura di innumerevoli articoli e dell’ultima rilevazione dell’Adiconsum sulla squadra campione d’Italia che, in un campionato normale anche quest’anno si sarebbe classificata terza! Se é vero che la vendetta é un piatto da servirsi freddo, io surgelo sempre, tanto che ormai posso considerarmi un’azionista della Findus.
Io non sono remissiva, non dimentico se non voglio dimenticare ed ho sempre molta difficoltà a tacere di fronte alle arroganze ed alle falsità. Mi riferisco, ovviamente, all’allontanamento, ad opera del presidentissimo, del mister dal ciuffo laccato, e mi chiedo come si fa a mandar via un tecnico vincente, pluridecorato da tre scudetti consecutivi, coppe Italia, supercoppa di lega! Da lui, cosa volevano di più i dirigenti della squadra neroblu? Vincere in campo e solo grazie alle forze della propria squadra?
Forse l’ingaggio di questo mister rapportato ai risultati conseguiti in Europa, forse il troppo impegno diplomatico e riservatissimo per ottenere “un occhio di riguardo” da parte degli arbitri, forse i riconoscimenti doverosi verso una pletora di giornalisti votati ad enfatizzare le gesta dei campioni con gli scudetti di cartone, avevano creato un logorio dannoso per il sistema nervoso del presidentissimo? Premiato, peraltro, con il conferimento di un premio allo stress! Era diventato eccessivamente oneroso il costo delle intercettazioni telefoniche o magari troppo rischioso? Già, le intercettazioni! Che squallore! Proprio non le comprendo: non era forse il presidente petroliere che aveva dichiarato di essere fortunato perché circondato da uomini fidati ed irreprensibili? Ed allora perché far pedinare alcuni suoi giocatori e far intercettare altri collaboratori? Non oso pensare quale clima celestiale e serafico regnasse nello spogliatoio tra le conifere lariane! Credo che ormai quell’accozzaglia di millantate qualità fosse diventata una barzelletta triste. Ed ora chissà, forse l’allenatore vincente a prescindere, amareggiato per lo sbrigativo trattamento riservatogli all’atto del commiato, defenestrato malgrado gli ottimi risultati conseguiti, considerato traditore anche dai suoi stessi tifosi, potrebbe prendersi la sua rivincita e comunicarci la sua verità sui fatti! Magari! Invece cosa è successo? E’ stato intercettato, c’è stata (guarda la fatalità) la classica fuga di notizie e lui non può vendicarsii. Diciamo che potrebbe essere tenuto sotto scacco? Se parla rischia in termini di onore, di professionalità e perché no di euro! Sicuramente verrebbero vanificati tutti gli sforzi mentali ed economici messi in atto per creare quel kolossal, dai media intitolato Moggiopoli, la cui pellicola è ormai sbiadita per le continue repliche propinate al popolo anti-juventino? Si perché la seconda squadra di Milano ha vinto solo grazie al sopra menzionato kolossal. Proprio lui, il vincente, che sapeva di sicuro qualcosa sulle intercettazioni a Moggi ed alcuni giorni prima della pubblicazione delle registrazioni, aveva fatto un’allusione in TV, piuttosto sibillina nei confronti di Lucianone “ne risponderà nelle sedi opportune”, ora si trova invischiato con sarti e stampelle, sempre in barba alla privacy! Tutto previsto, chissà da quanto tempo, proprio come per noi!
Amici si sa, la sabbia non è asfalto, per tanta che se ne metta, prima o poi si sposta e una buca si apre, se ne apre un’altra e così via fino a scoprire tutto ciò che era stato furbescamente coperto! Ribadisco “forse" perché credo che la sabbia lascerà il posto ad uno spesso manto coprente di euro che saprà azzittire anche i più loquaci!
Cosa vogliono ancora farci credere costoro in tema di scudetti vinti e puliti, campionati regolari, arbitri inesperti, trascorsi esemplari, gesta odierne da raccontare nella nuova edizione del libro Cuore, i brutti da una parte (sempre gli altri), i belli dall’altra (sempre loro), i bravi premiati, i cattivi scritti sulla lavagna? NOI Juventini siamo signori ma non siamo idioti, NOI sappiamo ragionare con le nostre teste a maggior ragione dopo aver vissuto l’esperienza di una vergognosa quanto falsata retrocessione in serie B, con conseguente smembramento della nostra corazzata ed ora anche (ne siamo consapevoli) della Nazionale di calcio. Noi orgogliosamente ci lecchiamo le ferite, ma di sicuro abbiamo compreso che, a distanza di due anni, gli impavidi campioni d’Italia provano ancora a propinarci concetti sulla cui credibilità neppure loro metterebbero la mano sul fuoco! Ormai le loro teorie del "vinciamo senza rubare" fondate sulle intercettazioni ed i loro ritornelli fatti di tripli salti mortali per spacciarle come verità suonano male anche alle orecchie dei più sordi! Certamente nessuno crede più che Matusalemme sia morto schiantandosi con un Porsche!
Ciao a tutti e forza Juventini!

 
 
 

BASKET BRINDISI IN SERIE A2

Post n°92 pubblicato il 10 Giugno 2008 da mino46
 

BRINDISI - 'Torna a splendere la stella del Sud'. Un tributo da spot pubblicitario per gli eroi del basket stampato su uno striscione esposto nel centro storico di Brindisi. La Prefabbricati Pugliesi ha sofferto a lungo al cospetto di un avversario, Trapani, mai do­mo e superato complessivamente con un +2 nello scarto canestro (andata, 76-79, ritorno 79-74) al termine di una prova d'appello ap­passionante e a tratti snervante. Poi, lo sfo­go di dirigenti (su tutti il patron Ferrarese, il presidente Corlianò ed il direttore genera­le Corso), cestisti e tifosi in una festa che du­rerà per un bel po' di giorni nella città pu­gliese in attesa della visita del pontefice in programma sabato e domenica. Oltre quat­tromila sostenitori biancazzurri hanno por­tato in trionfo domenica scorsa al 'PalaPen­tassuglia' i protagonisti della vittoria più im­portante dell'anno. Una promozione in Le­gaDue attesa da 27 anni, venuta dopo la dop­pia sconfitta nella finale scudetto contro la Reyer Venezia (prima nel girone A). «L'ab­biamo ampiamente meritata perché questa squadra ha saputo rialzarsi nel momento più difficile del campionato. Abbiamo ritro­vato verve, energie fisiche e nervose proprio nei quaranta minuti decisivi. Questo è stato possibile grazie al sostegno di una società esemplare che ci è stata molto vicina e di una tifoseria meravigliosa» , afferma l'alle­natore Giovanni Perdichizzi. Lo 'stratega' della palla a spicchi è riuscito a compiere un altro piccolo capolavoro paragonabile al­l'impresa raggiunta in passato con Capo d'Orlando, portata fino all'olimpo del basket nazionale. Con Perdichizzi in panchina da fine gennaio la New Basket, sfiduciata sotto la gestione Moretti, è riuscita a raggiungere il primo posto nella regular season incana­lando una serie di 16 vittorie consecutive. Poi, le prime paure nella semifinale contro Latina risolta alla bella dopo un tempo sup­plementare.

«Lì abbiamo compiuto un pas­so importante verso la promozione»
, ammet­te il coach. Poi, il resto è storia nota. 

 
 
 

 POSTER56

Post n°91 pubblicato il 01 Giugno 2008 da mino46

Ragazzi, mi sembra che sui vari blog sia stata messa la sordina allo
SCANDALO DELLE TELEFONATE AI MALAVITOSI DA PARTE DEI GIOCATORI INTERISTI. Allora nel blog di Beccantini ho scritto quest post per NON DIMENTICARE questo SCANDALO VERO !!!!!!!
scritto da Roberto Beccantini 31/5/2008 16:33. Vede, caro Beck, la sua risposta non fa una grinza. Dice, giustamente, che sta “marcando” chi di dovere. Quindi lei, come spero molti suoi colleghi, state ancora in attese di saperne di più e cautamente avete si pubblicato le intercettazioni, ma non siete andati oltre con lo “svergognamento” degli autori, famosi, ricchi e interisti. Cosa successe però due anni fa ? Cosa è più grave, una serie di telefonate tra persone normali e incensurate, senza rilevanza penale, lo ripeto siamo nel 2006 ! O una serie di telefonate con pregiudicati anche per le cose più futili, a dimostrazione che il rapporto di “amicizia” era talmente profondo da rivolgersi spessissimo a queste persone ? Sulle telefonate di due anni fa c’erano anche comunicazioni personalissime sulle quali voi giornalisti – parlo di categoria Beck, non la metta sul personale – vi siete esercitati in maniera anche “spregevole”. Si ricorda la storia del figlio di Moggi che voleva fare il galante con la presentatrice di turno ???? Cos’è più grave, questo fatto personalissimo, o la telefonata di un riccone che per il SUV alla moda si rivolge a un pregiudicato ??? Il primo caso fa sorridere, il secondo…dovrebbe far pensare e scrivere molto…e poi molto.
Su come un certo mondo sia bacato, su come certi viziati vogliano percorrere scorciatoie per il piacere di sentirsi potenti, con la spudoratezza che agli altri non deve interessare niente di quello che fanno, perche loro – nuovi semidei – sono indispensabili per i tifosi. E questi sono solo carte di credito o contanti con i quali si pagano i biglietti per le partite, gli abbonamenti alle TV o i gadget della squadra dei loro “idoli”. Il loro concetto di ONESTA’ è dato, soprattutto per coloro che hanno contatti frequenti con malavitosi, dal fatto di non essere scoperti perché coperti mediaticamente in primis da un presidente che è un SIGNORE a prescindere. Anche se si lancia in sguaiati turpiloqui sugli spalti, con gesti da trivio e comportamenti arroganti da Padreterno. Siamo alle solite Beck. Questi atteggiamenti sono comunque accettabili perché chi li compie ha il POTERE dei POTENTI. Moggi no ! Era un antipatico competente di calcio. Con atteggiamenti infantili da finto Boss, che voi giornalisti (…sempre come categoria Beck. Niente di personale!) avete ingigantito e dilatato perché era conveniente e congruo al disegno del “mostro”. E lui, talmente ingenuo – sebbene calcisticamente più competente di tutti – dopo che ha capito cosa lo stava aspettando si è premunito, pensando che comunque una denuncia circostanziata era impossibile per mancanza di prove certe. Senza sapere che anche le sue precauzioni sarebbero state considerate prove a suo carico. E lui era il capo di una cupola ? Per forza che Ruperto e Sandulli, anche alla luce delle intercettazioni non potevano forzare più di tanto. Per questo era più conveniente INVENTARSI un reato INESISTENTE. Tanto Moggi era stato condannato da mesi di SVERGOGNAMENTO GLOBALE E STRUTTURALE a livello di media, abbandonato immediatamente dalla “sua” società, i cui nuovi vertici con questo atto hanno ha dimostrato la loro organicità al “progetto mostro”. E via di seguito. Le vedo le trasmissioni Beck. Con un distacco forzato con il quale mi sono allenato per anni. Le vedo le trasmissioni con i suoi colleghi che danzano sulle punte quando parlano del Signore di Milano. Che VOLUTAMENTE non parlano delle intercettazioni degli interisti con noti “avanzi di galera” (pseudonimo di pregiudicati). Frequentazioni protrattesi nel tempo, anche quando a loro veniva assegnato uno scudo per ONESTA’ dimostrata e ACQUISITA.
E le procure stanno indagando ! E contemporaneamente il “cordone sanitario” si sta stendendo. Lo stesso che nel settore calcio ha coperto gli ILLECITI interisti. Adesso si sta adoperando per evitare un coinvolgimento, minimo per eventuale RESPONSABILITA’ OGGETTIVA in fatti poco chiari di calciatori che potrebbero essere scoperti. Ma secondo me, da cittadino e non da juventino, un calciatore strapagato e straosannato che si rivolge costantemente e per più motivi che presupporrebbero situazioni lecite, a chi “pregiudicato” lo faceva risparmiare, con metodi tutti da provare, già di per se è DELEGITTIMANTE. E’ una SVERGOGNATA 1000 volte più grossa di quelle che per mesi sono state scritte a caratteri cubitali contro Moggi e per le quali tutti i tifosi, compresi i nerazzurri di Milano, chiamano LADRI gli juventini. Anche con le omissioni dei pennivendoli e dei sociologi che sul “moggismo” hanno INVECE imbrattato fogli, a supporto dei caricatissimi articoli di cronaca dei loro colleghi della carta stampata. Un saluto a tutti. Cristiano.

 
 
 

DA   POSTER56

Post n°90 pubblicato il 20 Maggio 2008 da mino46

Ieri la tesi di tutti – romanisti a parte – era quella di ammettere la validità dello scudetto dell’Inter e attenuare tutti gli “errori arbitrali” che, soprattutto nella prima parte, l’ hanno avvantaggiata.
Salvo poi riconoscere, senza entrare nel merito delle squadre beneficiarie, una stagione disastrosa per gli arbitri, da qualcuno in parte giustificata dal fatto che il ciclone Calciopoli aveva spazzato via una classe arbitrale intera e quest’anno si doveva dare fiducia ad arbitri giovani ed inesperti. Argomento che personalmente penso sia abbastanza contorto. Durante l’anno si era detto che stavano “sbagliando” tutti, arbitri giovani e meno giovani. Oggi invece si fa un distinguo. Nessuno che dica una semplice verità statistica. E cioè che mai come in questo campionato gli errori sono stati tanti come quantità globale, ma soprattutto tanti indirizzati a favore di una squadra, al punto che a gennaio organizzazioni terze al calcio (Adiconsum) e poi una serie di testate sportive e non, interpretando il “sentimento popolare” avevano stilato classifiche diverse da quella ufficiale togliendo o aggiungendo punti alle squadre in relazione proprio degli errori arbitrali più macroscopici. Con sorprese incredibili !!! Siccome parliamo di statistica un raffronto del genere paragonato a quanto successe nel campionato 2004/05 sarebbe stata molto indicativo. E si sarebbe scoperto come quest’anno a telefonini rigorosamente “muti” o “blindati”, gli arbitri abbiano sbagliato di più in genere, e nel saldo parziale tra errori a favore e contro, di più anche a favore soprattutto di una squadra, che poi è risultata prima in classifica all’ultima giornata !!! Si sarebbe scoperto, cioè, che il saldo di punti tra quelli conquistati e quelli persi per “errori arbitrali” a favore della squadra vincente quest’anno, sarebbero stati di più rispetto a quelli abbinabili alla squadra vincente nel 2004/05. Già vedo l’obiezione dei pennivendoli ! “ Si ma allora c’erano le telefonate di Moggi. Oggi no ! “. L’obiezione a questa risposta sarebbe gestibile in 20 secondi ! 10 servirebbero per leggere le risultanze della sentenza che smantella i capi di accusa di Borrelli e Palazzi e che – al contrario e sbagliando - tutt’ora servono ai pennivendoli in questione per “motivare” l’impossibile ! Gi altri 10 per fare questa semplice considerazione. Il verdetto finale di un campionato (2004/05) è stato annullato prendendo a pretesto un “condizionamento” assurdo che pretenderebbe di provare il taroccamento dello stesso campionato senza il taroccamento di alcuna singola partita. E comunque si prendevano a pretesto “quegli” errori arbitrali ! Oggi che gli errori arbitrali sono molti di più a favore della squadra vincente perché non si considera ugualmente un certo qual CONDIZIONAMENTO ??? Il “condizionamento” infatti per essere tale deve essere applicabile a qualcosa di concreto. L’assurdità di Farsopoli è che questo “concreto” non è un illecito sportivo ma un condizionamento generico che produce un “illecito strutturato” inesistente nel codice sportivo vigente. Per questo – come un gatto che si morde la coda e la scambia per un “nemico” – in Farsopoli non risultano partite falsate per errori arbitrali voluti (quindi scientemente prodotti da arbitri asserviti alla “cupola Moggi” – che la sentenza stessa giudica inesistente) ma la prova dell’ “etereo” condizionamento sarebbe comunque data dalle telefonate di Moggi. Che però – e qui arriviamo all’altro paradosso di Farsopoli - le sentenze non considerano, assurdamente, come prove evidenti di ciò che le sentenze stesse rilevano. E per i giornalisti – ennesimo giro di giostra incongruo con le sentenze – gli errori arbitrali a favore della Juve proverebbero il condizionamento, che invece per le sentenze non è abbinabile a gare sportive (…altrimenti ci sarebbe stato l’ILLECITO SPORTIVO !”) Ergo il CONDIZIONAMENTO o vive di luce propria e allora gli si può abbinare l’ILLECITO STRUTTURATO, indipendentemente dalla prova del dolo, o viene provato con partite falsate da “errori arbitrali dolosi” e allora siamo in presenza di un ILLECITO SPORTIVO classico !!! Quindi, o si ufficializza la “forzatura” perpetrata con l’ILLECITO STRUTTURATO, perché assurdo e non tipicizzabile (…non esiste e non potrebbe esistere in alcuna costruzione normativa !!!) oppure la sua “unicità” rappresenta l’ennesima prova di FARSOPOLI e la volontà per la quale è stata perpetrata. Con tutte le conseguenze del caso !!!! Saluti.

 
 
 

UN CAMPIONATO FALSATO

Post n°89 pubblicato il 19 Maggio 2008 da mino46
Foto di mino46

Chi sperava, come me, in un nuovo 5 maggio non può che essere irrimediabilmente deluso. Il 15° (e sottolineo quindicesimo.) Scudetto interista non è certo tra i più limpidi della storia del calcio nostrano, ma è risaputo come con l'allontanamento di Moggi, è opinione comune considerare il marcio del mondo pallonaro completamente debellato.

 

L'epilogo della stagione è così drammaticamente agrodolce: le soddisfazioni arrivano dalla qualificazione ai preliminari di Champions (e ammettiamolo.anche dalla contemporanea esclusione del Milan), e dalla strepitosa annata del Capitano, che conclude per la seconda stagione consecutiva in testa alla classifica dei marcatori. Ventuno gol straordinari, che gli valgono (e ci mancherebbe altro..) un biglietto per gli europei austro-svizzeri.

 

Ad infastidire il nostro buonsenso sono invece un paio di decisioni inspiegabili di mister Ranieri nel corso dell'ultima di campionato: la prima, ininfluente, è la sostituzione di Del Piero a venti minuti dalla fine, con Alex immensamente rammaricato per il rischio di veder vanificato lo sforzo per laurearsi re dei bomber; la seconda, sicuramente più grave, è l'umiliazione inflitta al grandissimo Birindelli, che voglioso di congedarsi dai tifosi dopo 11 anni di successi, non ha avuto l'opportunità di scendere per l'ultima volta in campo con la maglia bianconera.

Un affronto inspiegabile, data l'importanza nulla della sfida di ieri, e soprattutto visto il cambio finale che ha visto preferire ad Alessandro il baby Castiglia, al suo secondo gettone in Serie A.

 

Probabile che una simile cattiveria sia stata mal digerita dallo spogliatoio, che non ha mai amato veramente Ranieri, e che per bocca dei senatori potrebbe addirittura chiedere alla società un clamoroso allontanamento del tecnico romano.

 

Sembra infatti che Trezeguet abbia dichiarato alla radio francese di non essere più così certo di rimanere alla Juventus. Alla base delle sue parole sembra esserci, più che lo scarso feeling con Ranieri, la paura che in casa Juve non ci sia la reale intenzione di allestire una rosa in grado di tornare immediatamente a vincere. Ecco perché, a 31 anni suonati, potrebbe decidere di cominciare una nuova avventura.

 
 
 

Da Giusy La Juventina!Ma mi faccia il piacere - di la juventina

Post n°88 pubblicato il 16 Maggio 2008 da mino46
 
Foto di mino46

Ci ho provato per tutta la vita a mettere in pratica i principi dei buoni cristiani, intesi sia come discepoli di Cristo che come uomini. Preciso che nel mio dialetto "i cristiani" sono le persone in genere, non so se volendo intendere con questo che gli infedeli lo siano di meno. Ma quelli che entrano allo stadio con quella croce rossa in campo bianco stampata sul petto, come se fossero i crociati del calcio pulito, altro non sono che infedeli del calcio e dello sport. Calciopoli ha modificato il mio punto di vista ed è questo che mi fa di più male. Ero una tifosa accanita, appassionata, ma solo della Juve. Convinta che non si può sempre vincere, ma che la Juventus comunque sarebbe tornata a vincere. Oggi l’odio per l’inter eguaglia quasi l’amore per la Juventus. Io voglio vederli soffrire. Anche se so che la vendetta migliore è l’indifferenza, voglio "vendetta", parola che non era mai esistita nel mio vocabolario ante calciopoli. La voglio per tutti noi che possiamo fregiarci del titolo di ju29vero, per i ragazzi meravigliosi che alla guida di un capitano dal coraggio e dalla forza commoventi non hanno abbandonato la nave che affondava. La pretendo per il dolore di Pessotto, che aggiunto al suo dolore personale avrebbe potuto strapparlo alla vita e al nostro amore di tifosi. La voglio per il cuore di Moggi, che ha ricevuto quel calcio impietoso e ha pianto negli spogliatoi perché aveva capito che avrebbe dovuto lasciare tutto. La pretendo perché il progetto che la Juventus stava portando avanti attraverso la capacità dei suoi dirigenti avrebbe dovuto essere premiato come qualcosa di positivo e da cui prendere esempio in questo paese di servi di partito e di potere. La desidero perché hanno imbastardito lo sport più bello del mondo, contaminandolo con l’accondiscendenza di personaggi che hanno fatto solo gli interessi di una banda di piccoli truffatori che non essendo mai riuscita onestamente a conquistare niente ha cercato in altro modo fortuna e gloria. La voglio per Lippi e per Capello. Per Alex, per Gigi, per David, per Mauro German, per Giorgio, per Cristiano e per tutti gli altri che sono rimasti. E la voglio anche per quelli che sono scappati, soprattutto Zambrotta e Cannavaro, che si sono visti scippare anch’essi il frutto di due anni delle loro fatiche. La voglio per me. Perché non è normale che mi debbano salire le lacrime agli occhi e la mia gola si debba serrare e scoppiare in un singhiozzo ogni volta che Del Piero la mette dentro o dimostra una volta di più di essere la wikipedia del calcio vivente. I ragazzi lo chiamano il dio del calcio, per me è il signore del calcio italiano e dobbiamo finirla con questo gioco al massacro vile contro il migliore giocatore italiano degli ultimi anni. La voglio per tutti i piccoli azionisti, che oltre alla beffa si sono visti aggiungere il danno. La pretendo per la memoria dell’Avvocato Gianni Agnelli e di suo fratello Umberto, Numi tutelari della Juventus. Voglio vendetta per Roberto Bettega, che la Juventus ha amato e continua ad amare stretto nel suo impermeabile come un clandestino. Per la memoria di Gaetano Scirea e di Charles, campioni puri anche fuori dai campi di gioco. Per Dino Zoff, personaggio di rara forza e gentilezza in un mondo aggredito da squallidi figuri che sono soltanto la parodia da avanspettacolo di un uomo vero. Voglio che possiamo dirlo forte che non siamo stati mai perfetti, che abbiamo sbagliato qualche partita, fallito una finale di troppo, ma siamo l’emblema della coesione e dell’impegno, del coraggio e del gruppo, della lealtà. Siamo una squadra, la Squadra per eccellenza. Invece quelli non hanno identità. Palloni gonfiati dai media che non hanno vinto mai niente. Voglio vederli piangere ancora per la loro mediocrità. Per quello spirito di gruppo che non hanno mai imparato, per quella spocchia di allargare le braccia come avessero fatto chissà cosa e hanno solo messo dentro un rigore che non c’era. Perché sono due anni che andiamo avanti così. Perché si sono mobilitati un’altra volta per “darglielo” quest’altro scudetto che non vale niente. Li voglio vedere distesi sul prato, con la testa tra le mani, con il viso coperto come quello dei vigliacchi. Miseri attori di un teatrino di quart’ordine che giornalisti venduti vorrebbero farci passare per giocatori di calcio. Voglio vederli sconfitti un’altra volta e voglio che i giornali lo scrivano finalmente che l’ultimo scudetto degno di questo nome lo hanno vinto prima che nascesse mio figlio e l’ultima finale di champions risale al mio primo compleanno. Perché hanno cacciato Cuper solo perché il principe degli idioti è talmente superstizioso da pensare che gli porti male. Perché un allenatore che non lo è viene detto da tutti vincente. Perché l’osservatorio ha deciso che i tifosi romanisti non potranno seguire la Roma a Catania. Perché non sono bastati 12 rigori inesistenti per far vincere all’inter un altro scudetto fasullo. Perchè ci abbiamo rimesso il campionato più bello del mondo e l’organizzazione degli Europei del 2012. Eppure a pensarci bene non farà poi tanta differenza, perché questo scudetto lo hanno già perso. Lo hanno perso con la Juventus, con il Liverpool e con il Milan. Lo hanno perso perché la loro pochezza è sotto gli occhi di tutti. Nell’assenza di gioco, nella mancanza di classe, temperamento, carattere, unione. Lo hanno perso per l’atteggiamento del loro presidente che ha la squadra e l’allenatore che si merita. Ma voglio vederli piangere, un’altra volta, come contro la Lazio, perché stavolta non c’è il nome di Moggi a fare da scusa. Perché sono una povera, miserabile nullità che la Juventus non aveva bisogno di battere con l’inganno. Ma mi faccia il piacere, signor interista, che siete capaci benissimo anche da soli a perdere. E anche voi, signori juventini che vi accontentate del terzo posto, dichiarando che non importa se lo scudetto va a Roma o a Milano, fatemi il piacere… Sono 29.
Forza Juve Giusy

 
 
 

Un'altro 5 maggio?

Post n°87 pubblicato il 13 Maggio 2008 da aiace_Ju29

Ieri l'ennesima certezza: i campioni di niente sono tornati fragili e sofferenti alla pressione sia mediatica che sportiva.

A dieci minuti dal termine di inter-Siena per una reciproca strattonata Macellazzi (uno dei più scarsi giocatori che abbiano mai calcato un campo di calcio), già graziato di un'espulsione per un fallo su Locatelli, pretende di calciare il rigore più per fama personale che altro e succede che, gli Dei del calcio si ricordano che questo scudetto non dovrebbero per decenza vincerlo i piangina boys.

Domenica esilarante dai labiali di moratti e mancini all'errore del macella--zi: "Onorate la nostra storia" si leggeva in curva nord, beh meglio di così.

Domenica 18 GUFEREMO alla grande e confidiamo in un'altro 5 maggio, per poi passare il pomeriggio e la serata godendo delle facce di giornalisti-tifosi all'ennesima delusione.

Se così non sarà pazienza, ci resta però una riflessione:

Togliamo Ibra e Vieirà agli indossatori e ridiamoli alla Juventus e pensiamo a Cannavaro, Zambrotta Mutu e agli altri campioni che sono fuggiti dopo Farsopoli

CHI VINCEVA SuL CAMPO GLI SCUDETTI? E CHI HA FALSATO I CAMPIONATI?

 

 
 
 

Juliano padre difende Luciano MOGGI

Post n°86 pubblicato il 08 Maggio 2008 da mino46
 
Foto di mino46

 
 
 

     IL MIGLIORE FORUM!      

Post n°85 pubblicato il 28 Aprile 2008 da mino46
 
Foto di mino46

http://www.cuoribianconeri.it/

http://www.cuoribianconeri.it/forum/index.php

Qui si può discutere liberamente, con rispetto ed educazione, anche con idee diverse senza paura di suscettibili, permalosi, moderatori professionisti.

 
 
 

LA TERZA STELLA CI ASPETTA!!!

Post n°84 pubblicato il 21 Aprile 2008 da aiace_Ju29
Foto di mino46

Caro Mino,

Nonostante un'allenatore inadeguato, la nostra "vecchia guardia" ha ribadito, come se ce ne fosse bisogno che gli scudetti li vinceva sul campo! Altro che le cartonate di denti marci!

Aggiungiamo ai nostri alfieri tutti i campioni scappati o scippati dal solito "infame" grazie a FARSOPOLI e dove saremmo adesso?

ALLA 3a STELLA!

Sicuramente.

 
 
 
 
 

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GIU' LE MANI DALLA JUVE!

  Prima della sentenza aumma aumma della combriccola milanese Moratti,Rossi,Provera..ma il concetto rimane sempre lo stesso!!! SIAMO CAMPIONI D'ITALIA E NESSUNA SENTENZA POTRA' TOGLIERE QUELLO CHE NOI ABBIAMO CONQUISTATO SUL CAMPO!!!!
 

ECCO PERCHE' L'INTER NON E' IN SERIE B

SCANDALOSO:

Franco Ordine riferisce come Carraro si sia opposto ad una retrocessione dell'Inter dovuta alla violazione delle norme sul tesseramento e l'impiego di extracomunitari.

 

PERCHE' LA JUVE E' INNOCENTE!

 

LA JUVE E' SEMPRE LA JUVE!

LE DIECI COSE PIU' ASSURDE DI CALCIOPOLI SECONDO IL GRANDE GIORNALISTA MASSIMO ZAMPINI.
 
 

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