Minollo

UNO SQUILLO, A VOLTE, PUò BASTARE

era una serata di metà marzo, sapete una di quelle serate limpide ma colpite da quel leggero venticello che rinfresca l'ambiente, come al solito, insieme al solito amico, decidemmo di andare a bere qualcosa nella solita birreria...fino a qui nulla di strano direte voi e nulla di strano pensavo io, ignaro che a breve sarebbe successo qualcosa che mi avrebbe sconvolto...
mentre chiacchieriamo del più e del meno, una di quelle classiche conversazioni da birreria che quando esci ti dimentichi quando all'improvviso ecco l'evento che avrebbe sconvolto un anno e più della mia vita...il telefonino squilla...si avete capito bene, un semplice e banale squillo, ma da quello squillo...
vedo il numero ed è un numero che non conosco, mando un messaggio; "mi fa piacere ricevere i tuoi squilli ma posso almeno sapere chi sei?"
dopo poco mi arriva la risposta: "sono ***** pensavo ti ricordassi"
la ricordavo? si, ricordavo di averla conosciuta cinque anni prima, a mare era lei insieme alla cugina, all'epoca una quindicenne promettente che veniva a passare le vacanze qui dai parenti...
nei giorni successivi iniziammo a scambiarci messaggi, che diventavano sempre più fitti poi iniziammo a sentirci in chat e poi a passare ore filate a telefono a parlare...ore su ore, mai stancanti ne annoianti, si parlava di tutto, delle nostre esperienze, del fatto che quando ci conoscemmo lei avesse una cotta per me, incredibile ma vero, di come avesse ritrovato il mio numero su un vecchio diario del liceo,infatti erano almeno due anni che non ci sentivamo...
giorno dopo giorno con conversazioni e messaggini una ragazza che non vedevo da anni, e che viveva a 500 chilometri da me stava per entrare nella mia vita...dopo qualche mese di continue chiacchierate, finalmente ci rivedemmo, lei bella come non la ricordavo, piccoletta, mora occhi verdi, una bellezza pronta a ferirti appena accennasse un sorriso... doveva essere una semplice serata per parlare tra di noi ed invece si era trasformata in altro, immediatamente ebbi la sensazione che, in realtà, mi fossi già innamorato di lei, del suo profumo di vaniglia, del suo guardarmi timidamente e girare il volto appena avvertisse che io la guardavo...
ricordo la sua pelle morbida, le sue dita che si incrociavano con le mie, ricordo il momento preciso in cui ci siamo scambiati il primo bacio... ricordo in me la decisione chiara di volere essere parte della sua vita e del volere che lei facesse parte della mia... la sensazione che poi, 500 chilometri, non sono mica poi tanto... ricordo tutto di quella sera e ricordo tutto di quello che è stato dopo...
un anno...un anno di ricordi, di sorrisi... un anno mio fatto completamente di lei...
ora che questa storia è finita, ed una sua semplice foto mi richiama alla mente i profumi, gli sguardi, le sensazione...capisco quanto, alle volte, un semplice e banale squillo,può cambiarti e sconvolgere la vita...