Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
* Herman Hesse
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
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Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
* Herman Hesse
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
No, Des...in nessun caso dovremmo permettere a chichessia di passeggiarci sul cuore.....lo dobbiam a noi stessi, alla nostra autostima, soprattutto al rispetto che dobbiamo all nostra vita.
Un bacio grande grande***
;-)))))))))))))))))))))
Purtroppo a volte, è inevitabile che accada, perchè il "passeggiato" prima di rendersene conto pensa a tutte le altre cause possibili, e prima di arrivare a quella, ovvero che si stà semplicemente passeggiando là sopra, ce ne vuole... Poi, una volta resosi conto, ci vuole un pò di tempo prima che si riprenda... Quindi, il passeggiato, resosi conto che la passeggiatrice lo fà incoscientemente, perchè purtroppo, dite quello che vi pare, ma la realtà è che ognuno crede di stare nel giusto, in questa vitaccia, tenta con tutti gli artefizi possibili di aprire gli occhi alla passeggiatrice. Ma altra dura verità, in questa vitaccia, è che spesso gli occhi sono duri ad aprirsi. Solo alcuni dei poveri passeggiati, in questo calvario, riescono ad arrivare alla fine, ovvero a togliere il passeggiatoio da sotto i piedi della passeggiatrice. Molti altri purtroppo si fermano nelle varie oasi di perdizione del calvario. Ah, preciso che il discorso credo sia identico anche invertendo i generi: passeggiatore e passeggiata. Grazie Des. Un abbraccio. Silvio