Succo di tricheco

rotture (di palle!)

Stavolta il post riflessivo del lunedì arriva dopo un brutto sabato sera ed una giornata domenicale quasi peggiore…
Una giornata talmente di merda che oggi ho deciso di starmene per i fatti miei e di sbattermene di tutto quel che avrei dovuto fare. E ancora ho le palle che girano, nonostante la sonora sbornia compensativa di ieri.
Ci vuole così poco a distruggere un fragile equilibrio faticosamente conquistato…
È strano come piccole cazzate (che poi, evidentemente, tanto piccole non sono) riescano a scombinarti i pensieri e metterti addosso la voglia di estraniarti da un mondo che non senti fatto per te. Quando pensi di aver finalmente trovato un po’ di pace e stabilità arriva puntuale qualcuno o qualcosa che ti ricorda che vivere tranquilli praticamente è impossibile.

Perché gli esseri umani sono così stupidi? Perché molte delle azioni vanno contro il comune buon senso? Perché per tanta gente è così difficile vedere uno scopo nella vita che non sia volto solamente al personale?

Ormai non riesco più a sopportare la maggior parte della gente con la quale mi trovo a dover interagire, non ce la faccio più a dover adattare tutto quel che dico alla pochezza mentale che pervade il mondo.

È davvero tanto complicato proiettare il nostro pensiero al di là del limite del tempo?

Sto costruendo la mia incuranza del mondo nel perseguire gli obiettivi, ma non è così semplice!
Come invidio i girasoli, capaci del coraggio di alzare la testa, girarsi e seguire (a volte a costo di stravolgere sé stessi) anche il più debole raggio di sole…

ave pueblo!