LE MOTIVAZIONI DI QUESTO BLOG...
23.10.2006
Un monologo, tanto per cominciare. Che vorrei si trasformasse presto in
dialogo. Un dialogo aperto e intelligente. Perchè qui non si vuol fare
nè della retorica, nè tantomeno un esercizio dialettico di banalità.
E allora parliamo di donne, lasciando democratica possibilità (quanto sentita necessità) di replica proprio a loro...
Intanto ne approfitto per presentarmi. Sono un ragazzo di 27 anni. Sono un "romantico", che per non correre il rischio di estinguersi per carenza di domanda "sul mercato", ha intrapreso autonomamente (ma inizialmente suo malgrado), una sorta di "autoevoluzione del proprio ego", riciclando e incanalando tutte le sue doti e la sua fottuta sensibilità, in quella che, apparentemente, è una nuova forma di stile: il ModernRomantic.
E allora parliamo di donne, lasciando democratica possibilità (quanto sentita necessità) di replica proprio a loro...
Intanto ne approfitto per presentarmi. Sono un ragazzo di 27 anni. Sono un "romantico", che per non correre il rischio di estinguersi per carenza di domanda "sul mercato", ha intrapreso autonomamente (ma inizialmente suo malgrado), una sorta di "autoevoluzione del proprio ego", riciclando e incanalando tutte le sue doti e la sua fottuta sensibilità, in quella che, apparentemente, è una nuova forma di stile: il ModernRomantic.
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Come creta...
Post n°15 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da marasoftweb
C'è un equilibrio, ora, fra me e te. Ti ricordi quando ti dicevo: non stare un gradino più sotto, dobbiamo essere alla pari per stare bene? Ecco. Quell'equilibrio lo sento fragile. Perchè ora che mi sto perdendo per te, ogni giorno di più, mi sembra di turbare quell'equilibrio. Sarà la distanza, sarà il sentirsi solo al telefono... Ma ora che mi ritrovo a pensare per due, che mi fermo davanti alla vetrina di un negozio di soli vestiti da donna, per immaginarti in un determinato capo... ora che prima di spegnere la luce, la sera, mi preoccupo se prima di farlo mi sono ricordato di darti un saluto... beh... ora penso se non sia tu, a tenermi un gradino sotto di te! Rifuggo e rifiuto l'idea che sia il tenerti "in scacco", a legarti a me. Non sarebbe un rapporto sano, qualcosa di fondato su basi così perverse... Voglio innamorarmi, non vivere tenendo al giunzaglio i sentimenti. E allora spiegami perchè, ora che sei scesa dalle famose nuvole (a causa mia), mi sembra che il mio venir giù a rotta di collo sui sentieri delle tue emozioni sia accompagnato da un tuo seguirmi a ruote inchiodate... Se ti dico che resto in casa per farti compagnia, mi riprendi che non è così che si fa, che non si deve fare l'errore di mortificare se stessi per l'altro... Non è, perchè è successo una volta, che questa debba diventare la regola. E cmq io non l'avevo proprio vissuta come una mortificazione, ma come una libera scelta di passare una serata diversa dal solito, anche attaccato al telefono, pur di sentirti. Non sono rimproveri quelli che leggi. Sono solo pensieri. E come tali vedili come un bel blocco di creta da modellare. Vuoi aiutarmi a farne uscire qualcosa di splendido? |
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