Mongolia Infinita

Questo è il nostro amico nomade che ci prepara il pranzo. Erano le 11 di mattina. Ci siamo recati da questa famiglia nomade che ci ha cucinato il caprone più bello che avevano. Io scelto di vivere questo momento. Praticamente sono andata con lui al recinto. L'ho visto scegliere la capra giusta. Portarla fuori tirandola per le corna. Poi la figlia gli ha portato il martello. Lui si è messo a cavalcioni della capra e teneva con una mano un corno e tra le gambe il collo della bestia. Poi gli ha dato due colpi secchi in testa e la capra è caduta tramortita. Le ha fatto un incisione sull'addome. Ci ha infilato una mano. Ha spostato gli organi fino a raggiungere l'aorta e gliel'ha strappata. La capra non ha avuto un sussulto ed è morta istantaneamente senza soffrire.  Non prendetemi per macabra. Credo che nella vita bisogna far tesoro delle piccole cose che gli altri sanno fare e che noi non faremmo mai… per capire gli altri. Per valutare vite diverse dalla nostra. E per renderci conto di una realtà che non è fatta di petto di pollo preimpanato in una vaschetta con su un adesivo dell'aia.