I divergenti

https://www.amazon.it/Intelligence-Informazione-Analisi-Organizzazioni-Internazionali/dp/B0C2SW3CVJ/ref=zg_bsnr_508886031_sccl_6/260-7824725-8359916?psc=1&fbclid=IwAR2QXLpP6kmDcS6Mse8kor2OmCabLzon_DeczjvvDtZB2bS7ACwtMYxlw1Q

Il libro si rivolge a Personale delle forze di Polizia Nazionali Italiane (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria) ed estere; Polizie locali; Personale delle Agenzie di Informazione e Sicurezza Italiane (AISI ed AISE); Magistratura; Personale delle Forze Armate, Giornalisti di inchiesta; Avvocati e Investigatori Privati; Studenti. Più in generale è diretto verso tutti coloro che ambiscono partecipare a concorsi di selezione in qualità di analista presso le varie Organizzazioni, Istituzioni e Missioni internazionali. Viene spiegato dettagliatamente il concetto di intelligence e le relazioni che lo legano ai processi di analisi delle informazioni, seguono le descrizioni delle varie fasi del cosiddetto ciclo di intelligence: Attribuzione del compito (tasking), Raccolta e Valutazione delle informazioni, Alimentazione dei database, Analisi e Redazione dei Report finali. Sono altresì presenti paragrafi dedicati alla Social Network Analisi, alla Risk Analisi. Il manuale si conclude con un capitolo contenente spiegazioni sulle procedure di selezione del personale nelle Organizzazioni Internazionali e suggerimenti rivolti ai candidati. Sono presenti riferimenti a situazioni pratiche e della vita comune, enigmi, aneddoti e vicende note all’opinione pubblica.

Aspetto sempre tue notizie. Quante volte abbiamo parlato della tua tesi?

Complimenti vivissimi a Claudia per il suo lavoro, che approfondisce un tema troppo spesso sottovalutato dalle nostre classi dirigenti, non adeguate a dirigere un paese a vocazione turistica come è indubbiamente il nostro.

Dopo aver letto questo articolo associerò sempre la data del mio compleanno ai festeggiamenti albanesi e kosovari. Ottime le fotografie, presumo scattate da Anna Maria. A proposito, ho seguito il suo consiglio: ho letto "Piccola guerra perfetta"; al di là di qualche imperfezione linguistica, un libro terribile sulla realtà della guerra in Kosovo e di tutte le guerre di tutti i tempi. Carlo

Complimenti per Anna Maria, è veramente brava. Non leggo il Secolo XIX, pertanto questo post è stato provvidenziale. Carlo

Si direi che quello dello storico sia davvero un compito di tipo investigativo,anche se ovviamente si tratta sempre di casi estremamente cold. Credo che il compito dello storico, spesso sia quello di dare una nuova interpretazione a casi di cronaca, ripulendoli da quella patina di propaganda consolidata, che spesso cronisti senza scrupoli hanno contribuito dolosamente a costituire. Mi riferisco anche allo straordinario coraggio di alcuni storici che grazie ad una analisi assolutamente rigorosa della documentazione sono oggi in grado di gettare nuova luce su certi fatti della seconda guerra mondiale sui quali fino ad oggi circolava ancora molta propaganda o poca scienza storica.

Ottimo connubio tra fervore letterario ed acume investigativo! Bravo Carlo!!!

No io volevo dire che siccome tu hai navigato veramente (dico in mare) sicuramente sai meglio di chiunque altro perché una nave galleggia. Non intendevo dire navigare su internet.

Tu sai come la penso sulla navigazione, per me il problema principale è la fonte, cioè le competenze dell'autore, (ecco perchè detesto e non uso per es. Wikipedia) quindi tutto quello che scrivo è farina del mio sacco, o meglio del mio cervello. Se ho dei dubbi prendo dei libri in mano su qualsiasi argomento. Non ci capisco molto di teoria molecolare, mi sono limitato a scrivere il principio di Achimede così come l'ho imparato a scuola. E mi pare che funzioni.