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Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 11 Agosto 2006 da Velaschez

Prima di andare a casa...perchè dalle 14.00 di oggi fino alle 08.00 del 16.08.06 non ci vedremo quindi vi faccio i miei migliori auguri di un buon fine settimana e un altrettanto ferragosto....vi lascio con due notizie che sommata alla notizia dello stupro...disegnano in modo esemplare il tipo di società in cui viviamo!!...è triste ma è all'ordine del giorno...non bisogna dimenticare che affidiamo i nostri figli (anche se io non ne ho) a delle persone non a degli angeli!!.

1) Il lupo si traveste da agnello....entra nell'ovile e si sazia indisturbato....

Si impicca ex parroco di PomeziaRoma, era accusato di pedofilia

Don Marco Agostini, l'ex parroco di Pomezia, in provincia di Roma, è stato trovato impiccato nella abitazione della madre, dove si trovava agli arresti domiciliari. Il sacerdote, 43 anni, rimase coinvolto, nell'aprile scorso, in un'indagine sulla pedofilia. Don Marco si è impiccato con un lenzuolo fissato a una trave del terrazzo. Ad accusarlo, alcuni ragazzi che frequentavano un oratorio, oggi maggiorenni.

E' stata l'anziana madre a trovare il corpo senza vita del figlio che penzolava dalla trave del lavotoio, sul terrazzo di casa, in via del Pergolato, nel quartiere Alessandrino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia Casilina.

Il sacerdote era finito in carcere il 4 aprile scorso dopo essere stato arrestato ad Assisi dove era stato trasferito e dove si occupava sempre di giovani, gestendo una casa ostello. Don Marco Agostini percedentemente era stato parroco nella chiesa di San Benedetto di Pomezia ed era attivo anche in un'altra parrocchia di Ardea.

Decisive le testimonianze di ex frequentatori dell'oratorio della chiesa San Benedetto, oggi maggiorenni, che hanno raccontato ai magistrati episodi di violenza sessuale a cui venivano sottoposti dal prete. Nella stessa inchiesta vennero coinvolti altri due religiosi di Pomezia.

2) Come agiscono le pubblicità sulla psichè?....chissà se azione e conseguenza si può applicare alla teoria che i giovani d'oggi, tra videogiochi, film d'azione e mi fermo qui perchè se no diverrebbe polemica....a lungo andare vedono il dolore come una cosa virtuale ...un video games che non li tocca???....LA NOIA!!!..cosa può fare!!
Si annoiano: picchiano coetaneo
Varese, fermati quattro ventenni

Un ragazzo originario di El Salvador è stato picchiato selvaggiamente e rapinato da quattro coetanei a Varese. Il motivo dell'aggressione, avvenuta alcuni giorni fa, lo hanno rivelato gli stessi ragazzi fermati dai carabinieri: "Eravamo annoiati - hanno detto - non sapevamo cosa fare". Due dei presunti aggressori (19 e 23 anni) sono stati arrestati, altri due (22 e 24) denunciati a piede libero.

Giorni difficili questi per chi rimane in città. La calura concede solo una piccola tregua ma il vero nemico, con la gente che fugge verso le località di vacanza e i negozianti che abbassano le serrande, è la noia. E allora cosa fare per concedersi un po' di svago? Una gita fuori porta? Oppure qualche festa di paese? I quattro ragazzi, tutti compresi tra i 19 e i 24 anni, hanno pensato bene di mettere in scena una bella "arancia meccanica". Pestaggio e, già che c'erano, una bella rapina per non rendere del tutto infruttosa la serata.
 
Secondo quanto riferito dai carabinieri della Compagnia di Varese, l'episodio è avvenuto nel fine settimana, attorno alle 4 di notte nella piazza della chiesa di Gazzada Schianna, alle porte di Varese. I protagonisti del "raid" hanno rapinato il coetaneo dello scooter portandogli via non solo le scarpe da ginnastica che aveva ai piedi ma anche la bottiglia di birra che aveva con sé. Immaginabile la faccia dei carabinieri quando si sono sentiti rispondere che avevano fatto una bravata perché si stavano annoiando. Nelle
abitazioni è stata recuperata la refurtiva: zaino, portafogli, orologio, catenina e cellulare.

E DOPO QUESTO BUON WEEK-END...CIAOOOOO

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Commenti al Post:
Rospo_72
Rospo_72 il 11/08/06 alle 23:34 via WEB
Non ho parole. Soprattutto per il post relativo alla mia città :(
 
Nagotta.er
Nagotta.er il 12/08/06 alle 18:11 via WEB
AGGIUNGIAMO ALLA LISTA Roma – Nella notte tra il 2 e il 3 luglio squilla il centralino del 118. Una corsa trafelata e senza speranze dell’ambulanza all’ospedale Sant’Andrea, codice rosso, codice rosso, i medici fanno il possibile, provano a rianimare la loro piccola paziente, cercano di riacciuffare quella minuscola vita che scivolava via troppo in fretta, troppo presto, ma non c’è nulla da fare. Alice aveva solo 5 anni. La piccola è stata strangolata, i medici hanno riscontrato lividi, segni di percosse anche pregresse, e hanno rilevato un trauma cranico, lo schiacciamento del torace, e segni di soffocamento molto forti, come se qualcuno le avesse tappato la bocca. Alice è stata picchiata e strangolata dal convivente della madre, “era indemoniata” dice lui, mentre la mamma della piccina afferma che non era la prima volta che il compagno picchiava la bambina. “Era in braccio alla madre –ha raccontato l’uomo, ora indagato per omicidio volontario– piangeva, si divincolava, non riusciva a tenerla, me l’ha passata e istintivamente l’ho presa stringendola al collo, ma non volevo la sua morte. L’ho afferrata per non farla cadere a terra”. Una storia che traccia una scia di domande, a molte delle quali, probabilmente, gli inquirenti arriveranno a fornire delle risposte, ricostruiranno l’atroce dinamica di quella notte, forse tireranno fuori il passato da incubo di Alice, un passato del quale, per il momento, nessuno sembra aver sentito le grida e i pianti, “delle persone tranquille” dicono i vicini, mai un urlo, mai un litigio sembra aver attraversato le pareti domestiche. Sì, qualche risposta verrà pure data, ma umanamente, umanamente è impossibile riuscire a comprendere perché. Perché? Eppure, la tragedie sulla pelle dei bambini continuano a straripare dalle colonne della cronaca nera, a popolarne gli angli più bui e paurosi: rapiti, picchiati, violentati, uccisi.
 
 
Velaschez
Velaschez il 16/08/06 alle 08:22 via WEB
Stiamo uccidendo il futuro...
 
   
Nagotta.er
Nagotta.er il 16/08/06 alle 13:59 via WEB
Io resto basita...non ho nemmeno parole per commentare...
 
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Un blog di: Velaschez
Data di creazione: 08/03/2006
 

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