Un po' di me.

Disorientata

Ciao ragazzi.

Sarebbe ora di dormire, questa, ma non ce la faccio.
Non ce la faccio perchè oggi è successa una cosa che mi ha profondamente turbato,di cui voglio parlarvi.
Si tratta delle mia migliore amica, che quasi da un anno è separata (dopo 13 di unione), e che da quasi un anno ha un'altra relazione.

E fin qui tutto bene.

O, meglio, il fatto che quando si è sposata io pensassi che fosse una cazzata (lui era un bravo ragazzo ma per nulla adatto a lei) e il fatto che ora io ritengo questo con cui sta un idiota calzato e vestito non contano.
Non contano perchè prima, come adesso, se lei è felice per me va bene tutto.
Il fatto è che "prima" ha fatto finta di essere felice per 13 anni, e che non voglio che lo rifaccia adesso.
Tanto piu che questo (ve l'ho già detto?) è un idiota.

Comunque, a complicare le cose, ci sono due figli.
Uno troppo piccolo per capire che succede, e uno invece che è grande abbastanza per chiedere a un terzo di cui si fida (che sono io) confronto, sostegno, aiuto. Da un anno a sta parte faccio il lavandino in cui lui vomita, ecco.

E lui da vomitare ne ha parecchio.
Sua madre, d'altro conto, dopo anni di mancanza di affetto, vorrebbe giustamente viversi la sua vita serena con quest'altro, ma lui a malapena ha accettato che i suoi genitori non stiano piu insieme, e poi a malapena ha accettato che sua madre stia con un'altro, ma di accettare che quest'altro sia gli venga proposto in casa, di questo proprio non se ne parla.

E poco conta se quest'altro è pure un coglione (il piccolo sfortunatamente l'ha incontrato e si è fatto le sue idee), adesso nulla andrebbe bene.

Perchè vi racconto questo?

Perchè oggi questo idiota, che chiameremo B., mi becca in chat su fb e inzia a dirmi che non devo dire certe cose al piccolo, che devo parlargli bene di lui, che devo sosterneli perchè se no non mi devo impicciare ed è meglio che stia alla larga da lui.

Io mi incazzo, per due buoni (secondo me) motivi: il primo, che se sto facendo o dicendo delle cose che non vanno me lo dice la mia amica e non lui, visto che io e lui non abbiamo alcun rapporto, e il secondo, che non è lui che decide se sto dentro o fuori della vita di A., la mia migliore amica, e di N., suo figlio.

Lo mando quindi a fare in culo, chiudo la chat e provo a chiamare A. solo per metterla al corrente dell'accaduto.
Mi richiama lei poco dopo. E' da B., che segue la nostra chiamata e che alza la voce parlando sopra sia a lei che a me. Io dovrei secondo lei (o lui, non so), visto che ho ascendete su N., parlare bene di B. (che ve l'ho già detto?.. credo sia un coglione), così che N. accetti la sua presenza.
Provo a spiegare a lei prima e a lui poi e a loro insieme (visto che di parlare con lei e basta non è aria, oggi, c'è sempre il piciu dietro che urla risposte e spara sentenze del cazzo), che secondo me devono dare al piccolo del tempo, che finchè non digerisce la separazione non si va da nessuna parte.
Dico a lei (con lui che commenta dietro) che a N. non parlerò MAI bene di uno che reputo un idiota e che -tra parentesi- col suo comportamento non fa che confermare la mia idea.
Dico a lei (o perlomeno ci provo, visto che lei passa piu tempo a dire a lui di farla parlare che a sentirmi) che con N. uso da mesi la stessa strategia, ovvero lavorare sull'accettazione della separazione e sul fatto che di chi frequenta sua madre non gli deve importare, e se lei è felice questo basta e avanza.

Lui urla che visto che 'voglio impicciarmi se continuo così perderò un'amica', e io ci vedo rosso.
Rosso sangue.

E dopo non so dirvi cosa sia successo, so che quando alle 18.30 è finita la telefonata io avevo la gola che mi faceva male e la sgradevole sensazione che questa cosa non porterà nulla di buono, a nessuno.

(e tra le altre cose il fatto che lei abbia fatto questa telefonata con lui presente mi da da pensare. e nessuno dei miei pensieri è un buon pensiero)