Creato da RulesOfAttractions il 05/02/2005

Time For Heroes

You might sleep but you will never dream

 

 

VERO!!!

Post n°39 pubblicato il 27 Maggio 2005 da RulesOfAttractions
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Il giovane Ralph Waldo Emerson discute con un valido consigliere le dottrine della chiesa:
" Cosa dovrei farmene delle sacre tradizioni se ne vivo completamente al di fuori?"

L'amico suggerisce: "Non trovi che questi potrebbero essere quegli impulsi che vengono 'dal basso', non 'dall'alto'?

Emerson risponde: " Non mi sembra che essi siano di quella natura; ma se dovessi essere il figlio del Diavolo, allora vivrei lontano dal Diavolo".

 
 
 

OGGI E' SOLTANTO IL RICORDO DI IERI

Post n°38 pubblicato il 19 Maggio 2005 da RulesOfAttractions
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Mentre cado per le scale mi accorgo che sorrido -

Mi accorgo, senza alcuno stupore, che le mie ossa non si spezzano, sono fatte di gomma,
e rido.

"Ma il problema non e' la caduta, e' l'atterraggio" disse qualcuno.

Ieri, quando io atterrai l'unica cosa che vidi, voltandomi a guardare il cielo, fu una scia di sale bianchissima e cristallina che un gabbiano lasciava al suo passaggio.

Mi chiesi se esso sapesse perfettamente dove andare, se avesse qualche dubbio o una qualche speranza irrisolta.

Mi chiesi se avesse mai conosciuto nella sua breve e meravigliosa vita, il dolore dell'inconsapevolezza.

Immaginai che stesse andando lontano lasciando la scia di sale alle sue spalle,
invece mi accorsi che si era posato su di una vecchia barca, ormeggiata giu' alla vecchia darsena, da chissa' quanti secoli, il legno consumato dal mare, dal tempo, la vernice scrostata un po' ovunque, ma in alcuni tratti ancora scintillante, rifletteva i raggi di un sole arancione tardo pomeridiano, rivelando echi di antichi splendori.

Ieri, Nell'aria, calda e immobile, l'odore salmastro mi entro' di colpo e con violenza nelle narici.

Fu solo allora che seppi con certezza che quella sarebbe stata l'ultima caduta senza rompermi le ossa.

Oggi e' soltanto un ricordo di ieri.

 
 
 

LA SUBLIMAZIONE DELLE ANIME ED IL PERIODO NEO-INTELLETTUALE

Post n°37 pubblicato il 21 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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Ho spesso basato le mie opinioni sull'animo umano sui piu' interni pensieri e processi di ogni determinata persona. L'anima non e' semplicemente quella roba bianca che fluttua intorno all'uomo quando egli muore, ma e' la "scatola chiusa a chiave" di quello stesso uomo tanto per intenderci.

Sembra che il fondersi delle nostre anime abbia raggiunto le sembianze di una enorme fiamma ben piantata al suolo e col bruciare dell'umanita' arriva l'eta' oscura. In qualche decennio, credo che questa era che stiamo vivendo sara' definita come il peggior periodo di riciclaggio nella storia dell'umanita'.

Non menzioniamo neanche la nostra Agorafobia nell'esplorare le cose essendo semplicemente noi stessi. E' stato predicato, insegnato, addottrinato a tutti noi che dobbiamo amare noi stessi prima di tutte le altre cose e persone. E ad oggi il punto e' ancora questo.

Cosa e' successo alle nostre anime? ci sono state strappate da una bestia che non e' da considerarsi una figura religiosa ma piuttosto un qualcosa che in realta' non puo' essere visto.

E' il nostro immortale desiderio di essere perfetti, di esserlo velocemente. Quando cominciamo a dubitare di noi stessi in quanto noi stessi, ecco, quello e' l'attimo in cui noi evaporiamo come esseri umani e ci mettiamo alla pari col resto delle altre bestie.

E' spiazzante ma vero. La perfezione non e' irraggiungibile comunque. Questo e' quello che la societa' vuol farci credere. Quello che tu pensi non sia perfetto, lo sara' invece per il tuo vicino. Dunque verrebbe facile pensare che nulla sara' mai perfetto, giusto? sbagliato! io dico.

La perfezione sei tu. Tu hai il potere, le nozioni, le azioni, le non-azioni per rendere te stesso perfetto, ed aiutare quelli che ti circondano a trovare il loro proprio sentiero al raggiungimento del Nirvana (posto che ce ne sia uno alla fine di tutto).

Mi vengono in mente due ragazze che rimasero pesantemente ustionate in un incidente d'auto la scorsa estate. Le due ragazze avranno realizzato che non saranno mai piu' le stesse, che i loro visi non splenderanno mai piu' come un tempo. Il fato condusse le le loro vite ad un incrocio, e la strada che scelsero di percorrere si porto' via la loro giovane, naturale bellezza rimpiazzandola con la pelle rigenerata di un corpo mutato. Nelle loro menti, di certo dubitano costantemente di loro stesse, perche' non sono piu' come il resto del branco.

Aristotele diceva: "la bellezza e' la miglior lettera di raccomandazioni" e detto da uno che aveva un braccio monco....

Abbiamo ancora noi umani, precedentemente nomadi, specie predatorie, cacciatori-radunatori, un'interna fretta di sopravvivere essendo parte di un gruppo o stiamo comiciando a vedere una ribellione, con le nostre pozze genetiche che ci dicono di sfidare e separarci da tutto quello che e' autorita'?

Quelle ragazze non hanno opzioni. Il branco, se non l'ha gia' fatto, le caccera' fuori. Tristemente il circo che noi chiamiamo vita le mettera' in evidenza sempre per la loro sciagura.

E' indubbiamente una triste situazione spiacevole. Buddha era per la completa compassione di tutte le forme viventi e lodava la loro esistenza. Nei suoi insegnamenti, si riferisce spesso al malato come colui che genera compassione. Ti senti naturalmente dispiaciuto per qualcuno che sta soffrendo e reciti la tua compassione facendogli, che so, un regalo o qualsiasi cosa che possa servire a confortarlo. Quelle ragazze soffrono da mesi ormai e quella sofferenza si spegnera' solo quando lo faranno loro. Quando loro stesse si spegneranno.

Il mondo non si e' mai evoluto cosi' lentamente. Mi fanno ridere (per non dire altro) coloro che si aspettano grandi cambiamenti da questo o chiunque altro Papa.

La polarita' della terra non esiste solo magneticamente, ma anche in una qualche sorta di forma d'arte che ha la tendenza di dividere, cambiare, legarci in un unica sfera celeste di umanita' ed indecenza.

Mi richiamo ogni giorno a cercare di perfezionare un qualcosa di molto piccolo. Nella mia costante ricerca dell'equilibrio non trovo nient'altro che una brutta sensazione di vertigine.

La superero',  provero' a trovare l'equilibrio non solo in me ma anche in cio' che mi circonda. Devo essere a mio agio, con me stessa e con cio' che mi circonda.

Oggi sono pensierosa.

 
 
 

INVITI SUPERFLUI

Post n°36 pubblicato il 18 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo. Per gli stessi sentieri fatati passammo infatti tu ed io, con passi timidi, insieme andamo attraverso le foreste piene di lupi, e i medesimi genii ci spiavano dai ciuffi di muschio sospesi alle torri, tra svolazzare di corvi. Insieme, senza saperlo, di là forse guardammo entrambi verso una vita misteriosa, che ci aspettava. Ivi palpitarono in noi per la prima volta pazzi e teneri desideri. "Ti ricordi?" ci diremo l'un l'altro, stringendoci dolcemente, nella calda stanza, e tu mi sorriderai fiduciosa mentre fuori daran tetro suono le lamiere scosse dal vento. Ma tu - ora mi ricordo - non conosci le favole antiche dei re senza nome, degli orchi e dei giardini stregati. Mai passasti, rapita, sotto gli alberi magici che parlano con voce umana, né battesti mai alla porta del castello deserto, né camminasti nella notte verso il lume lontano lontano, né ti addormentasti sotto le stelle d'Oriente, cullata da piroga sacra. Dietro i vetri, nella sera d'inverno, probabilmente non rimarremo muti, io perdendomi nelle favole morte, tu in altre cure a me ignote. Io chiederei "Ti ricordi?", ma tu non ricorderesti.

Vorrei con te passeggiare, un giorno di primavera, col cielo di color grigio e ancora qualche vecchia foglia dell'anno prima trascinata per le strade dal vento, nei quartieri della periferia; e che fosse domenica. In tali contrade sorgono spesso pensieri malinconici e grandi; e in date ore vaga la poesia, congiungendo i cuori di quelli che si vogliono bene. Nascono inoltre speranze che non si sanno dire, favorite dagli orizzonti sterminati dietro le case, dai treni fuggenti, dalle nuvole del settentrione. Ci terremo semplicemente per mano e andremo con passo leggero, dicendo cose insensate, stupide e care. Fino a che si accenderanno i lampioni e dai casamenti squallidi usciranno le storie sinistre della città, le avventure, i vagheggiati romanzi. E allora noi taceremo, sempre tenendoci per mano, poiché le anime si parleranno senza parola. Ma tu - adesso mi ricordo - mai mi dicesti cose insensate, stupide e care. Né puoi quindi amare quelle domeniche che dico, né l'anima tua sa parlare alla mia in silenzio, né riconosci all'ora giusta l'incantesimo delle città, né le speranze che scendono dal settentrione. Tu preferisci le luci, la folla, gli uomini che ti guardano, le vie dove dicono si possa incontrar la fortuna. Tu sei diversa da me e se venissi quel giorno a passeggiare, ti lamenteresti di essere stanca; solo questo nient'altro.

Vorrei anche andare con te d'estate in una valle solitaria, continuamente ridendo per le cose piú semplici, ad esplorare i segreti dei boschi, delle strade bianche, di certe case abbandonate. Fermarci sul ponte di legno a guardare l'acqua che passa, ascoltare nei pali del telegrafo quella lunga storia senza fine che viene da un capo del mondo e chissà dove andrà mai. E strappare i fiori dei prati e qui, distesi sull'erba, nel silenzio del sole, contemplare gli abissi del cielo e bianche nuvolette che passano e le cime delle montagne. Tu diresti "Che bello!". Niente altro diresti perché noi saremmo felici; avendo il nostro corpo perduto il peso degli anni, le anime divenute fresche, come se fossero nate allora.

Ma tu - ora che ci penso - tu ti guarderesti attorno senza capire, ho paura, e ti fermeresti preoccupata a esaminare una calza, mi chiederesti un'altra sigaretta impaziente di fare ritorno. E non diresti "Che bello!", ma altre povere cose che a me non importano. Perché purtroppo sei fatta cosí. E non saremmo neppure per un istante felici.

Vorrei pure - lasciami dire - vorrei con te sottobraccio attraversare le grandi vie della città in un tramonto di novembre, quando il cielo è di puro cristallo. Quando i fantasmi della vita corrono sopra le cupole e sfiorano la gente nera, in fondo alla fossa delle strade, già colme di inquietudini. Quando memorie di età beate e nuovi presagi passano sopra la terra, lasciando dietro di sé una specie di musica. Con la candida superbia dei bambini guarderemo le facce degli altri, migliaia e migliaia, che a fiumi ci trascorrono accanto. Noi manderemo senza saperlo luce di gioia e tutti saran costretti a guardarci, non per invidia e malanimo; bensí sorridendo un poco, con sentimento di bontà, per via della sera che guarisce le debolezze dell'uomo. Ma tu - lo capisco bene - invece di guardare il cielo di cristallo e gli aerei colonnati battuti dall'estremo sole, vorrai fermarti a guardare le vetrine, gli ori, le ricchezze, le sete, quelle cose meschine. E non ti accorgerai quindi dei fantasmi, né dei presentimenti che passano, né ti sentirai, come me, chiamata a sorte orgogliosa. Né udresti quella specie di musica, né capiresti perché la gente ci guardi con occhi buoni. Tu penserai al tuo povero domani e inutilmente sopra di te le statue d'oro sulle guglie alzeranno le spade agli ultimi raggi. Ed io sarei solo.

È inutile. Forse tutte queste sono sciocchezze, e tu migliore di me, non presumendo tanto dalla vita. Forse hai ragione tu e sarebbe stupido tentare. Ma almeno, questo sí almeno, vorrei rivederti. Sia quel che sia, noi staremo insieme in qualche modo, e troveremo la gioia. Non importa se di giorno o di notte, d'estate o d'autunno, in un paese sconosciuto, in una casa disadorna, in una squallida locanda. Mi basterà averti vicina. Io non starò qui ad ascoltare - ti prometto gli scricchiolii misteriosi del tetto, né guarderò le nubi, né darò retta alle musiche o al vento. Rinuncerò a queste cose inutili, che pure io amo. Avrò pazienza se non capirai ciò che ti dico, se parlerai di fatti a me strani, se ti lamenterai dei vestiti vecchi e dei soldi. Non ci saranno la cosiddetta poesia, le comuni speranze, le mestizie cosí amiche all'amore. Ma io ti avrò vicina. E riusciremo, vedrai, a essere abbastanza felici, con molta semplicità, uomo con donna solamente, come suole accadere in ogni parte del mondo.

Ma tu - adesso ci ripenso - sei troppo lontana, centinaia e centinaia di chilometri difficili da valicare. Tu sei dentro a una vita che ignoro, e gli altri uomini ti sono accanto, a cui probabilmente sorridi, come a me nei tempi passati. Ed è bastato poco tempo perché ti dimenticassi di me. Probabilmente non riesci piú a ricordare il mio nome. Io sono ormai uscito da te, confuso fra le innumerevoli ombre. Eppure non so pensare che a te, e mi piace dirti queste cose.

D. BUZZATI

 
 
 

Post N° 35

Post n°35 pubblicato il 16 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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DIECI COSE CASUALI SU DI ME

10.Sogno spesso di cadere da rupi  o strade che crepano aprendosi sotto la mia macchina. 

9.una mia amica psicologa mi ha diagnosticato un disordine di tipo narcisistico della personalita'(ma chi non lo e' almeno un po?)

8.Vado in paranoia se il mio armadio e' in disordine ma generalmente dopo che mi sono spogliata i miei abiti finiscono su pavimento.

7.So ballare benissimo.

6.Una volta ho preso a schiaffi una persona perche' mi aveva mentito. 

5.Mi piacciono film ambigui e malati e sadici con finali infelici. 

4.Sono piuttosto fortunata. Ma il merito e' prevalentemente mio.

3.Mi piacciono le cicatrici. Raccontano storie.

2.Trovo divertenti le barzellette a sfondo religioso.

1.Mi sono sempre rifiutata di guardare Guerre Stellari.

NOVE COSE CHE VOGLIO FARE PRIMA DI MORIRE

9.Comprare un pianoforte a coda

8.Non smettere mai di scrivere

7.Uscire con Morrissey

6.Credere in Dio

5.Costruire la mia casa

4.Trovare una persona con la quale invecchiare

3.Smettere di fumare

2.Suonare di nuovo il piano

1.Prendere lezioni di tango

OTTO MODI PER CONQUISTARE IL MIO CUORE

8.Fammi ridere. Raccontami terribili volgari storie o qualcosa di completamente imbarazzante riguardo te stesso. 

7.Guardami dritto negli occhi appena mi incontri.

6.Sorprendimi coi tuoi gusti musicali/letterari/cinematografici.

5.Contrastami. Rimani legato alle tue opinioni. Niente batte un buon dibattito.

4.Devi avere qualcosa che ti appassiona completamente e mi devi far capire che sei capace di sentirti in quel modo anche verso di me.

3.Devi essere pieno di te e allo stesso tempo un uomo d'altri tempi.

2.Ubriacati con me fino a diventare insieme rumorosi assurdi ed imbarazzanti.

1.Accarezzami.

SETTE POSTI IN CUI HO VISSUTO O CHE HO VISITATO

7.Messico

6.Italia

5.Repubblica Ceca

4.Germania

3.Francia

2.Grecia

1.Spagna

SEI COSE IN CUI CREDO

6.Musica

5.L'immortale potere della parola scritta

4.Storia

3.Me  stessa 

2.Liberta' di parola                                                                      

1.Ho amato nonostante colpe per le quali sarei stata odiata e spesso sono stata odiata per quelle che considero le mie migliori qualita'. O il mondo e' completamente sottosopra o le mie prioita' sono completamente sbagliate.

CINQUE COSE CHE MI SPAVENTANO                                          

5.Fallire

4.Deludere me stessa o gli altri

3.Spezzare cuori e far del male non intenzionalmente.               

2.Morire da sola                                                         

1.Che non ci sara' mai una significativa rivoluzione sociale.

QUATTRO OGGETTI DELLA MIA STANZA CHE PREFERISCO

4.Le stampe di Milo Manara e Andrea Pazienza e le foto d'epoca di Frida e Zapata.                  

3.Il pareo appeso al muro che presi in Grecia                               

2.Lo stereo che mi ha regalato Jordan                                         

1.La mia libreria

TRE COSE CHE FACCIO TUTTI I GIORNI (ATTUALMENTE)

3.Allenarmi 

2.Guidare 

1.Fumare

DUE AMORI PIU' GRANDI FINO AD OGGI

2.Fabio 

1.Paul

UNA PERSONA CHE VORRESTI VEDERE IN QUESTO ISTANTE 

1.Mirko

 
 
 

VIAGGIO NEL TEMPO

Post n°34 pubblicato il 15 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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"Il cerchio dei ricordi non smette di girare e in mezzo ci sei tu, ed il profumo del mare"

Uscirono sul balcone, la vista non era cambiata, gli alberi morti a sinistra, la minuscola isola dritto di fronte. I vetri delle finestre sporchi d'acqua. I rami e resti di alberi e piante sparpagliati sull'erba dopo la violenta tempesta non erano mai stati raccolti.

"Questi sette anni non ti hanno cambiata" le disse. Solo il suo corpo era piu' magro in certi punti e aveva nuove curve in altri. I suoi occhi no, quelli erano le stesse profonde pozze d'acqua che lui ricordava, ma con delle nuove sconosciute macchie d'oro.

"Ricordi, camminare nel disumano buio di quell'isola vuota, ricordi? ci aspettavamo un'ombra nera apparire ogni volta che svoltavamo un angolo..."

"Non dovremmo lasciare il silenzio prendere il sopravvento, facciamo una rivoluzione, creiamo una nuova religione..."

"Perche' non godercelo invece, senti quanti rumori ci sono nel silenzio della notte, zitta,zitta e ascolta"

"l'unico rumore che sento e' quello della tua voce, ora mi e' venuta fame"

Trovarono una spiaggia dove su di un denso mare nero petrolio che non era differente dal cielo si infrangeva indifferente alla loro presenza la luna, superba ed enorme creando milioni di preziosi e scintillanti diamanti. Lui si sedette prima di lei, senza guardarla.

"Sono infatuato di un sogno o e' semplicemente un amore supremo? pondero questa meraviglia da quaggiu'. Tuttavia preferirei esser travolto da un'unica alta marea a mezzogiorno piuttosto che fare l'amore sotto una dimentichevole luna".

Lei sorrise, "il tuo viaggio nel mio tempo e' finito", disse.

"Ma io ora mi sento innalzato dal mio amore per te, piccola grande luce per me, per un cuore cieco".

 
 
 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 13 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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La vita qui sembra essere piu' leggera ma con una differente qualita' di peso. Il freddo ormai lo sopporto bene poiche' dopo un po' diventa uno stato mentale e questo periodo di transito e' il mio purgatorio da dove osservo tutto e tutti. E' divertente calarsi spesso in differenti vite e rubare. Io sono ladra semiprofessionista aspirante al titolo pieno. Qualcuno mi ha dato un po' di vento dietro e le gioie e i dolori di inventarsi i giorni (proprio cosi')aiuta a non moltiplicare le noie che spesso una vita piu' stabile ti offre a pranzo. A volte mi sembra d'aver vissuto soltanto di parole, in un paese di parole, dove quel che si dice conta molto piu' di quel che si fa. Adesso ne sono completamente satura.

 
 
 

INCONTRANDOCI IN NOVEMBRE

Post n°31 pubblicato il 09 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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Incontrandoci in novembre, scivolando attraverso la baia, completamente svegli e pieni di vino, guardammo le luci e ridemmo.

Armati di ingannevoli indicazioni, niente piu' di un indirizzo segnato su di un vecchio modulo fac-simile, prendemmo un taxi e schiacciammo le nostre facce sui freddi finestrini come a salutare quel nuovo paese.

Quel posto e' impresso nelle nostre menti come la nostra propria Ellis Island.

Prendemmo nuovi nomi e catalogammo le tradizioni a noi familiari.

Ci chiedemmo se saremmo mai tornati nel vecchio continente alla ricerca di cuori da spezzare.

Ci rincontreremo in qualche enorme citta'. Ci scambieremo mappe e sguardi. Parleremo di sogni immensi e di gente che conoscevamo quando eravamo piu' giovani.

Ci incontrammo in novembre, scaltre intenzioni ed occhi tragici.  Insensibili ai relitti ed alle fiamme.

Uscimmo dal disastro ballando, notte dopo gelida notte e quando ci girammo l'uno verso l'altra a complimentarci per il lavoro svolto dai nostri piedi, l'unica cosa che trovammo fu un bicchiere vuoto. Una sigaretta mezza fumata mantenuta da mani incerte e tremanti.

L'unica cosa che trovammo furono sorrisi consumati.

 
 
 

...IL CARRO FUNEBRE DELLA MIA STUPIDITA'....

Post n°30 pubblicato il 09 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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Voglio essere smontata e poi ricomposta.

Voglio essere imbalsamata in ricordi di risate e sesso e stesa a riposare su di una elegante barca.

Voglio essere lentamente salutata mentre me ne vado alla deriva attraverso la schiuma delle onde che sembra fatta di fuoco.

Il sole sara' basso nel pomeridiano orizzonte ed il cielo blu e senza fine.

I cuori si curveranno fino a frantumarsi, perche' noi fummo magnifici, sempre.

In un diffidente, arrugginito presagio, sotto i nostri stessi occhi, lasciammo la citta' scorrere solennemente sotto i nostri piedi.

Squarciammo interi quartieri e viali.

Avremmo dovuto vivere cosi' per sempre.

 
 
 

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 08 Aprile 2005 da RulesOfAttractions

Stasera e' di una noia abissale.

Lavorare fino a mezzanotte e' abissalmente noioso.

Sapere che al termine della serata lavorativa, all'uscita, non c'e' nessuno che ti aspetta (o meglio, nessuno di notevole) per chiederti "come stai?" e' davvero fastidioso.

Allora faro' come al solito, usciro' dal comprensorio con la mia honda fiammante cercando di "investire" qualcuno dei/lle fidanzati/e che aspettano i/le relativi/e fidanzati/e che, sfigati come me, escono a mezzanotte nel desiderio ardente della scopata del venerdi' sera....

....ma che tristezza!

Ma non e' che forse sto meglio io??

No.

Ah quant'e' bella 'sta giovinezza che si fugge tuttavia......

Sono solita prendere impegni che poi sistematicamente non mi va di portare a termine.... come per esempio domani sera, ho accettato di andare a Roma con delle persone ma in realta non mi va per niente.

Mah.....

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 07 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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SENZA PAROLE.

Ieri sera sono andata al ristorante cinese, ho mangiato:

Involtini primavera

verdure fritte funghi cinesi e bambu'

spaghetti di riso alla piastra con verdure

pollo con soia

pane cinese (?)

gelato fritto a vaniglia.

Grappa di riso.

(LA NOTTE HO AVUTO GLI INCUBI!)

Oggi a pranzo:

pizza margherita alla siciliana (con melanzane)

gelato artigianale a: nutella, plasmon, cioccolato bianco.

Caffe'.

Lo so....non c'e' bisogno di alcun commento.....IN MENO DI 24 ORE DEVO AVER INGERITO QUALCOSA COME 8 MILIARDI DI CALORIE!

 Stasera mangio una mela.....

 
 
 

UN REGALO CHE HO AVUTO

Post n°26 pubblicato il 06 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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"Il peso del mondo e' amore.

Sotto il fardello della solitudine, sotto il fardello dell'insoddisfazione il peso, il peso che trasportiamo e' amore.

Chi puo' negarlo? Nei sogni sfiora il corpo, nel pensiero costruisce un miracolo, nell'immaginazione langue finche' e' diventato umano...

Non c'e' riposo senza amore, non c'e' sonno senza sogni d'amore- pazzi o gelidi, ossessionati da angeli o da macchine, il desiderio estremo e' amore non puo' essere amaro, non puo' negare, non puo' contenersi se negato: il peso e' troppo greve deve dare senza nulla riavere come il pensiero e' dato...."

Queste sono delle bellissime righe tratte da una poesia di Allen Ginsberg.

Grazie Mirko.

 
 
 

LA RAGAZZA DI SALE

Post n°25 pubblicato il 06 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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"Avrei voluto esserti vicino come lo e' una gonna bagnata al corpo di una ragazza di sale.

Io ti penso sempre"

Yamabe no Akahito

Non mi fa impazzire la poesia giapponese. Le parole sono troppo sparse. Forse dipende dalla lingua. A me piace l'inglese, e' sensuale, ci sono cosi' tante parole.... anche se a volte, una mancanza di parole puo' mostrare sensualita' e sessualita'. E desiderio. Akahito era famoso per le sue poesie d'amore. Quella che ho scritto inizialmente non l'avevo compresa. Poi ho riflettuto su cosa potesse significare la "ragazza di sale". Si riferisce a colei che uscirebbe quando c'e' bassa marea a raccogliere il sale dagli scogli e dalle piccole piscine d'acqua che si creano in seguito al fenomeno. E poi immagini la stoffa, bagnata, che segue le curve del corpo. Pensi ad un senso di vicinanza. Pensi ad un'immagine spinta nel cuore dalla mente di qualcuno che e'lontanissimo da qualcosa che egli desidera fortemente. Questo e' quello che ho pensato.

 
 
 

THE EYE

Post n°24 pubblicato il 05 Aprile 2005 da RulesOfAttractions

Che nessuno vada a vedere THE EYE 2. Orrendo.

 
 
 

BY THE RIVER

Post n°23 pubblicato il 04 Aprile 2005 da RulesOfAttractions
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Questo fine settimana l'ho trascorso con una persona speciale facendo lunghe passeggiate lungo l'Arno, parlando, bevendo dell'ottimo vino e perdendoci ubriachi nei vicoli medievali di quella citta'che mi ha vista per la prima volta sua ospite. Un po' di tranquillita' dopo tanto, troppo tempo.

 
 
 

1/2/05

Post n°22 pubblicato il 30 Marzo 2005 da RulesOfAttractions
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Passare da una mano all'altra cosi' senza pensarci Perdersi in un'idea senza mai piu' ritrovarsi Viaggio senza ritorno. Ma non vado avanti. La mia faccia si imprime su mille foglie morte. Guardami ti prego, ancora una volta.

 
 
 

L'aspettativa.

Post n°21 pubblicato il 29 Marzo 2005 da RulesOfAttractions
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Non c'e' nulla che brilli davvero in quella che ti pare la luce dei miei occhi. Una gioia effimera lascia spesso il tempo che trova.

 
 
 

IERI

Post n°20 pubblicato il 27 Marzo 2005 da RulesOfAttractions
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Ieri qualcuno molto piu' saggio di me mi ha offerto un'opinione sullo scrivere che in parole povere significava questo: sfida te stesso a scrivere di cose delle quali normalmente non scriveresti. In tal modo troverai nuove strade.

Ci ho provato ma non ha funzionato cosi' mi sono arresa ed ho ascoltato i !!! (chk chk chk). Hello,is this thing on? ti fa quasi cadere la testa dal collo, e' cosi' bizzarra...

Mi sono sentita felice per un secondo.

 
 
 

COM'E'.

Post n°19 pubblicato il 26 Marzo 2005 da RulesOfAttractions
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Una vita lenta, gentilmente vissuta rispetto ad una vita dura vissuta in una frenetica, bruciante urgenza.

La vita dura ha la meglio.

Ho collezionato cosi tanti dolori e liti ed occhi neri. Ho rimesso a posto i bottoni sulle camicie laddove erano strappati con la frenesia di un esperto.

Ho fotografie e biglietti e cartoline ed un bel po' di fogli sparsi nei quali scrivo impulsivamente delle cose.

Una vita gentile,  vissuta umilmente rispetto ad una vita tagliente come un rasoio vissuta da demonio.

La vita da demonio ha la meglio.

Ho detto cose orribili e fatto piangere persone. Ho rimpiazzato amici, amanti almeno una dozzina di volte ed ho cicatrici da mostrare. Ho parecchi posti nel cuore dove sono incisi dei ricordi.

Una vita bellissima, fatta con grazia rispetto ad una vita goffa vissuta in un imbarazzato silenzio.

La vita goffa vince.

Ho viaggiato e sono caduta, ho desiderato ardentemente l'amore e ho finito per inciamparci una notte, ubriaca e stupida. Ho migliorato i miei metodi per trovare un equilibrio almeno un migliaio di volte ed ho quell'aria di guadagnata agilita' a dimostrarlo. Ho cosi' tante idee e modi per giocare con gli altri.

Una polverosa vita solitaria non vale neanche la pena considerarla. Il piu' singolare dei piaceri puo' essere interpretato in mille modi diversi. Un bacio va dall'essere semplicemente un bacio ad essere un gruppo di terminazioni nervose e brucianti ed opprimenti labbra pressate l'una sull'altra. Dentro invece va dall'essere un qualcosa di indistinto ad un qualcosa impossibile da essere descritto. Tempo e spazio collassano in un solo piccolo momento e noi moriamo per un secondo. Il sesso e' bagnato e folle e dovrebbe essere sempre cosi'.

Una vita ridente rispetto al suo inverso e' proprio questo: una spezzata, imbronciata sigaretta gettata sull'abbandonata inclinazione del mondo. Spezzate, imbronciate sigarette vengono pescate dalla mia tasca una dopo l'altra come se le mie mani non fossero capaci di far altro.

Tristi ideali meditati profondamente si traformano in pozze di mercurio splendente e donano maltrattate lenzuola di gioia. Pensieri di amici e famiglie si intrecciano intorno a solide pietre ed a curve ed intrecciate correnti.

Tutto si mischia qui. Ma a noi piace cosi.

 
 
 

QUELLO CHE SCELGO DI NON FARE

Post n°18 pubblicato il 24 Marzo 2005 da RulesOfAttractions
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"L'estate e' vicina,

miniere di rame si sparpagliano nelle valli che scivolano giu dalla montagna che questa strada serpeggiante costeggia.

Non puoi neache dire quando il giorno viene fuori, qui.

Un attimo prima sei avvolto dalle stelle e quello dopo ti stai precipitando fuori da una gelida alba a salutare il giovane mondo....."

Questo era in una lettera che ho ricevuto oggi.

...

Questo e' qualcosa che ho risposto oggi.

...

 "Noi abbiamo sempre creduto che questo sarebbe stato il futuro. Questo e' quello che ci ha visti correre dall'innocenza all'esperienza e queste sono le vite che convincemmo noi stessi a vivere. Ho visto qualcosa oggi nella gente giu'in centro che usava il paesaggio metropolitano come una sorta di lunapark. Saltando da monumenti a davanzali di finestre ai bus di passaggio comunicando l'impressione che si stessero davvero divertendo. Questo e' proprio quello di cui io e te eramo soliti parlare quando eravamo piu' giovani. Parlavamo con fervore di una definizione di mondo come entita' opposta ed incapace di definire noi stessi. Mi fa piacere che prendi ancora appunti con i tuoi occhi ed il cuore. Abbiamo delle cose con le quali dobbiamo metterci alla pari. Esploriamo delle citta' e scriviamone. Scriviamo in maniera casuale e delicata di tutto quello che ci piaceva amare...ed ascoltare...."

 
 
 

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