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Post n°77 pubblicato il 20 Ottobre 2019 da barbaramente
Non cataclismi ma osceni deliri discolpi, infranti pensieri manchevoli discosteranno i giusti dai giusti, e gli avidi saranno fritti e macerati i poltroni. Tu sbraiterai nel mezzo per unirli e riappacificarli, dimentica di me che sono l'ingiusto e ingiustamente t'ho amato.
Non mi pento, non mi sento, e non vergogna provo, sono colui che sono e non posso essere altri.
Cosa mi hai visto? Cosa ti ha indotta a guardarmi in quel modo, così come mi hai guardato? Perché?
Io che chiedo, io che venero, io che tumulo me stesso per uno sguardo che non capisco.
Non sono forse colui che ti ha creata? Eppure giaccio inerme nel covo dei briganti ascoltando un respiro che mai si evolverà in mio nome.
Non dormire, sveglia la tua paura e salvati, tu puoi, non ascoltarmi ma ascoltami, non lasciare le mie mani che mi avviluppino senza il conforto di una tua lacrima.
Ti chiedo molto, lo so, so del dissenso che hai di me, ma sai guardarmi con amore e di quell'amore vorrei fosse plasmata la mia croce se ne avrò una.
RISPOSTA: Stai con me! |
Come se più non sapessi giocare
al gioco che m'hai insegnato.
Inviato da: cassetta2
il 31/10/2020 alle 12:08
Inviato da: umbredemuri
il 16/12/2019 alle 11:53
Inviato da: umbredemuri
il 04/11/2019 alle 17:03
Inviato da: umbredemuri
il 28/10/2019 alle 17:54
Inviato da: umbredemuri
il 28/10/2019 alle 17:45