SMOKE AND FOG

Homer sometimes nods....

 

                                  

Credo nella goccia che riempie gli oceani..

Credo nella goccia che scava la roccia.......

Credo nella goccia che fa traboccare il vaso.

 

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EMOTION

 

SAIL THOSE SAME OCEANS

Sailor's coming home again
From over the ocean

He's been away so long
He's forgotten his name
Left it in a heart somewhere
No one to remind him
Sold it to a stranger
She took it away
There comes a time
When you understand
Falling in love
Is part of the plan
And you can stay awake tonight
Thinking up a dozen names
I can only sleep in your arms
So when I stay awake
I'll sail those same oceans again
So when I tilt my hat
To the breeze of the evening
Succumb to the flowers
Who say they'll marry me
Then my lover walk away
Hang us like a painting
So there's no more changes
No more
Tales of the sea
You got to get out
I understand
Losing yourself
Wasn't part of the plan
And you can stay awake tonight
Thinking up a dozen names
I can only sleep in your arms
So when I stay awake
I'll sail those same oceans again
Sailor's coming home again
From over the ocean
He's been away so long
He's forgotten his name
Left it in a bar somewhere
 
 

THE FALLEN PRIEST

Liberami,liberati

Una vita di sacrifici mi ha controllato
Ma quelle promesse che ho fatto
Non mi tratterranno più a lungo
Incostante,sono più ribelle di ora in ora
Si sono spezzate le catene,sono in tuo potere

Liberami (Sono un uomo di Dio) liberati
Vieni a me (Non dovrebbe succedere) e lascia che ti guidi
Ti supplico,ti imploro di lasciar andare
Il mio paradiso è il tuo
E il paradiso è tutto ciò che conosco

Noi siamo mortali
Nelle mani di Dio che fa rotolare i dadi
Cercando un paradiso terrestre
Così difficile da trovare
Noi siamo mortali
Vittime delle nostre debolezze e della passione
Stiamo raggiungendo la vetta
(Sto cadendo,sto cadendo,cadendo dalla vetta)

Ma promisi che avrei servito
Sarei dovuto essere una roccia contro la depravazione e il peccato
Oh,nessun peccato,nessun peccato
Liberati,lascia che la tua vita abbia inizio

Sii vero con te stesso
Sono un uomo di Dio
Non dovrei essere qui con te

Liberami,noi siamo mortali,Ah

Vieni un pò vicino al fuoco
Invece di amare e vivere quel solo desiderio
Il rifiuto di quell'amore è tradimento
L'amore che abbiamo fatto
La forza delle nostre vite e la sua ragione

Noi siamo mortali
Nelle mani di Dio che fa rotolare i dadi
Cercando un paradiso terrestre
Così difficile da trovare
Noi siamo mortali
Vittime delle nostre debolezze e della passione
(Sto cadendo,sto cadendo,noi noi siamo mortali)

Perchè credo in te
Tu stai distruggendo il mio mondo
Senza lasciare niente indietro
Dammi tutto ciò che c'è
Lo voglio tutto

Siamo bloccati l'uno nelle mani dell'altro

E' qui che restiamo
Questo è tutto ciò che c'è
Prigionieri dell'amore dell'altro
Si lo vogliamo tutto

 

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
 
Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'
 

 

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Così per un caso.....

Post n°49 pubblicato il 23 Luglio 2007 da sadly_moon

Tutto cominciò con un banale invito a cena , in un
ambiente che lo è molto meno: quello degli omosessuali.
Proveniva da uno dei miei colleghi amici.
Accettai e quella sera incontrai Martin per la prima
volta.Somigliava ad un grande levriero russo,
spilungone e scheletrico, vestito con la tenuta
della "parrocchia": Jeans scoloriti, giubbotto di
pelle, stivaletti di cuoio fulvo e spilla da baglia
con un rodoide all'occhiello.
Begli occhi azzurro, taglio di capelli alla West
Point,Venimma presentati dal mio collega , il contatto
risultò facile e caloroso. Non c'era dubbio ,
lui mi trovava simpatica e io lo trovavo piacevole.
Per tutta la durata del cocktail restammo seduti
a chiacchierare di lavoro e progetti.Scoprimmo di
avere vedute estetiche affini e un comune gusto
della qualità.La cena ci separò, e venne a mancare
quella verve che Martin sapeva portare...Quando
l'attenzione degli invitati si faocalizzò da lle parte
opposta dove stavo io , mi  defilai.
Pierre il mio collega , mi chiamò un taxi e mentre
mi abbracciava per salutami mi chiese come trovavo
Martin.Quando gli dissi che era entrato nelle mie
simpatie , mi confidò che gli avrebbe dato in mio numero.
:" Fa pure, buonanotte". Risposi io
A quell'epoca mi trovavo a una svolta. Avevo
raggiunto la quasi quarantina e dovevo prendere una
decisione da cui sarebbe dipesa la tranquillità
dei miei anni futuri.
A 35anni cio che era l'innocente mania di una
donna agiata, l'antiquariato, divenne la mia
professione e la mia fonte di reddito, in seguito
ad un divirzio consesuale che mi lasciava una
figlia di otto anni da allevare e modesti alimenti.
Diventei socia di una mia amica nata nel giro :
lei aveva serie conoscenze che io non possedevo,
un senso della gestione che io ignoravo m ma io
avevo il senso innato dell'autentico. Grazie a
questo mestiere non mi sono arricchita ma ho
vissuto piacevolmente.il problema che mi
si poneva era preoccupante , la mia soca
desiderava sposarsi e dedicarsi alla famiglia ,
io non avevo il capitale, necessario per rilevare
il negozio , e non ne avevo voglia ,essendo
l'impegno troppo pesante per una donna .
Lo confidai a Pierre ed è stato allora che
mi presentò Martin.
Qualche tempo dopo la mia amica mi dette
un aut-aut, o comparvo o lo avrebbe messo
in vendita e fu quel pomeriggio che incontrai
Martin, un ragazzone bruno in sella alla sua bicicletta.
Parlammo dei miei problemi e lui mi propose un
locale sulle rive della Senna , una strada ben
frequentata ...il locale non mancava di fascino..
Mi spiegò che avremmo potuto usare la registrazione
della sua societa -ristrutturazioni di appartamenti-per
evitare spese immediate e appena la cosa avrebbe
iniziato a girare , avremmo costituito una società.
Da qui la mia vita si intreccia con quella di Martin....
grazie a Pierre  e ....con tutto il disprezzo di Paul.

 
 
 
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FAIRY

 

SOULS

Il ragazzo ci sapeva fare con le parole,cantava,si muoveva con grazia
Intratteneva in modo così naturale,nessun gesto fuori luogo
La sua strada nella vita era tracciata chiaramente,non esitò
Lui cantava,videro,lui aveva vinto come il padrone del
come il padrone del suo destino
La ragazza aveva un'anima di ferro nessuno avrebbe potuto rendersi conto
Delle ambizioni materiali che la sua dolcezza mascherava
Si diede a lui sicura della sua fama
Lo voleva per il lusso,per le luci della ribalta e per il suo nome
E poi lui le cantò
Ti amo per il tuo silenzio,ti amo per la tua pace
La quiete e la calma liberate che sfiorano la mia anima
Che lentamente prendono il controllo
Ti amo per la tua passione,ti amo per il tuo fuoco
Il violento desiderio che mi brucia nella sua fiamma
Un amore a cui non oso dare un nome
La sua ascesa era irresistibile - lui crebbe nel ruolo 
La sua motivazione semplicemente era che soffriva per la sua arte
Nessuna ignobile considerazione di qualche premio scintillante 
Il premio era sapere che il suo lavoro era conosciuto e adorato
Ti amo  per il tuo silenzio,ti amo per la tua pace
La quiete e la calma liberate che sfiorano la mia anima
Che lentamente lentamente prendono il controllo
Si egli ha detto la verità ,si egli ha detto la verità
Accettando ogni onore con una esibizione magistrale
Di ben provata riluttanza di essere scelto in questo modo
Iniziò a credere di essere quello che tutti loro dicevano e di più
Lei dimenticò - Lei dimenticò le ragioni  per cui lo aveva voluto prima -
La quiete e la calma liberate
Che sfiorano la mia anima
Che lentamente prende il controllo
E quando finalmente si sentirono a pezzi lei desiderò di poter essere
La persona dal cuore indurito di ieri,cinica come lui
Mutando in meglio lei aveva peggiorato le cose
Le parole che li avevano resi felici una volta ancora una volta adesso riecheggiavano...riecheggiavano come una maledizione

 

MY DIVINE

I'm going slaglhy mad

 

PENSA...

Ogni cosa è sacra.
Ogni cosa vive.
Ogni cosa ha una coscienza.
Ogni cosa ha uno spirito

 

FACILE MORIRE

L’esistenza ci traina ma noi non la ascoltiamo, siamo sordi al suo continuo richiamo.

Morire è facile, ci vuol così poco...

La morte non ha fretta, essa può attendere. I suoi segreti, i suoi misteri saranno svelati a tutti, nessuno ne sarà privo; ma allora perchè vivere all’insegna della sua venuta, trotterellando sui nostri giorni in modo apatico, sterile e privandoci di quelle meraviglie che la vita ci dona in ogni momento?

Perchè non attraversare questa via permeati dalla speranza di poter vivere un giorno in più, un’emozione in più, un momento in più?

La morte può attendere. La vita è qui adesso.

Se vita e morte sono le due faccie della stessa medaglia l’esistenza è quella forza che le tiene allo stesso tempo coese e distinte...Esistenza è il nostro treno, la nostra strada, il percorso. A cosa serve voler arrivare alla prossima stazione prima di quando non si debba? A che serve voler perdere tutto quello che sta in mezzo?

 
 

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