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rinascere ...

Rinascere così.. come un'araba fenice dalle proprie ceneri.. rinascere su un palco improvvisato.. rinascere fra gli occhi di sconosciuti che sono lì per te e che ti fissano..

e sentirti viva, sentire che dentro di te quella forza è rinata.. quella particolare magia di saper regalare emozioni, di saper commuovere , di saper incantare e stupire..

e sentirsi di nuovo parte di un unico grande quadro.. di nuovo parte di quella strada che per tanti anni hai seguito senza mollare...

aria pura

E finalmente una [boccata] d'aria nuova...

girare l'angolo e accorgersi che c'è un mondo pieno di cose ancora da provare che ci stava aspettando..

 ricominciare a ridere, a sentire il cuore battere, ad emozionarsi..

 ricominciare  a [credere] in qualcosa..

sentirsi finalmente vivi..

e capire che forse non è tutto perduto.. che forse a questo mondo si nasconde ancora qualcuno *che vale la pena di conoscere ..*

ricominciare a sperare.. con la voglia di volare, sognare e emozionarsi ancora...

...

-Non è tanto importante che la felciità sia eterna, ma che si possa essere felici al momento..perchè una volta ogni tanto può capitare che le persone ti stupiscano. Una volta ogni tanto,le persone possono anche toglierti il fiato..-

perchè è bastata la frase più banale del mondo.. ma ha mosso in me tutto ciò che da anni mi tormentava come una pietra irremovibile..

perchè esistono davvero persone speciali e troppo buone per questo mondo..

e coloro che si sono rivelati nemici da sempre, a volte, ci possono sorprendere, rivelandosi alcune dell persone più incantevoli che ci siano..

...

fiori di bush.. dannatamente veritieri..

E lo dicono anche i fiori di bush..

• pensiero ossessivo verso un altra persona che non ti è più vicina..
• richiamo alla mente di immagini, conversazioni e momenti passati che non torneranno più..
• difficoltà di lasciarsi il passato alle spalle..

possibile che anche uno stupido pendolo dia come risultato le stesse cose che sento dentro??? non lo so.. so solo che ci ha preso su tutto..

dicono che le gocce dei fiori mi cureranno..

non sapevo neanche di essere [malata] .. e non so nemmeno se voglio [guarire] ..

*guarire*.. strana parola per una che non si rendeva conto di nulla.. strano che tanti bei momenti, tante belle parole, tante emozioni  indimenticabili una volta passati ti portino a diventare un caso da curare..strano che ciò che c'è di più bello al mondo,una volta finito, ti porti a esser considerata diversa a tal punto da dover assolutamente tornare alla normalità..

vale la pena di concedersi, di dare tutti se stessi, di crederci fino in fondo, se poi, una volta rimasti fregati veniamo considerati quasi [pazzi]???

non lo so..

so che lì dietro l'angolo c'è il sole.. ma so anche che ancora un po' di pioggia può solo farmi sentire più sicura.. non sono ancora pronta per la luce..

presto o tardi guarirò.. ma adesso ancora no..

non tutti possono raggiungere le stelle.. ma a volte, viste da quaggiù possono essere altrettanto belle..

Un giorno come un altro per gli altri..ma non per me.. per me significa che l'estate è finita.. che ricomincia il solito tram tram degli altri giorni.. ma significa soprattutto che è passato un anno.. e che io non mi sono mossa di un millimetro.. sono sempre qui..[ferma,immobile,come se nulla fosse successo]..

e mi chiedo se sia giusto che seguendo la mia strada io sia tornata al punto di partenza.. è questo che mi aspetta? un andamento ciclico secondo cui per ogni passo che faccio in avanti sono costretta ad indietreggiare di due?

un anno di promesse, di false speranze, un anno in cui ho dato anima e corpo... volevo cambiare, dimostrare a me stessa e agli altri che ne valeva la pena, che sta volta sarebbe stato diverso, che volendo qualcosa e impegnandosi si poteva ottenerla, che sta volta avrebbe funzionato..

credevo nei rapporti duraturi fra le persone, credevo nel fatto che la distanza fosse solo un piccolo ostacolo e che credendo in qualcosa di più grande si poteva tranquillamente superarlo.. credevo in quel (noi) che forse non c'è  stato mai..

ho creduto in me stessa, nelle mie capacità, nel fatto che forse nonostate la vita non mi avesse mai privilegiata e non mi avesse mai dato una mano, con la fatica e il sudore si potesse raggiungere qualsiasi obiettivo..

mi sono illusa, lasciandomi convincere da speranze che ho capito solo ora che non mi possono appartenere..

perchè alcuni sogni non sono fatti per tutti.. non tutti si possono permettere di puntare a raggiungere le stelle.. c'è chi si deve accontentare di guardarle continuando a camminare per terra..

ero sicura che qualsiasi rapporto, per quanto potesse esser stato trascurato con un po' di buona volontà potesse tranquillamente esser ricucito..

ma mi sbagliavo..mi son resa conto che quando un padre non ti ha vista crescere, non ti ha presa per mano per insegnarti cosa voleva dire vivere, non ti ha vista soffrire, affrontare una delusione e imparare dai tuoi sbagli.. nessuna cucitura può riparare a quello che si è perso.. nessun punto può essere così saldo da nascondere l'evidenza.. [che lui non ti conosce nemmeno..]

mi son dovuta ricredere su molte cose, ho perso fiducia e speranza in molte persone, ho capito che forse sono io che sono diversa, io che sono sbagliata per gli altri..

perchè io sono quella che la fa sempre maledettamente difficile, quella che cerca sempre le situazioni complicate, quella che non sa vivere la sua vita senza un po' di dramma..

io sono quella che non si accontenta, che si logora il cervello alla ricerca di *perchè* irrisolvibili..

quella che passa ogni maledetto secondo a chiedersi dove ha sbagliato, perchè tutte le persone più importanti della sua vita sembrano allontanarsi sempre di più da lei..

e nessuno mi vuole dare quelle dannatissime motivazioni, (forse perchè in realtà non esistono nemmeno)..non sembra importante per loro spiegare.. basta andarsene .. togliersi di mezzo dalle situazioni scomode..

è facile scappare, ma più difficile è rimanere, affrontare ciò che rimane , superarlo e andare avanti.. nonostante le umiliazioni, nonostante la gente faccia di tutto per porti dei limiti..in realtà gli unici veri limiti possiamo porceli solo noi stessi..

e in fin dei conti guardandomi indetro mi accorgo che forse alcuni limiti già prefissati li ho persino superati.. che in fondo in fondo, forse, sono davvero un po' cambiata e maturata.. che nonostante sia sempre allo stesso punto dell'anno scorso il percorso dietro di me è molto più lungo, molto più ricco.. e non è poi così male avere la possibilità di andare avanti da qui..

Forse, alla fine, tutto serve e tutto porta a qualcosa.. e magari guardare le stelle da quaggiù non è poi così male come possa sembrare.. è solo questione di prospettiva..

è tempo di vivere il tempo..

Mi rendo conto che a volte la vita è solo una questione di tempo.. devi imparare a capirlo, a stare al suo passo, e a sfruttarlo a tuo favore..

bisogna imparare ad aspettare , a cogliere l'attimo e a non aver fretta.. a confidare nel fatto che sia lui a venirci incontro e a darci una mano..

c'è un tempo che quando arriva ci vuole pronti.. ed un altro a cui invece piace coglierci impreparati..

c'è un tempo per tutto.. ed è inutile cercare di accellerare le cose, o lamentarsi se ci si presentano di fronte troppo presto.. arrivano quando lo decide lui..

c'è un tempo che mi ha voluto forte e matura quando era ancora tempo dei giochi, che mi ha fatto crescere in fretta, ed un altro secondo cui non sono ancora del tutto cresciuta..

c'è il tempo che aiuta a dimenticare.. e quello che sul più bello fa raffiorare tutti i tricordi che avevi cercato inutilmente di scacciare con un tempismo a dir poco perfetto..

il tempo è amico, nemico, compagno .. è fututo, passato e presente..

noi siamo semplici vittime dei suoi giochi col destino.

.

possiamo solo sottostare e sfruttare al meglio ciò che ci capita fra le mani..

..

Niente può far tornare le cose com'erano, ma quello che è successo può farti crescere e quando poi ci rifletti, qualunque cosa ti ha fatto soffrire, ti ha solo reso più profondo e interessante...

dentro a una scatola che mi toglie il respiro..

Ed ho voglia di evadere.. voglia di prendere il largo, di fuoriuscire da me stessa, dai miei stessi pensieri..

perchè la verità è che mi sento rinchiusa in una scatola troppo stretta.. e che mi manca il respiro...

mi manca il sapere quale strada del bivio prendere, mi manca il sentire della terra stabile sotto i miei piedi, mi manca quel senso di sicurezza che da troppo tempo è assente nella mia vita.. mi mancano quelle persone che dovrebbero essere costanti nella vita di una ragazza e che invece si sono rivelate solo fantasmi.. quelle stesse persone che appaiono per qualche ora, al massimo qualche giorno per poi sparire silnziosamente così come erano apparse..

e sono stanca di dire che va bene così, di accettare qualsiasi cosa, di continuare a sorridere come se nulla fosse..

sono stanca di tartasarmi di domande e di credere in qualcosa che non si avvererà..

e allora mi lascio andare.. senza pensieri.. e per sta sera non sono più me.. non sono nessuno.. persa in ciò che non esiste.. ma va bene così..

...

e attracco brevemente a casa per ripartire domani.. perchè a stare qui mi sento bruciare dentro..

e mi rendo conto di quanto sia difficile, di come le cose non siano semplici come le avevamo immaginate..di come tutto pesi, di come tutto faccia male.. di come sia necessario impegnarsi perchè questa volta funzioni..

ma bisogna essere in due.. e se quella volontà che tu pensavi esser più forte della tua dall'altra parte si dimostra invece quasi nulla..non c'e poi molto da fare..

se non lasciarsi andare al pensiero che domani saremmo altrove.. che per un altro mezzo mese potrò non pensare a nulla.. non pensare a ciò che mi lega qui..

e allora parto con le valige piu leggere del solito, ma con un peso che sarà difficile da scrollarsi di dosso..

parto senza il sorriso di sempre..

parto con qualche ferita in piu..

parto sperando che l'acqua salata cicatrizzi tutto più in fretta..