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« A UN PASSO DALLA VITA3 a un passo dalla vita »

2) A UN PASSO DALLA VITA

Post n°2 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da vanbalz

2)   

Lori esitò un attimo, credeva di non aver capito bene ma, quando vide che il direttore

prese posto sulla sedia che di solito era la sua andò a sedersi dietro la scrivania.

Non era la prima volta che veniva chiamato nell'ufficio del direttore, anzi oramai gli

doveva essere diventato familiare. Con tutte le volte che era stato lì dentro

conosceva alla perfezione ogni centimetro di quella stanza.

Tutto in esso era rigorosamente al suo posto, un ufficio come ne aveva già visti che

aveva quindi il suo armadietto metallico appena alla destra della porta, una scrivania

con una vecchia macchina per scrivere, dei quadri raffiguranti per la maggior parte

l'alba di un nuovo giorno e ai piedi di essi la sua scrivania di legno con sopra una

grossa lampada a forma di corno, che chissà forse serviva per interrogare i detenuti.

La cosa strana di quello ufficio che ancora Lori non era riuscito a spiegarsi  e che

d'altronde non aveva mai osato chiedere, era perchè in una metà della stanza vi

fosse un vero e proprio salottino formato da due vecchie poltroncine di pelle nera

poste non una di fronte all'altra ma affiancate e dinanzi  su tutta la parete vi era

raffigurato un tramonto che oscurava sempre più tutto il dipinto fino a diventare

totalmente nero. Questa piccola parte dell'ufficio inoltre era stata posta nella

condizione che fosse sempre in penombra tanto più che uno che vi entrava per la

prima volta non si accorgeva pressochè della situazione.

Ma Lori che lo aveva già molte volte frequentato aveva notato la strana atmosfera di

luci ed ombre che vi regnava e a dire il vero quel luogo non gli piaceva affatto.

Nel momento in cui prese posto sulla poltrona aveva capito che doveva capitargli

qualcosa di diverso dalle altre volte anche perchè, era stato chiamato nella mattinata

e non com'era solito nel tardi pomeriggio.

Il direttore infatti, quasi tutti i giorni eccetto qualche rara eccezione in cui per motivi di

lavoro non poteva chiamarlo, aveva preso l'abitudine di conversare per una mezz'ora

importante con lui.

Perchè proprio lui si era poi sempre domandato Lori.

Con fare pensieroso il direttore prese a parlare.

Allora Lori come avrai capito sono una persona che ama si parlare ma che arriva

anche subito al dunque, e ti dirò che per te questo è il tuo ultimo giorno che passerai

qua dentro.

Al dire di queste parole Lori non mosse ciglio come se non gliene importasse gran che

e intanto lasciava che il direttore continuasse a parlare. 

 
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