mi inchino a te"Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole. Io sono un sognatore." |
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I MIEI BLOG AMICI
Post n°14 pubblicato il 02 Novembre 2010 da jeanne4you
...com'è andata a finire poi? ......piangevo per un uomo che mi ha tormentata fino alla fine e che non mi meritava....uno come tanti altri qui nella community uno falso fino alla fine falso anche con se stesso....uno che non aveva capito nulla di me....uno che aveva paura a credere che io fossi come sono ossia una donna vera determinata pulita ed innamorata...a volte le storie raccontate immaginarie si mescolano con le storie vere e questo blog con la sua storia sensuale bellissima mi ha permesso di intrufolarmi e lasciare il mio grido di dolore forse anche a fargli un pò rabbia..io non ho incontrato un altro uomo al parcheggio come la donna dei post e non ho avuto quei momenti con lui perchè io sono una donna reale non immaginaria...il mio modo di essere ed il mio carattere è diverso...solo le lacrime sono uguali. Nei post una bellissima storia ben scritta e l'autore denota una grande sensibilità sensualità e bravura...me ne vado per la mia strada un pochino più leggera adesso......forse.........ciao M. |
Post n°13 pubblicato il 01 Novembre 2010 da jeanne4you
Mi sono addormentata come una sciocca appoggiata al suo braccio spossata dalle lacrime...sognavo Dave le nostre passeggiate il nostro mare i nostri appuntamenti..non pensavo potesse finire così....Mi sveglio con una lacrima che mi riga il viso....apro gli occhi lentamente..guardo l'uomo vicino a me..biondo non troppo magro..il braccio dietro al mio collo....mi guarda incuriosito..un pò a disagio...mi sorride ma sembra percepire il dolore lancinante che ho dentro...sembra in ascolto di quel grido che non esce.....ha una camicia bianca come quella del mio Dave...si intravede un fisico atletico nonostante l'età...se non mi avesse aperto la portiera sarei rimasta sotto la pioggia tutto il tempo.......con il cellulare in mano...distrutta.............finalmente un raggio di sole si fa spazio fra le nuvole.......devo andare.....via....devo andare............. |
Post n°11 pubblicato il 01 Novembre 2010 da jeanne4you
Quando mi svegliai ero stordita quasi nuda in un letto sconosciuto c’era silenzio tutto intorno dalla stanza accanto proveniva un buon odore di caffè sentivo un sottofondo leggero un parlottio forse una televisione accesa….dovevo andarmene da quella casa anche se tutto era rassicurante…mi alzai…la testa rimbombava…i pensieri affiorarono come un fiume in piena…ricordai un viso..i bicchieri bevuti dopo…le sue parole….la sua compagna "amava la sua compagna" ed il suo passo vile verso la porta ed il suo scusami e la stanza che girava girava…ed infine la pioggia…..le lacrime che si mischiavano..e la testa scoppiava..il freddo..dentro…..quell'auto dove ero appoggiata piangendo.....la portiera che si apre..una voce gentile…qualcuno che mi ha aiutata a togliere i vestiti bagnati di pioggia e di lacrime la mia collana…la borsa…dovevo assolutamente uscire da quella casa……ed infine il sonno…….quanto ho dormito…..ho perso la cognizione del tempo………e quella voce bassa e quell’uomo che mi asciugava con qualcosa i capelli e le mani…..il suo profumo quando mi appoggiai al suo petto...ricordo ora..mi parlava sottovoce calmo gentile.....mi ha chiesto di seguirlo..mi ha preso la mano ed io leggera fiduciosa confusa senza parlare dietro a lui su per le scale.........mi sveglio ora nel suo letto..il tailleur sulla sedia la borsa li vicino la collana addosso.....ecccolo.....bussa...entra con un vassoio fumante una tazzina ed una rosa in un bicchiere mi sorride impacciato...mi copro imbarazzata....lo guardo...........sto male ancora......non mi muovo..........ho il cuore in gola.....tremo...o........... |
Post n°10 pubblicato il 01 Novembre 2010 da personelvento
….Rimasi a lungo così, nudo e immobile in mezzo alla sala. Il mio sesso ormai molle pendeva sotto ai miei occhi, mi sentivo svuotato, come se lei avesse succhiato tutta la mia energia e se la fosse portata via. Ho sempre pensato che fossero gli uomini ad approfittare dei sentimenti delle donne per usarle a loro piacimento, forse sbagliavo. Nella mia vita avevo provato l’ebbrezza del grande Amore. Quel sentimento che dapprima t’infiamma violentemente e poi pian piano inizia ad ardere con meno sfavillio ma più stabilità e sicurezza. Quel fuoco che, alimentato costantemente, produce calore sufficiente per una vita. Negli anni che seguirono tentai più volte di trovare un fuoco altrettanto forte e stabile, senza alcun risultato apprezzabile. Piccoli fuochi che si spegnevano con un soffio di vento o altri che neppure si accendevano. Ormai rassegnato avevo smesso di sognare. Passano gli anni, il cuore s’indurisce, non è più pronto a slanci, si blocca ancor prima d’iniziare a battere. O forse è solo che non vuoi più sentirlo battere. I miei pensieri tornarono a quella donna incomprensibile. Avevo come l’impressione che si fosse presa il mio corpo per saziare la sua bramosia di piacere. Raccolsi il mio accappatoio da terra e lo rimisi indosso, mi sentii improvvisamente nudo. |
Post n°9 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da personelvento
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Inviato da: personelvento
il 02/11/2010 alle 00:28
Inviato da: nntidiromaicheti
il 01/11/2010 alle 20:14
Inviato da: oranginella
il 26/10/2010 alle 23:48
Inviato da: adore2009
il 12/10/2010 alle 17:42