Creato da nanerottola1985 il 29/12/2007

Sempre e per sempre

Quello che a volte non si ha il coraggio di raccontare neanche a se stessi...

SEMPRE

 
 
 

Allora cosa cerchi?

Non lo so. Forse niente, forse tutto. magari adesso più che cercare voglio vivere quello che mi capita, quello che la vita mi dà. Amo giocare. Essere libera. Sono felice di me anche quando faccio la spsa e spingo il carrello. Se mi va la sera esco, altrimenti me ne sto a casa a leggere o a guardarmi un film. ... Difenderei questa condizione con tutte le mie forze. Sempre. Eppure anch'io a volte avrei bisogno di un abbraccio, di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola.. Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo  per il piacere di farle fare a qulcun altro per me. E' una sensazione. Ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi, e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà per quell'abbraccio che poi spesso con gli anni non c'è neanche più....

"Il giorno in più" Fabio volo..

 
 
 

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Il dovere di essere felici...

Post n°247 pubblicato il 05 Novembre 2009 da nanerottola1985

Ho appena letto questa frase a conclusione di un post.. di "un'amica" che ha incrociato per caso il mio cammino.. Non ho potuto non commentare. Non oggi. Non dopo tutto quello che ho affrontato in questa giornata.

Mi sono svegliata questa mattina molto presto. Volevo forse rimanere nel letto. Forse no. Ho deciso di alzarmi, o meglio la parte più saggia di me ha deciso che serviva una camomilla. Così.. ho messo i piedi a terra ed il pavimento era più freddo del solito. Ho trovato le ciabatte.. e sono andata in cucina. Prima partita della giornata: io contro la bestia della mia coinquilina. Una persona senza cuore. Senza modi corretti di parlare. Un animale. Un perfetto animale.

Seccata dalla discussione sono entrata in doccia. Ed ho pianto. Ho pianto perchè ogni mattina mi sveglio pensando che ho perso uno dei miei più cari amici. Ma stavolta le colpe me le prendo. Le colpe le condivido. Perchè è troppo facile scaricare le responsabilità sugli altri senza rendersi conto che è stato un mix micidiale di errori quello che abbiamo messo insieme io e Luigi.

Le sue parole risuonano ogni giorno nella mia testa. La sua freddezza, il suo modo di dirmi "fuori". Ho pianto perchè mi ripeto sempre "se una persona buona come lui è arrivato a buttarmi fuori dalla sua vita.. allora forse.. davvero devo mettermi in discussione..."

Quando ho detto queste stesse parole a sua cugina.. mi ha detto che sbaglio. Sbaglio a pensare tutto questo. Sbaglio ad essere così severa. Ma non bastano le sue parole per sentirmi  sollevata.

La giornata è continuata con la vita reale. La vita che mi ha portata ad andare all'università.. Due ore intense con gli altri. Due ore davanti ad un pc. Abbiamo composto insieme quei numeri, quelle formule, ragionato, talvolta sbagliato anche.

Tolti i panni della studentessa modello ho vestito quelli dell'amica disorientata. Mi sono fatta forza e sono andata alla laurea.

C'erano tutti. Parenti, amici comuni. Conoscenti. Tutti.. lì.. a guardare me e Luigi distanti. Così la scena che per giorni ha tormentato le mie notti (e le mie giornate) è diventata realtà.

Una realtà che sono riuscita a sostenere col solito sorriso. Quando la mamma di Luigi mi parlava.. volevo non smettere di parlarle. Quando il padre mi sorrideva.. volevo acchiappare quel sorriso, identico a quello del figlio, e farlo mio.

e' stato tremendo.

Alla fine sono a casa. Ancora con qualche lacrima che esce, ma detto tra noi, non potrebbe essere diversamente. Dietro alla mia maschera di persona forte, sempre equilibrata, in grado di affrontare tutto.. c'è una persona fragile. Una persona che è fondamentalmente stanca.

 

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Commenti al Post:
Dely_Rante
Dely_Rante il 07/11/09 alle 15:06 via WEB
una persona fondamentalmente meravigliosa,no,non sono gay,son soltanto una ex ragazzina molto forte che si rispecchia in te e sogghigna dolcemente.Perchè so che nonostante il buio pesto di questi giorni eterni,ce la farai e ce la farai sorridendo.Perdonati qualcosina ogni tanto,qua e là,permettiti di sbagliare,eheheh,sbagliare si può!e per crescere,si DEVE!e perdonarsela è bellissimo,a presto piccola:-)))
 
nanerottola1985
nanerottola1985 il 07/11/09 alle 18:02 via WEB
Grazie grazie grazie! E' bello leggere questi tuoi commenti!
 
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10/09/08   Voglio dirti questo: Se ti capitasse mai di leggere queste parole pensa solo che sono mie parole, anche quelle che fanno male. Non soffermarti. Vai avanti. Ogni scelta, anche la più sofferta, è stata quella giusta. Non ci si può voltare indietro proprio ora. Sarebbe bello poterlo fare, ma non si può. Qui parlo della mia vita, questo è una sorta di "sfogatoio".. a volte scrivo con ironia, ma più spesso lo faccio quando qualche brutto pensiero mi passa per la testa, poi però il sorriso torna. Questo è il mio mondo parallelo. Qui trovi un'altra me. Quella che lascio fuori dalla vita reale. Se ti capitasse di arrivare qui, non permettere a nessuna pagina di farti star male. Non è quello che voglio, non è quello che ho mai voluto

 

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ma tu.. allora cosa vorresti trovare in un uomo?

Ma che ne so.. vorrei un uomo con cui star bene. Un uomo seduto al mio fianco quando sono al cinema o al ristorante o su un pullman. Vorrei incontrare una persona con la quale condividere delle prospettive. NOn voglio dire matrimonio, figli eccetera. Ma nemmeno uno di quegli uomini che si spaventano quando chiedi una cosa più ontana di due giorni. Una avolta, a giugno, ho chiesto a uno con cui stavo cosa avremmo fatto ad agosto in vacanza Si è agitato così tanto che per due giorni ha peso l'uso della parola e poi ha iniziato a dirmi che mi doveva parlare e che forse ad agosto gli avrebbe fatto piacere restare da solo. NOn cerco una famiglia, ma nemmeno una persona con cui non riesco a progettare una vacanza perchè gli vengono le ansie. MI SONO ROTTA DEGLI UOMINI BAMBINI. VORREI UNO CHE MI PIACE, E VORREI POTERGLIELO DIRE SENZA CHE SI SPAVENTI, SENZA CHE  MI FACCIA SENTIRE CHE GLI STO TROPPO ADDOSSO. VORREI UN UOMO CHE CON LA STESSA SERENTIA' MI CERCHI QUANDO NON LO CERCO IO.  

E poi soprattutto vorrei un UOMO CHE C'E'... io so cosa intendo anche se non riesco a spiegarlo. un uomo che c'è. E' uno sguardo. Uno sguardo dietro a tutto. E' un modo di gurardarti in silenzio che significa per me tutto. Significa che c'è.                              

Fabio Volo

 

 

 

Sai dire quanto amore hai dentro? Un chilo? Un litro?

Non lo sai eh?

E allora lascia perdere la matematica.

Inventa quello che non c’è.

Perché quello che c’è è di tutti.

Ma se riesci a trovare quello che non c’è, bè, allora hi qualcosa di solo tuo. E se qualcun altro vede quello che vedi tu, bè, allora hai trovato qualcuno che ti vive.

Non lasciarlo fuggire! Fermalo! Vivilo! Scrivilo!

Le storie sono come le persone.

Non sono fatte per stare sole.

Da qualche parte nel mondo c’è qualcuno che vive una storia che si specchia nella tua.

Guardati intorno!

Quel qualcuno non è tanto lontano da te.

E’ l’altra metà del libro.

Non perdere tempo a scrivere le altre pagine.. Cercalo!

Il resto lo scriverete insieme.

Perché non c’è niente di più riuscito di due storie che si intrecciano.

 

 
 
 

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