Sempre e per sempre

QUELLO CHE POSSIAMO CHIAMARE RIASSUNTO (parte prima)

L’uomo della mia amica (8 dicembre 2009)

 Ho sempre creduto profondamente nell’amicizia, e c’ho creduto sempre molto più di quanto io credessi nell’amore. “L’amore passa.. l’amicizia resta.. “

Ma più di tutto ho sempre creduto che esistesse l’amicizia tra uomo e donna. Tutto d’un tratto invece, mi trovo a dar ragione a chi ha sempre detto che un uomo ed una donna non saranno mai amici, mai veramente.

Le ragioni sono tante..

Prima o poi può scattare l’attrazione, ci si può perdere nel desiderio di capire come possa essere un bacio, una carezza.. o ancora come possa essere far l’amore con quella persona. 

Altre volte invece può succedere che arrivi un uomo o una donna nella vita della nostra amica o del nostro amico e… l’amicizia tra uomo e donna misteriosamente diventa un problema.

Qualche sera fa con Giova e gli altri si parlava di amicizia-amore… e quando ho esclamato “non  è che due persone sono amiche per anni e poi si innamorano..” mi ha prontamente risposto “ma chi lo dice? Questo sei tu che lo dici, perché tu ti metti i paletti..”

Così per una volta.. ho pensato di smettere di impormi delle regole.. e quando Valerio ieri sera mi ha accarezzato il viso.. guardandomi, ho pensato che forse meritavamo una possibilità. Dieci anni che ci conosciamo.. dieci anni che, a suo dire, ha sempre avuto un interesse per me… per quella me che prima stava con Marco e che poi si è trasferita a Roma..

E non ci sarebbe nulla di complicato.. se non fosse che lui.. Valerio è il grande amore (sognato) di una delle mie più care amiche. Così quando usciamo e lui palesa il suo interesse nei miei confronti, lei mi guarda.. quando lui cerca di rimanere solo con me.. io evito la cosa..

Ma ieri sera non ce l’ho fatta più. Tornata a casa.. ho chiamato Valerio… abbiamo deciso di riparlarne con calma oggi.. E così.. stamattina mi sono svegliata con un suo squillo al telefono, mentre stanotte non ho fatto che pensare al caos di questa situazione.

Una carezza che già mi sembra un tradimento. Dei discorsi che sono tanti tradimenti messi insieme!

E forse è vero.. mi impongo delle cose.. ma ho detto a Valerio che è molto meglio dimenticare tutto… far finta di non esserci mai detti nulla..

Il pensiero per Umberto.. è sempre al suo posto. Vorrei averlo accanto.

L'errore più grande...

Tornavo a casa poco fa.. dopo una serata con le amiche a mangiar pizza ed a raccontare questi mesi vissuti semparati... quando.. ad un tratto.. alla radio

"l'errore più grande che un uomo può fare è cercare lontano quello che è dentro di sè"...

e mentre percorrevo quei tornanti.. "ma per tornare a casa.. lo metti il casco?" la voce di Umberto suonava nelle orecchie..

Un po' come quando due ore prima accendendo la radio avevo stranamente sentito la pubblicità su un paese vicino al suo.. "eppure nn sono a Roma.". avevo pensato..

Insomma.. i pensieri.. come al solito.. mi seguono..

DOMANI IL GIORNO IMPORTANTE... ho già paura!

Provare per credere....

E' passata ormai qualche settimana da quel ritrovarci io e Topolino.. ed a questo punto penso che si possa anche dire che qualcosa ho capito.

Era rimasto sì in sospeso il nostro rapporto, ma quello che non ricordavo o che forse ignoravo.. era la ragione.

Non erano soltanto i sentimenti (mancanti) o il momento (sbagliato) a farmi rimanere lontana da quel rapporto... ERO IO.. Ero io che non volevo, sono io che oggi non voglio. Perchè di fondo.. è un gran bel ragazzo, è un bravo ragazzo.. ma.. NON MI PIACE..

Non mi sa prendere... e se all'inizio sembrava cambiato ora.. ricomincia con le sue domande "ma quando parti e quando torni?"... "ma quando pensi di laurearti?"... "entro quanto puoi farmi sapere se ti liberi stasera?" ...

ED IO PROPRIO.. NON HO VOGLIA DI PROGRAMMARE LA MIA VITA.. AL MINUTO.. AL SECONDO.. NON HO VOGLIA DI DOVER AVERE LE RISPOSTE PER POTERLE DARE A LUI... no grazie.... PASSO!!!!!!

Se dovessi parlare degli altri uomini che mi ruotano intorno.. beh.. allora potrei dire che Marco.. vorrei conoscerlo di più.. anzi.. forse viverlo di più, ma ci sarà sempre un treno Roma-Milano a dividerci..

Valerio.. invece.. è un passato che torna.. e pretende di esserci oggi come voleva esserci dieci anni fa. Ma le vite (e le persone) cambiano. Per non parlare poi del piccolissimo particolare.. che la ns amica in comune è sempre stata innamorata di lui... e forse non me la sento di tradire un'amica.. anzi.. (ipotetico) non me la sentirei di tradirla...

Detto questo.. son finiti gli uomini.. ed io ritorno ad esser sola! O forse non sola.. ma libera.. libera con i miei sogni.. i miei obiettivi.. e forse la mia incapacità di amare veramente qualcuno. Perchè se davvero amassi farei qualcosa per dimostrarlo.. giusto? Perchè se davvero amassi avrei il coraggio di prendere quel telefono e tentare.. tentare ancora.. vero?

Non so dirlo..

Non si guarisce mai

..NON SI GUARISCE MAI DA CIò CHE CI MANCA..

CI SI ADATTA.. CI SI RACCONTA ALTRE VERITA'...

Mi sembra la frase più azzeccata per me. L'ho scritta a margine della mia agenda blu, l'ho evidenziata di rosa, ed ogni tanto la rileggo.

Ebbene si.. signori e signori.. NON NE ESCO!

Sarà che è davvero un periodo stressante, sarà che quel maledetto cellulare non squilla, sarà che lo sento sempre più lontanto.. sarà che mi sembra di tornare a vivere un incubo noto..

Che cosa devo fare eh?

Conoscere ragazzi.. fatto

Avere altre storie... fatto

Non sentirlo.. fatto

Non vederlo... fatto

Credere d'essere guarita.. ... FATTO..

Cavolo.. come se ne esce!? Come si fa a non ricadere nella tentazione di sentirsi, nella convinzione che "ieri era meglio di oggi.." o forse "che domani sarebbe meglio di ieri se solo..."

Credetemi, io non ho certezze. Non potrei andare da lui e dirgli "Amore ti amo..". E non potrei farlo semplicemente perchè quel sentimento è stato talmente tanto maltrattato da entrambi che oggi.. a stento sopravvive.. Ma ha una dote, tutta sua, quella di farsi sentire, bussando, gridando, scalpitando.. ad ogni nostro riavvicinamento..

Il giorno dopo.. rimane quella sensazione e di corsa (bastardi) arrivano tutti gli altri ricordi..

Così, seguendo i pensieri, posso azzardare un paragone: Tra alti e bassi con Simone ho vissuto un anno.. un anno che è anche relativamente vicino.. Eppure non è nei miei pensieri.. eppure è stato facile farci del male e decidere che quel male mi bastava.

Con Umberto non riesco ad avere questa forza...

Non riesco a volere veramente questo distacco.

Ma è solo questo che mi resta.. perchè due settimane fa.. non sentendolo.. stavo bene.. ero forte.. ero piena cmq.. ed oggi.. che sono io a cercarlo.. e lui è lontano e distante.. MI MANCA..

Ancora..

Uno dei locali più esclusivi di Roma.. un bicchiere di Chardonnay, un brindisi, forse due.. incontri inaspettati, conoscenze, vecchi amici.. ed io e Manu sedute ad un tavolo..

Ho ascoltato i suoi pensieri.. i suoi racconti.. l'ho vista sperare, sorridere, arrabbiarsi. Ho visto la luce nei suoi occhi quando Antonio la chiamava.. e l'ho vista contenta per quelle attenzioni..

Chi può essere giudice supremo ed attribuirsi il diritto di dire "buono" o "cattivo".. "giusto" o "sbagliato"?

Io non me la sento. Così.. le sto semplicemente vicina.. la lascio parlare, la faccio sorridere con la mia ormai nota ironia.. ed intanto bevo quel famoso bicchiere di vino.

Sono tornata a casa senza macchina. Perchè la mia macchina non c'è più. Ho guardato la Roma del mercoledi sera.. la Roma dell'autobus deserto.. dei tanti cappotti che si muovono per strada...

Quando sono tornata a casa.. ho beccato l'ennesima dichiarazione degli ultimi tempi. Un amico. Ci conosciamo da 10 anni.. ed è stato sempre palese il suo debole per me... io che come dice sempre lui, avevo occhi solo per uno.. io che a quei tempi credevo nel grande amore, io che in realtà un po' ci credo ancora oggi.

Valerio, che già mille volte mi aveva detto "quanto mi piace quella tua foto.. quanto stai bene con questo taglio di capelli.. sei la mia donna perfetta..."...

Lui che ha un fisico da calciatore, l'altezza di un gigante.. il sorriso di un bambino, gli occhi da bravo ragazzo. Lui che da tre anni è insieme ad una ragazza che non ama. E lui che quando l'ha lasciata ha chiamato me per dirmelo.

Lui che ieri sera mi scriveva "se non fosse così tardi verrei ora.. ho proprio voglia di stare un po' con te.." e noi.. che no ci siamo mai visti senza quell'amica in comune che mi sembra già di aver tradito ad aver solo risposto alle provocazioni di Valerio.

E c'ho provato a dirglielo. Ho provato a dirgli che non sarebbe giusto. Che potremmo far male a tante persone.. e che forse non me la sento perchè per primo ho paura di ferire lui. Lui che è geloso di Marco, dei commenti che mi scrive su fb, lui che è geloso della presenza ingombrante di Umberto, perchè Valerio è uno di quelli che mi conoscono, è uno di quelli ai quali le cose non serve dirle.

Così, eccomi qui, sono le 11 del mattino ed io sono nel letto a pensare a come sia incredibilmente buffa la vita. Ho tante mosche che mi ruotano intorno.. e ne scrivo anche, perchè in fondo fa piacere, ma.. sono soltanto dei momenti. Delle sensazioni che non ho il coraggio e la voglia di approfondire.

Sento ancora la sua voce.. e mi rendo conto.. che la voce di Umberto è l'unica che vorrei sentire stamattina. Manca ancora, ma forse è solo perchè questa settimana è veramente molto pesante a livello lavorativo ed universitario.. forse è soltanto che è un buon amico.. quella persona che mi calma.. che mi fa sorridere..

sicuramente è solo questo..