Abbozzami in chiaro
corrobora solo lo sfondo
lasciami vessare me stessa
quando non sono sola.
Tu, intendi tutte queste cose,
le linee che si spezzano in due,
i virgulti di quel nero candido,
le albe crucciate,
lo sai,
quando mi posiziono e giaccio sul tuo torace
ogni squadrismo cessa, e gli effetti dal petto in poi
sono solo positivi e mi liquefo in una sera sola.
Sono frazioni minime di tempo
brandelli di storie e alvei dilaniati
con te a fare da lesione per i miei polpastrelli
Ti tallono e mi ustiono, sogghignando.
Saggi tutto e ancora hai intenzione di sospingermi
proprio quando sono in silenzio
fai spallucce con le sopracciglia e muovi gli occhi
con stupore inedito.
Riesci sempre a procacciarmi un contatto
un odore tramite mandrie di sogni inadatti,
ora che stiamo incalzando per il nuovo
sei propinquo
e immerso nei riverberi
mi cingi baciandomi le scapole fievoli,
in una lingua dissimile
sei fuoco e seme.
Inviato da: universiparalleli73
il 04/05/2016 alle 09:05
Inviato da: hard_bone
il 09/02/2016 alle 09:25
Inviato da: Perturbabile
il 02/02/2016 alle 11:49
Inviato da: fin_che_ci_sono
il 15/12/2015 alle 22:30
Inviato da: dominjus
il 13/05/2015 alle 09:20